Capitolo 60.

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In cortile regna il silenzio,non l'avevo mai visto così cupo e silenzioso.
Siamo tutti in fila ad aspettare la direttrice che vuole parlarci e tutti tranne me e le persone che conosco,sembrano capirne il motivo.

"Hai visto Silvia?" sussurra Nad al mio orecchio ed io scuoto la testa in segno di negazione.

La direttrice fa il suo ingresso in cortile,sembra parecchio incazzata e questo mi preoccupa.

"Non vi saluto nemmeno perché non lo meritate. Adesso statemi a sentire e poi tornerete segregati nelle vostre celle come delle bestie" dice lei rossa in viso dalla rabbia.

Io e Nad ci guardiamo come per cercare di capire la situazione,ma la direttrice non ci da neanche io tempo,che continua a parlare.

"È stata trovata una vostra compagna svenuta in bagno,con un grosso taglio sulla pancia.
Il simbolo era una A. Se entro oggi non vengo a sapere chi è stato a ridurla così,sospenderò i permessi e i colloqui e starete chiusi nelle vostre celle per un lungo mese. Pian piano il comandante e Litz vi chiameranno ad uno ad uno per l'interrogatorio" non posso credere alle  sue parole,ma come fanno a fare del male alla gente in questo modo.

"Chi è la ragazza?" chiede una riccia bionda,Serena credo si chiami.

"Silvia,la tua amica" non posso crederci,Silvia..

Un sacco di ragazze rimangono a bocca aperta,comprese me e Nad che ci guardiamo sconvolte,per dare una risposta a tutto questo,una risposta che non troviamo.

Non ascolto il vocio degli altri,bensì vado a sedermi nella prima panchina libera che trovo,non mi reggo in piedi.
Non posso credere a quello che ho sentito,hanno fatto del male a Silvia e lei era l'ultima a meritarlo qui dentro.

Sento una presenza al mio fianco,ma non riesco ad identificare chi è,sono abbastanza scossa dall'accaduto.

"Chi pensi possa essere stato?" chiede Nad al mio fianco.

"Una mezza idea ce l'avrei,ma non vorrei subito puntare il dito" dico guardando quelle due stronze di Viola e Claudia.

"Saranno state loro per forza,Silvia non ha rivali qui" sostiene Nad.

"Perché proprio a lei?È questo che non mi torna" cerco di capire.

"Aspetta.." dico facendo due più due.

"Cosa?" chiede Nad.

"Mi ricordi che forma assume il taglio che hanno fatto a Silvia?" forse ho capito.

"Una A,ma cosa c'entra?Sarà una lettera a caso" fa le spallucce lei ma io scuoto la testa.

"La 'A' è la mia iniziale. Pensaci,poterebbero essere state loro due per vendicarsi con me" dico guardandole.

"Io credo si siano già vendicate abbastanza" dice indicando una piccola cicatrice che mi hanno lasciato sul braccio,quando mi hanno picchiata.

"Quello era prima. Dopo quell'avvenimento,Edoardo ha trovato Lidia e l'hanno messa dentro. Il giro delle rapine è rimasto scoperto e questo è un colpo basso per tutta la squadra,si saranno vendicate per questo" dico con gli occhi lucidi.
Odio quando le persone a cui tengo,pagano al mio posto.

"Hey,non abbiamo certezze,non darti colpe che magari non hai" dice mettendomi una mano sulla spalla,ma io sono sicura di quelli che penso,anche se spero di sbagliarmi.

Senza ascoltarla,mi dirigo verso Claudia e la vedo fare un sorriso sadico,insieme alla rossa.

"Guarda chi si vede" dice lei.

"Devo parlarti" dico fredda a Claudia.

"Beh,fallo" fa le spallucce lei.

"Sole" dico ringhiando.

Piccoli delinquenti//E.C.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora