Capitolo 44.

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"Nina posso spiegare" ci alziamo entrambi da terra,ma io rimango indietro,mentre Carmine avanza verso di lei.

"Cosa dovresti spiegare?Potevi dirmelo che ti piace Alida!" dice con le lacrime agli occhi.

"Nina non è come pensi,hai frainteso tutto" intervengo io,cercando di spiegarle la situazione.

"Pensavo fossimo amiche" perdo un battito.
Io non voglio amiche,né qui dentro,né fuori,ma non le avrei mai fatto una cosa del genere.

"Non ti agitare. L'ho vista piangere e l'ho abbracciata per consolarla.
Io le voglio bene Nina,lei ha fatto molto per noi due e non l'avrei mai lasciata a terra da sola.
Lo sai che ti amo e non ti tradirei mai" la rassicura Carmine ed io,penso a quanto Nina sia fortunata.

"Oh,mi dispiace" dice Nina abbassando la testa.

"È tutto ok" la rassicuro io,andandola ad abbracciare.

"Carmine,puoi lasciarci soli per favore?" gli chiede Nina e lui,l'ascolta allontanandosi.

"Vuoi parlarne?" Nina mi accarezza i capelli ed io annuisco.

"Stavo con Edoardo,penso che lui non tenga poi così tanto a me,così l'ho lasciato" dico con le lacrima agli occhi.

Lei mi abbraccia forte ed io ricambio,ho bisogno di qualcuno al mio fianco in questa vita di merda,anche se avrei preferito lui vicino a me,ma evidentemente io non sono quello che vuole.
Ha esplicitamente detto che se ne frega di tutto e so che non si riferisse a me,ma non gli importa se gli aggiungono mesi alla pena,senza pensare che io fuori,avrei dovuto aspettarlo.

"Sei una ragazza d'oro e sono sicura che un giorno avrai quello che meriti" lo spero tanto,anche se per il momento riesco a pensare solo il contrario.

"Dai,adesso andiamo dagli altri" entriamo nel campo e ci sediamo in panchina,guardando le altre giocare.

Naditza appena ci vede ci sorride e noi ricambiamo,ma ovviamente nota la tristezza nei miei occhi e sicuramente dopo mi farà l'interrogatorio.

——
Non vedo Edoardo da una settimana,lo avranno messo in isolamento,è questo quello che merita.

"Va tutto bene?" mi chiede Nad in comune,vedendomi in soprappensiero.

Sa tutto e ho perso il conto di quante volte mi abbia ripetuto 'Te l'avevo detto' ed io odio quando me lo dicono,non mi rassicurano per niente,ma le voglio bene comunque perché lo fa per il mio bene.

"Sì,è tutto ok" dico sorridendole,mangiando un biscotto.

"Quando smetterai di stare male per quello stronzo?" mi chiede lei.

"Nad per favore non nominarlo" mi fa male parlare di lui,è una ferita nel cuore,a me piace davvero mentre lui mi ha solo illusa.

"Scusa" si dispiace lei,ma io le sorrido come per dirle che non fa niente.

Appena finiamo la colazione,andiamo in cortile,ma una mano mi blocca.
Perdo un battito dato che è Edoardo ad avere la fissa di prendermi dal braccio,ma faccio un sospiro di sollievo quando mi giro e noto che non è lui.

"Lino mi hai fatto prendere un colpo" dico alzando gli occhi al cielo.

"Non pensarci,vieni con me" alzo un sopracciglio,non capendo cosa voglia da me.

"E perché mai?" lui sbuffa sonoramente e mi tira verso il dormitorio maschile.
Sembra scocciato di farlo.

"Lino perché mi sta portando qua?" gli chiedo ma un secondo dopo,purtroppo capisco.

"No,non voglio vederlo,lasciami" cerco di staccare la sua presa dal mio braccio,ma lui stringe più forte.

"Senti Jones,è già stressante il fatto che il tuo amichetto e Ricci mi comandino dalla mattina alla sera,non ti ci mettere anche tu.
Andiamo,anche solo per cinque minuti" io lo seguo per non creargli problemi,con il cuore in gola.
Io non voglio vederlo,non sono pronta.

Mi lascia dentro la cella e la chiude a chiave.
Vedo Edoardo poggiato sul davanzale della finestra,è bellissimo come a solito ma io non devo permettere che lui si prenda gioco di me.

"Alida" dice venendo verso di me,ma io mi allontano.

"Mi fai male così" dice con uno sguardo di supplica e la mia bocca istintivamente,lascia una risata amara.

"Ah io ti faccio male?Tu mi hai solo presa in giro!" dico alzando la voce e lui si irrigidisce.

"Ma che cazzo dici!" urla lui rosso in viso.

"Non te ne frega niente di me e l'ho capito troppo tardi,quindi smettila di giocare" lo avverto.

"Non permetterti di dirmi che ti ho presa in giro" mi punta il dito contro.

"Ah si e sennò che fai?La verità ti fa male" dico cercando di andarmene ma lui me lo impedisce.

"Alida ascoltami,tu sei la persona più importante della mia vita,non puoi lasciarmi" dice sussurrando vicino al mio viso,sembra ci stia male,ma è un ottimo attore.

"Smettila Edoardo,ti prego" dico con gli occhi lucidi,non capisce che così mi fa stare solo più male.

"Te lo giuro,io non intendevo dire quello che ho detto.
So che è una situazione di merda,ma non sapevo come reagire,io ho paura di perderti" dice accarezzandomi il viso,ma io mi allontano,vedendo un filo di frustrazione sul suo viso.

"Sei bravo a parole" dico senza guardarlo negli occhi,altrimenti potrei ricascarci.

"Dammi il modo di dimostrartelo"  mi prega lui.

"Dimostrarmi cosa?! Tu mi hai solo illusa!" urlo mentre una lacrima riga il mio volto,mi fa tanto male dirlo,ma è la realtà dei fatti.

"Non è vero cazzo!Tu mi piaci davvero,io voglio un fottutissimo futuro con te,perché non lo capisci!" urla mettendosi le mani nei capelli.

"Non lo capisco perché mi hai dato modo di pensare quello che adesso penso.
Lasciami in pace adesso" lui mi tira dal braccio,evitando per la seconda volta che io vada via,ma non voglio più stare con lui.

"Ti prego" sussurra sul mio viso ma io scuoto la testa.

"Ho sprecato le mie prime volte con uno come te" mento per cercare di farmi lasciare in pace.
Io non mi pento di niente,ero felice in quel momento e non cancellerei nulla di quello che abbiamo fatto insieme.

"Sprecato?" sgrana gli occhi.

Mi fa male vederlo così,ma a me chi ci pensa?.

"Quindi tu pensi di aver buttato nel cesso tutte le prime volte con me?!" mi urla contro ed io annuisco cercando di fermare le lacrime.

"Avevi detto che non volevi nessuno al mio posto in quei momenti" è così,è sempre stato così,io volevo lui,voglio lui ma non posso perdonarlo,non posso.
Sono troppo giovane per aspettarlo tutta la vita lì fuori,devo pensare a me stessa.

"Non la penso più in quel modo" al suono di quella frase i suoi occhi si inumidiscono ed una lacrima riga il suo volto,facendomi sentire uno schifo.
Cerco di asciugarla ma lui si scansa violentemente.

"Vattene,non ti voglio vedere più" e me ne vado,forse per sempre.

Piccoli delinquenti//E.C.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora