Capitolo 41.

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Da una settimana a questa parte,io e Claudia ci siamo mandate solo sguardi assassini ed io,con tutta sincerità,aspetto che faccia qualche mossa sbagliata per metterla sotto.

Filippo,da quando ha scoperto che la causa dell'arresto di sua sorella sono io,mi guarda sempre fulminante e sembra che voglia uccidermi,ma sinceramente non ci faccio caso,in fondo lui non sa la merda che ha sua sorella dentro.

Sono con Edoardo,siamo sdraiati sul mio letto insieme e lui accarezza delicatamente la mia spalla.
Fortuna che Nina ha il corso di musica.

"A che pensi?" mi sussurra all'orecchio.

"A quella stronza" ammetto sincera.

La sua schiena è perfettamente appoggiata sul suo petto e ormai è l'unica cosa che mi rilassa.

"Vuoi dirmi cosa c'è stato con questa ragazza?" sembra voglia davvero saperlo,ma non riesco a parlarne,è più forte di me.

"Non pensarci" mi giro verso di lui,baciandogli tutto il viso.

"Va bene,ho capito" sembra restarci male e mi fa male questo,ma lui deve imparare a rispettare i miei tempi.

"Hey,guardami" dico prendendogli costringendomi a guardarmi negli occhi.

"Cosa c'è?" chiede scocciato.

"Baciami" lui non se lo fa ripetere due volte e si scaraventa sulle mie labbra.

Mi metto a cavalcioni su di lui e si mette seduto con me in braccio,continuando a baciarmi.
Mi stringe i fianchi ed io tiro i suoi capelli,facendolo sospirare di piacere.

Prendo la sua mano dal mio fianco e la porto sul mio sedere,non mi ha mai toccata oltre, ma adesso,sono la sua ragazza e lui non deve sentirsi vincolato.
Lui può farlo,è l'unico che può toccarmi.

Le sue mani,stringono il mio sedere e poi,salgono sul mio seno,toccandolo dolcemente,come se potrei rompermi.
Mi guarda negli occhi e mi bacia continuamente.

Comincio a dargli baci sul collo fin quando,non mi fermo su un punto e lo mordo facendolo gemere,formando un succhiotto grazie all'aiuto dei denti.

Le sue mani finiscono sul bottone dei miei jeans e lui mi chiede il permesso di sbottonarli ed io glielo concedo,ma prima di farlo,va a chiudere la porta della della in modo che nessuno possa vederci.

Continua da dove si era fermato,sfilando leggermente i miei jeans.
Si mette su di me,reggendosi dai gomiti per non schiacciarmi e mi lascia un bacio sulle labbra,prima di andare di nuovo nella parte inferiore del mio corpo.

Mette le mani sull'elastico delle mie mutande e mi guarda. Annuisco dandogli il permesso e le sfila,guardandomi negli occhi,facendomi imbarazzare.

"Non vergognarti di me" mi riprende,alla vista delle mie guance rosse.

"Scusa,è che è la prima volta" dico sincera.

"Lo so e questa cosa mi fa impazzire" dice accarezzandomi il viso.

Scende nuovamente nelle mie cosce e comincia a baciarle.
Parte da sopra al ginocchio,andando a salire fino all'interno coscia.
Lascia piccoli baci umidi che mi fanno impazzire fin quando,inaspettatamente,le sue labbra finiscono nella mia intimità.

Si crea una magia tra di noi.
È una sensazione bellissima,tiro i suoi capelli,cercando di avvicinarlo ancora di più a me e lo sento sorridere sotto il mio corpo.
La mia bocca lascia un gemito di piacere e lui se ne accorge.

"Ti piace?" mi guarda infilando inaspettatamente un dito dentro di me.

Caccio un grande sospiro,lasciandomi andare totalmente sul cuscino,buttando la testa indietro.
Muove il dito e la mia bocca comincia a lasciare piccoli gemiti di piacere.

Piccoli delinquenti//E.C.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora