Capitolo 52.

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"Davvero Edo?" urlo felice e lui mi sorride annuendo.

"Sta a Torino,l'indirizzo è questo" estrae un foglio di carta dalla sua giacca e me lo porge ed io lo guardo sorridendo.
L'ha trovata davvero.

"Andiamo dalla direttrice" lo tiro per il braccio e lui scuote la testa.

"Devi andare tu" mi dice.

"Ma Edo,se le diciamo che tu mi hai aiutata,magari ridurrà anche la tua pena" gli dico cercando di farlo ragionare,ma lui continua a scuotere la testa in segno di negazione.

"Alida,io devo scontare tutta la pena,non ho mai lasciato le cose a metà" so che porta avanti i suoi obbiettivi ma sta qui dentro da troppo tempo e ha bisogno di uscire.
So che gli toglieranno solo un mese o meno,ma è già qualcosa.

"Edoardo,questa è un'opportunità" spero accetti.

"Alida,vai tu" mi dice lui ed io annuisco un po' delusa.

"Grazie di tutto Edoardo" gli dico e lui mi bacia.

Mi dirigo velocemente verso il campo cercando disperatamente Litz e appena la trovo,mi precipito verso di lei,come se potesse scappare da un momento all'altro.

"Devo vedere la direttrice" dico col fiatone e lei sbuffa.

"Ci risiamo?Sono passati solo tre giorni da quando stai meglio e già rompi le palle?" dice a mo di scherzo ed io ridacchio.

"Andiamo" mi dice ed io la seguo.

"Entra Alida" mi dice la direttrice quando arriviamo nel suo ufficio che ormai conosco praticamente a memoria.

Mi siedo sulla solita sedia e lei mi guarda con le orecchie ben aperte.

"So dove si trova Lidia Della Corte" le dico senza nemmeno introdurre il discorso.

"Davvero?" chiede lei incredula.

"Sì" rispondo secca.

"Come hai fatto a trovarla?" mi chiede lei e so che magari Edoardo se la prenderà,ma il merito è solo suo e lui merita una chance.

"Mi ha aiutata Edoardo" le dico e lei corruga la fronte.

"Conte?" mi chiede incredula ed io annuisco.

"E come ha fatto a trovarla?" mi chiede poggiando i gomiti sulla scrivania.

"Con l'aiuto di un suo amico lì fuori" le dico.

"E come ha fatto Conte a mettersi in contatto con questo suo fatidico amico?" mi chiede.

"Tramite sua madre,che ha personalmente parlato con l'amico" in realtà so che Edoardo ha un cellulare nascosto,quindi ho dovuto mentirle.

Lei annuisce, per fortuna se la beve ed io faccio in respiro di sollievo.

Estraggo dalla tasca il foglio che mi ha dato Edoardo,con l'indirizzo in cui di trova Lidia scritto e lei lo afferra consegnandolo al comandante,Massimo.

"Bene Alida,tornando a noi,se Della Corte si trova davvero lì,sarai fuori tra più o meno sei mesi" io annuisco sorridendo ma lei dimentica qualcosa.

"E cosa mi dice di Edoardo?" lei si irrigidisce,non sembra stargli molto simpatico.

"Cosa c'entra Edoardo adesso?" mi chiede.

"Lui mi ha aiutata ad ingaggiarla,meriterà anche lui qualcosa no?" lei fa un'espressione scocciata.

"Non dipende del tutto da me,ma ti darò presto notizie" annuisco e mi alzo per uscire dall'ufficio.

"Lo prenda in considerazione direttrì.
Lo conosco,so perché è qua dentro ma so ancora meglio che lui è un bravo ragazzo" le dico prima uscire dall'ufficio.

Piccoli delinquenti//E.C.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora