"Oh,Alida,cosa cazzo è successo!" sento urlare,mentre qualcuno mi da piccoli schiaffi sulla guancia,svegliandomi.
Apro leggermente gli occhi cercando di mettere a fuoco,vedo una ragazza,ho gli occhi appannati e non riesco a capire chi è.
"Alida,riesci a sentirmi?" gli schiaffi continuano,facendomi aprire del tutto gli occhi.
È Litz,ha un'espressione preoccupata in volto ed mio mi stiracchio,mossa sbagliata dato che ho male ovunque.
Mi guardo intorno e noto che invece di trovarmi nel letto,in cella,sono in bagno accovacciata a terra.
"Cosa sono questi segni che hai sul viso?Vuoi rispondere almeno ad una domanda?" ho aperto gli occhi da cinque secondi e già mi ha posto tre domande e di mattina vorrei non mi parlasse nessuno,soprattutto in queste condizioni.
"Litz,sto bene.Non me la sento di stare con gli altri oggi,avvisa la direttrice" dico cercando di alzarmi,ma il dolore me lo impedisce e mi fa gemere di dolore.
"Aspetta non muoverti,ti aiuto io" fa per prendermi da sotto le ascelle,ma mi tocca un punto dolorante.
"Ahh,Litz!" lei capisce di non riuscire a tirarmi su e si alza per andare a chiedere aiuto.
"No,ferma." la blocco,facendola tornare in bagno.
"Alida devo per forza chiamare qualcuno,guarda come ti hanno conciata" dice abbassandosi alla mia altezza.
"No ti prego,ce la faccio sola" cerco di nuovo si alzarmi,fallendo.
"Vuoi dirmi chi è stato?" mi chiede.
"No,sta tranquilla Litz,vai" spero se ne vada.
"No Alida,devi andare in infermeria" si alza ed io la guardo male,odio quando non mi ascoltano.
"No!Io non vado da nessuna parte.
Sto bene,adesso vai" le indico la porta e lei annuisce stranamente,andandosene via.Mi sento in colpa per averla cacciata in quel modo,ma se dico che sono state loro verranno punite e potrebbero fare di peggio.
Non voglio altri problemi qui dentro,ci bastano già quelli che ho e avanzano pure.Dopo svariati minuti di continue prove ad alzarmi e continui fallimenti,sento dei passi avvicinarsi al bagno velocemente ed io alzo la testa di scatto.
"Alida!" urla Edoardo venendo verso di me.
"Edoardo,che ci fai qui" dalle sue spalle spunta Litz ed io capisco subito,l'ha chiamato lei.
Le tiro un'occhiataccia ma lei non sembra farci caso.
Non doveva farlo preoccupare.Lui si accascia al mio fianco e manda via Litz con lo sguardo.
Fortuna che il dormitorio è vuoto,saranno tutte in mensa."Alida,cosa cazzo ti è successo?Perchè sei piena di lividi?" urla preoccupato e mi guarda attendendo a tutti i costi una valida risposta.
"Prima aiutami a mettermi sul letto" lui non se lo fa ripetere due volte e mi prende delicatamente a mo di sposa,poggiandomi sul letto,assicurandosi di non farmi male.
Amo quando è delicato con me.Lui si siede sul letto al mio fianco e mi guarda attendendo risposta alla domanda che mi ha posto prima.
"Sono state Claudia e Viola" lui sgrana gli occhi.
"Che cazzo stai dicendo!" urla lui fuori di sè.
"Sono state loro a pagare quel ragazzo" lui si alza di scatto avvicinandosi alle sbarre della cenna per poter uscire.
"Le ammazzo cazzo" dice tirando un pugno sul muro.
"Edoardo ti prego non fare niente"lui si avvicina verso di me e mi lascia un dolce bacio sulla fronte.