Sono passati tre giorni da quella sera.
Sto cercando di evitare Edoardo contro la mia volontà,ma devo farlo.È complicata questa situazione e a volte invidio quelle ragazze sembrano non esistere qui dentro. Nessuno le conosce e loro non conoscono nessuno,si scontano la loro pena in santa pace senza avere problemi e passano delle normalissime giornate senza intromissioni,è questo quello che vorrei.
Sono finita nella cella sbagliata fin dal primo giorno e da lì,la mia vita qui dentro non fa altro che andare male.
Siamo in mensa a pranzare,oggi Edoardo durante la lezione cercava contatto visivo,ma io non glielo concedevo. Finalmente è sabato e domani non ci saranno lezioni,rimane solo l'ultima settimana da passare in classe con i ragazzi ed io non vedo l'ora che passi.
È già difficile prestare attenzione alle spiegazioni dati i mille pensieri,figuriamoci con Edoardo in classe che anche se lui mi ignora,mi crea una distrazione."Oggi il rosso mi ha baciata" dice Silvia tutta d'un tratto mettendo un pezzo di pane in bocca "Cosa?Era ora cazzo!" dice urlando dalla felicità Nad "Scusate mi sono persa qualcosa?" dico non seguendo il discorso "Oh,sì. Mesi fa tu non c'eri quando Totò ha confessato a Silvia di essere innamorato di lei,ma questa stupida è sempre stata accecata dal suo ex e lo ha sempre rifiutato" mi racconta Naditza "Già, ma ci ho riflettuto,credo sia ora di dargli una chance" dice sorridendo,sembra le piaccia,si vede dai suoi occhi mentre ne parla e sono così felice per lei.
Si merita un ragazzo che le faccia spuntare il sorriso,è una ragazza speciale e dolce."Alida la direttrice vuole parlarti" viene Liz ad avvertirmi,le ragazze mi guardano interrogative,ma non ho idea di cosa voglia parlarmi "Arrivo" la seguo e ci dirigiamo verso lo studio.
La direttrice mi da il permesso di entrare,dopo che Liz ha bussato alla sua porta al posto mio.
"Ciao Alida,volevo parlarti di quello che mi hai detto la scorsa volta che ci siamo viste" capisco subito a cosa si riferisce "Devi darmi delle informazioni" conclude il suo discorso "Tutte quelle che vuole" sono davvero disposta ad aiutarla,quelle due stronze devono pagare."Perché lo facevi Alida?" questa era la comanda che non mi aspettavo proprio,non serve saperlo per ricavare informazioni su quelle due
"Non sono tenuta a raccontarlo" dico fredda,non gliene parlerò mai e se mi ha fatta venire qua solo per questo,allora non ho più nessuna intenzione di fidarmi di fidarmi di lei
"Io posso aiutarti"
"Nessuno può farlo""Direttrice mi ha fatta venire solo per questo?" dico con delusione
"No,non è questo il motivo" prende un foglio con una penna e mi guarda "Cominciamo?" le sorrido,apprezzo la sua reazione e il fatto che non abbia insistito sul sapere la mia storia."Facevano le stesse cose che facevi tu o avevano ruoli diversi dal tuo?" chiede senza entrare nei particolari "Le stesse cose".
"Perché vuoi incastrare le tue amiche?" faccio una risata amara "Non sono mie amiche,mi hanno pugnalata alle spalle" lei annuisce e dopo aver capito che la mia pazienza sta per esaurirsi,cambia tipologia di domande."Conosci il loro indirizzo?" chiede quasi pronta a scrivere la mia risposta sul foglio "No,ci siamo sempre incontrate fuori casa,loro non conoscono il mio" ammetto sincera
"Perché?" inarca un sopracciglio "Non ne abbiamo mai parlato" ed è vero,non ci siamo mai preoccupate di sapere le vie di casa.
"Pensi si siano nascoste?" la risposta è ovvia "Certo che si sono nascoste direttrice. Mi conoscono,avranno fin da subito immaginato che non gliel'avrei fatta passare liscia" mi viene il volta stomaco a pensare a quello che hanno fatto "Hai la minima idea di dove possano trovarsi in questo momento?" cerco di ricordare il più possibile "Lo zio di Clara aveva una casa a milano disabitata. Lei aveva la copia delle chiavi,non so il perché. Ci andava col suo ragazzo,prima che lei si trasferisse a Napoli" ce l'ha detto quando ci ha raccontato la storia di lei e Sebastian,e se prima pensavo che quel ragazzo fosse una noia,adesso vorrei ringraziarlo in tutte le lingue "Ricordi la zona?" cerca di ricavare più informazioni possibili "Centro Storico" annuisce "Va bene,riesci a farmi avere i numeri di cellulare?" glieli detto sperando di non ricordare male qualche numero,se non saranno loro a trovarle,lo farò io una volta uscita di qua,devono pagare."Alida se le troviamo grazie a te,io cercherò di farti uscire da qui per l'anno prossimo. Farò di tutto per lasciarti andare prima dei diciotto anni" una lacrima riga il mio volto,spero davvero di uscire il prima possibile,mia madre lì fuori ha bisogno di me.
"Grazie direttrice" dico alzandomi.Esco da lì con una speranza immensa,questa donna me l'ha fatta ritrovare.
Perdo un battito appena esco da quella stanza.
Edoardo è seduto nelle sedie che ci sono nel corridoio,ha un occhio nero e lo zigomo sanguinante. Mi guarda per una frazione di secondo e poi sposta lo sguardo.
Liz si ferma a guardarlo e lui sbuffa "Che hai fatto Edoardo?" dice avvicinandosi a lui mentre il rimango avanti la porta "Questi non sono cazzi tuoi" ringhia contro di lei.
Lui è così,stronzo e apatico.
Vorrei tanto sapere il motivo per cui è conciato così,mi fa tanto male vederlo in queste condizioni.
"Ha fatto a botte" risponde Massimo,guardando male Edo per il suo atteggiamento "Con Ricci" aggiunge guardando me,sta volta.
Io me ne vado,Liz mi segue e urla il mio nome ma non le do retta,adesso mi sono stufata.Vado nel dormitorio maschile con tutta la rabbia che mi ritrovo dentro il corpo.
Cerco di ricordare dove si trova la sua cella,c'ero stata una volta,quando mi ha fatta chiamare da Lino."Mi avevi detto che se avessi smesso di rivolgergli la parola lo avresti lasciato in pace" dico spingendo Ciro che era intento a fumare una sigaretta "Ha cominciato lui" dice guardando la finestra con le sbarre che si trova in cella "E non toccarmi più" dice girando lo sguardo verso di me,fulminandomi con gli occhi "No,sei tu a non dover più toccare lui" lo sfido e lui si gira totalmente nella mia direzione
"Guarda cosa mi ha fatto lui invece!Pensi che non avrei dovuto reagire?! Rispondimi!" mi mostra il suo occhio violaceo e il labbro spaccato "Perché l'ha fatto?" dico con le lacrime agli occhi,ma non mi risponde.Esco da lì e percorro il corridoio del dormitorio maschile,Liz mi viene dietro e mi guarda senza fare domande.
Vedo Edoardo venire nella mia direzione,dato che lui deve entrare ed io uscire "Devo parlarle un attimo" dice al comandante "Stai zitto" cerca di tirarlo dal braccio,ma lui gli ringhia addosso "Ti ho detto che devo parlarle",il comandante lo guarda male ma gli concede cinque minuti allontanandosi insieme a Liz.Mi guarda ma non parla,aspetta sia io a farlo,ma non ho niente da dirgli.
"Quindi fammi capire" comincia a parlare facendomi battere forte il cuore,questo ragazzo ha una reazione incredibile sul mio corpo "Tu ti svegli la mattina e decidi di ignorarmi per giorni interi oppure ho interpretato male io la cosa?" continua quasi sul punto di urlare,sembra incazzato e forse lo è,ma dovrei essere io quella arrabbiata "Perché hai picchiato Ciro?" chiedo ignorando la sua domanda "Ah e quindi adesso ti importa di Ciro!" dice urlandomi contro,è sbalordito e non crede alle mie parole "Non mi importa di Ciro,ma sono venuta ad urlargli contro che deve smetterla di romperti i coglioni e tu non hai fatto altro che cominciare questa buffonata" sono delusa,lo sono eccome "Mi ha provocato dicendo una cosa che non avrebbe dovuto dire" dice interrompendo il nostro sguardo visivo "Ah sì?questa non è una giustificazione" dico urlandogli contro.
Gira il suo viso verso di me e mi guarda fisso negli occhi "Ha detto che saresti brava a letto e che vorrebbe provare" va via lasciandomi sola in quel corridoio.
Sono senza parole,non pensavo che il motivo fosse questo.
La mia bocca è spalancata da circa venti secondi,rimango impalata fin quando Liz e Massimo non mi chiamano dicendomi di tornare in cella.Non riesco ancora a credere alle sue parole.
Gli ho subito puntato il dito contro senza ascoltare la spiegazione e mi sento tremendamente in colpa.
Ma infondo è sempre così che deve andare,forse devo lasciarlo andare definitivamente.Angolo autrice
Eccoci alla fine del quindicesimo capitolo.
Spero vi stia piacendo la storia.❤️