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-Non ci posso credere!- Urlò la bassista.

-Che succede?- Chiese Ethan raggiungendola, con Thomas al seguito, che nel mentre cercava di accordare la sua chitarra.

-Non trovo più il mio pantalone preferito- Urlò ancora lanciando vestiti ovunque.

Thomas la guardò malissimo, tornando a fare quello che stava facendo, seduto nella sua cuccetta.

Ethan scosse la testa disperato, si era preoccupato, ma ovviamente era solo un maledettissimo pantalone a preoccupare l'amica.

-Vedi fra le cose di Thomas, o magari quelle di Damiano- Disse prima di voltarle le spalle e finire di prepararsi.

Avevano pensato di andare a fare un giro, non avevano molti impegni, anzi, quasi nessuno. Avevano provato, ma senza Damiano non avevano fatto un granché.

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Quando Angelica e Damiano atterrarono a Praga l'aeroporto era pieno zeppo di persone, nonostante fossero nel bel mezzo della settimana.

Avevano preso a chiacchierare stavolta, il viaggio era stato abbastanza corto e anche silenzioso, nessuno dei due aveva proferito parola, forse per evitare di commettere altri errori.

-Hai fame? Prendiamo qualcosa per cena?- Chiese Damiano guardando l'orario sul cellulare.

-Non ho molta fame- Angelica lo guardò, come se fosse il ritratto della perfezione nella sua premura e preoccupazione per lei.

-Prendiamo qualcosa lo stesso, semmai lo mangi più tardi- Lui le posò delicatamente una mano sul fianco, non la spostò per tutto il tragitto, nonostante il vento freddo che investiva i due e che faceva svolazzare i capelli del cantante... si sorrisero, come se avessero appena perdonato qualsiasi cosa li avesse preceduti.

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-Non ho idea di dove siano- Disse Damiano posando le buste sul piccolo tavolo.

-Dam!- Angelica si voltò spaventata alla voce improvvisa di Marta, poi sorrise vedendola abbracciare il ragazzo.

-Angelica! Che piacere rivederti- Abbracciò anche lei, che sorrise sincera.

-Grazie, anche per me è un piacere rivederti- Ammise la ragazza sorridente.

-Avete mangiato? Devo ordinare qualcosa? Sarete stanchi perché non vi riposate un po'?- Chiese a raffica la donna.

-Angelica qualsiasi cosa puoi contare su di me non ci sono problemi- 

-Marta! Calmate, n'te preoccupà, ce penso io- Sorrise Damiano prendendo leggermente in giro la donna.

Che prontamente sorrise lasciando la 'stanza'.

-Sai dove so annati i ragazzi?-

-Sono a cena fuori, stavo per raggiungerli, perché non venite?-

Damiano guardò la ragazza davanti a lui, che si guardava intorno, nel piccolo spazio che li circondava.

-No, andate voi e divertitevi. Noi restiamo qui- Il ragazzo non smise di fissarla.

La donna li salutò uscendo dal bus insieme al resto della crew.

Angelica si sedette sulla piccola sporgenza accanto al tavolo, ricoperta di cuscini.

Il ragazzo tolse il cappotto lasciandolo in una di quelle piccole cuccette ed uscì per un attimo da quell'area del bus.

Tornò dopo qualche secondo con una bottiglia d'acqua e delle posate.

INDESCRIVIBILE - Damiano David - MåneskinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora