La telefonata fra Damiano e Victoria fu breve, il tempo che la bionda spiegasse al ragazzo il motivo della sua assenza.
Damiano fu comprensivo con Vic, infondo lo era sempre stato. Amava soltanto non darlo a vedere troppo spesso. Loro erano ottimi amici.
Victoria tornò subito in casa, si sentiva in dovere di dare spiegazioni ad Angelica, anche se fondamentalmente non doveva dare spiegazioni proprio a nessuno.
Angelica si sentiva tradita e non sapeva nemmeno il perché di quella sensazione, se era la prima a dire che tra lei e Victoria non ci sarebbe mai potuta essere un'amicizia.
Anche se in cuor suo sapeva di aver bisogno di una persona di cui fidarsi, con cui poteva parlare, un'amica insomma.
Victoria sperava che Angelica potesse mettere da parte questa situazione e cercare invece di esserle amica, perché voleva aiutare Angelica a tutti i costi.
-Ragazze è pronto- la madre della mora le chiamò.
Andarono entrambe in cucina, senza dire una parola.
La mamma di Angelica annunciò il suo ritorno a lavoro, e dopo aver salutato le due ragazze uscì di casa.
Victoria le anticipò che nel pomeriggio sarebbero uscite, guadagnandosi un'occhiataccia da parte dell'amica, che non approvava il suo modo di fare.
La madre di Angelica era felicissima della notizia, e ringraziò più e più volte Victoria, che sorrise sinceramente.
Una volta andata via la donna, le due rimasero da sole, ma non volò una mosca per i primi cinque minuti, finché la bionda non interruppe quel dannato silenzio che sapeva di brutte emozioni.
-Senti...mi dispiace okay? Non volevo che sapere chi ero potesse cambiare qualcosa nel nostro rapporto di amicizia- Victoria attirò l'attenzione della ragazza al suo fianco.
La mora alzò gli occhi dal piatto per posarle lo sguardo addosso per qualche secondo, dopodiché tornò a guardare il suo piatto ancora pieno.
Victoria sbuffò, non sapeva cosa fare, Angelica era testarda, le ricordava quasi Damiano.
E pensando a ciò le venne un'idea.
-Ma tanto cosa vuoi che ne sappia tu dell'amicizia, sei sempre stata da sola, non hai mai avuto amiche ed ora pretendo che tu possa capire la mia situazione?- Victoria si alzò da tavola.
Angelica posò immediatamente lo sguardo esterrefatto su Victoria.
-Tu non sai niente di me, perché ti ostini a credere di sapere tutto?- Stranamente la sua voce era pacata, calma.
-Perché lo dimostri...- Victoria cercava di stuzzicarla come faceva con Damiano, e anche se a differenza del moro lei non aveva ancora alzato la voce, stava avendo i suoi buoni risultati.
-A che ora dobbiamo andare dal tuo amico?- Sbuffa Angelica.
Victoria sorrise annunciando che sarebbero andate appena finito di pranzare.
Angelica si fece scappare un mezzo sorriso, anche se non voleva ammetterlo era contenta di passare del tempo con Victoria, infondo lo sapeva perfettamente che avere un'amica era il primo passo per abbattere, almeno in parte la sua timidezza.
Nessuna delle due sapeva come sarebbe andata a finire quella storia, nessuna delle due sapeva se era un'amicizia destinata a durare.
Ma entrambe avevano deciso di godersi la compagnia l'una dell'altra.
Anche se Angelica aveva iniziato di già a pensare all'amico di Victoria, provava imbarazzo al solo pensiero di stare in auto con un ragazzo che non era Andrea.
Andrea... Lei non lo aveva ancora sentito. Avrebbe dovuto avvisarlo della sua uscita con Victoria o avrebbe dovuto far finta di nulla?
La mente della mora era più confusa che mai, ma non riusciva a smettere di pensare a quello che le stava accadendo. Sembrava andare tutto bene...
Ma lei sentiva dentro di sé una strana sensazione, come se fosse solo la quiete prima della tempesta.
STAI LEGGENDO
INDESCRIVIBILE - Damiano David - Måneskin
FanfictionOgni storia ha qualcosa da raccontare. Ogni racconto ha il suo perché, ha la sua ragione di esistere, ogni storia è un pezzo di vita. Questa è un pezzo della mia... Angelica è una ragazza di diciassette anni, con la passione per la musica ed un fida...