"Sei sicura di voler venire?" mi chiede Nina,indossando il cappotto.
"La smetterai di chiedermelo?" la guardo male.
Saranno dieci volte che mi fa la stessa domanda."Va bene,io sono pronta.Ti aspetto in salotto" dice uscendo dal bagno.
Finisco di mettere il mascara e poi do una spazzolata ai miei lunghi capelli lisci,prima di dirigermi da Nina.
"Possiamo andare" le dico.
"Alida,sta attenta va bene?" mi raccomanda Nad ed io le sorriso per rassicurarla.
"Non distruggete la casa a Nina voi due" riprendo Nad e Silvia,che ridacchiano ricevendo un'occhiataccia da Nina.
Usciamo insieme di casa,con in braccio Alida e nel momento in cui ci mettiamo in macchina,la mia ansia comincia a farsi sentire.
"È lontano Poggioreale da qui?" chiedo,mentre le gambe mi tremano.
"Non molto.Comunque non sono sicura che te lo faranno vedere,Alida" dice guardando me,per poi guardare la strada.
"Tentar non nuoce,è mio padre e per quanto mi faccia schifo,ho il diritto di vederlo" dico e lei annuisce.
"Senti e invece,ieri com'è andata con Edoardo?" mi fa un sorriso pervertito ed io ridacchio,scuotendo la testa.
È sempre la solita!
"Nulla di che,siamo andati a pranzo fuori e abbiamo solo parlato" spiego.
"Pensi di perdonarlo?" mi chiede.
"Non lo so,sembra davvero pentito.Secondo te cosa dovrei fare?" le chiedo. Ho bisogno di un consiglio,anche se farò comunque di testa mia,come al solito.
"Non ne ho idea,si vede che ti ama,ma ti ha comunque messo le corna" bene,mi ha confusa ancora di più.
"Vedremo come andranno le cose" dico sospirando.
Ma perché dev'essere tutto così difficile?."Ti lascio le chiavi della mia macchina appena arriviamo,così se non dovessero farti parlare con lui,non rimani in sala d'attesa da sola" mi avvisa ed io annuisco.
"Sei contenta che tra poco vedrai il tuo papà?" chiedo ad Alida e lei annuisce sorridendo,mentre batte le mani.
Ama il suo papà,non lo ha visto tante volte,ma è comunque tanto affezionata.
"Papà" sorride lei,facendo ridacchiare me e Nina.
È adorabile."Siamo arrivate" dice parcheggiando la macchina,di fronte ad un grande cancello grigio.
Mette i brividi questo posto.Mi porge le chiavi,prima di scendere dalla macchina e prendere Alida in braccio ed insieme,ci dirigiamo verso una guardia,avanti al cancello.
"Chi siete?" ci chiede.
"Siamo qui per dei colloqui" risponde Nina.
"Nome del detenuto?" ci chiede smanettando il suo tablet.
"Carmine di Salvo ed Enzo Jones" risponde lei.
Ci scruta attentamente prima di abbassare nuovamente lo sguardo sul suo tablet.
"Okay,è possibile fare una visita con Di Salvo,solo se si è dello stesso nucleo familiare,mentre al signor Jones sono vietati i colloqui" dice guardandoci.