"Voglio fare l'amore con te" dice sul mio collo,facendomi irrigidire.
"Levati Edo.." sussurro.
"Lo so che lo vuoi pure tu" dice accarezzandomi i fianchi,mentre spinge ancor di più il suo petto contro la mia schiena.
"Soddisfa il tuo amichetto con quella che ti sei scopata in questi mesi" questa risposta,lo fa staccare da me e con una mossa decisa mi fa girare verso di lui.
"Non ci sono stato con quella" mi ringhia contro.
"Non ci credi nemmeno tu Edoardo" lo guardo male.
Se pensa che io mi lasci prendere per il culo così,si sbaglia di grosso."L'ultima sei stata tu,non voglio nessun'altra" dice avvicinandosi a me.
"Non ti credo" ormai,ho smesso di credere alle sue parole,sono solo finzioni e teatrini.
"Te lo giuro" dice in sussurro,poggiando la sua fronte sulla mia,che io prontamente stacco.
"Perché non mi lasci in pace?Stavo cercando di farmi un'altra vita" dico immersa nella disperazione.
C'ho provato a non pensarlo più,ad andare avanti e rifarmi una nuova vita,c'ho provato e ci provo ancora in tutti i modi,ma quando le cose sembrano andare bene,lui riappare e manda di nuovo tutto a puttane.
Lo amo,è innegabile e questo lui lo sa pure,lo sa perfettamente,ma l'amore a volte non basta.
Ci vuole fiducia in una relazione e lui se l'è giocata."Non te la fai una vita senza di me" dice lui.
"Non voglio più stare con te,mettitelo in testa" dico allontanandomi da lui,per poi andarmi a poggiare sul davanzale della cucina.
"Non può finire così!" urla,seguendomi in cucina.
"Dovevi pensarci prima cazzo!" adesso mi sono stufata,non puoi fare ricadere la colpa di questa rottura su di me,non può.
"Dammi una sola possibilità,una" mi scongiura,ma non attaccherà,non di nuovo.
"Lo farai di nuovo,è più forte di te" lo dico più a me stessa,cercando di farmi entrare sempre più in testa,l'idea che lui non è un ragazzo da relazioni serie.
"Non lo faccio,ho te,perché cazzo dovrei!" ricomincia ad urlare.
"Anche prima avevi me!" la situazione degenera,non abbiamo un dialogo civile,anzi.
"Ti avevo?Eri su un fottuto letto d'ospedale priva di sensi,mi spieghi come cazzo dovevo andare avanti?!" ha le orbite uscite di fuori,dovrebbe darsi una calmata.
"Intanto l'altro giorno ti trovavi a pranzo da lei" dico abbassando il tono.
"Ero obbligato,pensavo fosse incinta di mia figlia" mi spiega.
"Non c'è una giustificazione a tutto questo" scaccio via i pensieri che vanno a favore suo e il mio cuore che mi urla di perdonarlo.
"Ti prego Alida,dammi l'ultima possibilità,proviamoci di nuovo" dice avvicinandosi,poggiando le mani sul davanzale della cucina,alle estremità dei miei fianchi.
"Non buttiamo tutto quello che c'è stato" continua,mentre il cuore mi esce dal petto.
"Non rendere le cose più complicate" dico cercando di non guardarlo negli occhi,potrei cedere da un momento all'altro.
"Sei tu che le rendi più complicate.Proviamoci,non ti costa niente farlo" prende ad accarezzarmi il viso,come sa fare solo lui,causandomi una scia di brividi lungo la schiena.
"Devi guadagnarti la mia fiducia" dico guardandolo negli occhi.
Gli darò una possibilità solo se mi dimostra di meritarla,con i fatti e non semplicemente a parole.