"Il suo ragazzo" sento dire alle mie spalle,mentre vedo il viso di Edoardo,sbiancare.
Non c'è bisogno che io mi giri,riconosco già quella voce profonda,la riconoscerei sempre.
È impossibile dimenticarsene.Edoardo mi guarda schifato,come se avesse sentito chissà che cosa su di me,come se non dovessi essere io,quella schifata da lui.
"È il tuo ragazzo?" dice quasi in sussurro,allontanandosi totalmente da me.
È deluso si vede dai suoi occhi lucidi,ma se lui è deluso,io lo sono ancora di più.Non può pretendere che io non mi faccia una vita,se lui è stato il primo a farsela,per giunta quando noi due stavamo ancora insieme.
È finita e questo lui deve accettarlo,che gli piaccia o meno,come io ho accettato che lui si sia fatto una nuova vita e sono andata avanti,in un certo senso."Vattene o ti spacco la faccia" ringhia contro mio fratello,che ha deciso di spacciarsi per il mio fidanzato,quando vede che io non rispondo alla sua domanda.
"Vattene tu" dico spingendolo dal petto,non può avere una reazione del genere,non ne ha il diritto,non più.
"Tu stai zitta!" urla con gli occhi fuori dalle orbite.
Sembra indemoniato,non si è mai permesso di urlarmi contro in questo modo,mai."Non ti permettere" ringhia mio fratello Matthew contro di lui.
È un ragazzo con troppa poca pazienza,proprio come Edoardo e non potrebbe finire bene."Sei un figlio di puttana" gli dice Edoardo rosso in viso dalla rabbia,scatenando in mio fratello,la reazione che avrei voluto non vedere.
Matthew come avevo già previsto,salta addosso ad Edoardo,riempiendolo di pugni e quest'ultimo,non perde tempo a capovolgere la situazione,mettendosi a cavalcioni su mio fratello e cominciare a menarlo.
"Edoardo,basta!" urlo con le lacrime agli occhi.
Laura vede la scena da lontano e in meno di due secondi,si ritrova a correre nella nostra direzione,prima di cercare di levare Edoardo da sopra a Matthew,con tutte le forze che ha in corpo,ma ovviamente,fallisce dato che il suo caro cognato decide di darle uno spintone non preoccupandosi di averla scaraventata a terra.
"Edoardo basta,così lo ammazzi!" continuo ad urlare in preda al panico,ma le mie urla non bastano a farlo calmare,quindi mi limito ad avvicinarmi a lui,sperando che io non stia facendo una cazzata.
Mi abbasso alla sua altezza e con una mossa decisa,afferro il suo viso fra le mani e al mio tocco,smette di dare pugni a mio fratello e si limita a guardarmi negli occhi,incredulo del mio gesto.
"Ti prego calmati" dico accarezzandogli il viso,cercando di farlo ritornare in sé,ma quando cerca di poggiare la sua fronte sulla mia ed io mi alzo per non permetterglielo,la sua espressione si fa nuovamente cupa.
Lui fortunatamente si alza dal corpo di mio fratello ed io,non perdo tempo a cercare di dare aiuto a quest'ultimo,tamponandogli le ferite con la mia giacca.
Non mi preoccupo di come stia Edoardo,è quello messo meglio fra i due e non si merita nemmeno la mia attenzione,è un irresponsabile ed immaturo,che aspetta una figlia e piuttosto di cercare di maturare per lei,non fa altro che andare a menare la gente in giro,è sempre il solito cafone.
"Vado a casa,ci vediamo dopo" dice mio fratello con la faccia piena di sangue.
"Ci riesci da solo?" gli chiedo mortificata e lui annuisce,dirigendosi verso al sua macchina.
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