Capitolo 58.

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"Ma che ti prende?" gli chiedo interrogativa.

"Lo sai benissimo che mi prende!" urla.

"Non urlare,potrebbero sentirci" lo guardo male e lui lo fa a sua volta.

"E che me ne fotte?! Ti preoccupi di questo?!" ma che problemi ha.

"Mi dici che ti prende?" dico col tono basso,cercando di placare le acque.

"Dov'eri sta mattina?" dice mettendosi le mani sui fianchi.

"Quando?" dico cercando di trovare una scusa il più velocemente possibile.

"In cortile non c'eri e la tua amica non aveva tue notizie" dice riferendosi a Nad.

"Ero in bagno" dico e lui sbuffa in una risata amara.

"In bagno?E guarda caso era in bagno pure il tuo amichetto!" dice.

"Edoardo ma che discorso è?" dico sgranando gli occhi.

"Non c'eravate in cortile né tu,né lui. Eravate insieme?" mi guarda.

"No,non eravamo insieme" gli dico ma lui scuote la testa.

"E perché Viola mi ha detto che vi ha visti entrambi uscire dal campo per vedervi?" non ci posso credere.

"Credi a lei?" dico con voce tremante.
Non credo alle mie orecchie.

"Sospettavo già qualcosa" dice guardandomi cagnesco.

"Sospetti di me?!" sta volta sono io ad urlare.

"Non mi piace la confidenza che hai preso con quello e lo sai!" dice lui.

"Se non sai neanche il significato della parola amicizia,non parlare" dico avvicinandomi al davanzale della finestra per poggiarmi.

"Che situazione di merda" dice prendendosi i capelli fra le mani.

"Guardami negli occhi" gli dico.

Lui tiene ancora lo sguardo rivolto verso il muro.

"Edoardo,guardami negli occhi" sta volta lo fa e il mio cuore perde un battito.

"Credi a me o a lei?" chiedo,ma lui rimane in silenzio.

"Rispondi!" alzo il tono di voce.

"Non lo so va bene?! Sono confuso" con questa frase mi spezza il cuore in due.

"Va bene,allora puoi andare" dico con tutta la delusione che ho dentro.

"Alida" cerca di avvicinarsi.

"Ti ho detto vattene!" urlo contro di lui.

"No,non me ne vado se non prima chiariamo questa situazione" dice lui.

"Come facciamo a chiarire questa situazione se non hai fiducia in me?!" dico con le lacrime agli occhi.

"Non accusarmi di cose che non ho detto" ma è serio?.

"Come non l'hai detto?Ti ho chiesto se credi a me o a quella psicopatica e non mi hai saputo dare risposta,ti sembra normale?" chiedo e lui sta zitto.

"Non mi sembra di averti mai dato modo di perdere la fiducia in me" aggiungo.

"Io ce l'ho la fiducia in te,è degli altri che non mi fido" ecco,la solita scusa.

"E di chi esattamente? Di Carmine?" faccio una risata amara.

"È appena diventato papà,Edoardo" dico cercando di farlo ragionare.

"Non è una giustificazione,nessuno può toccarti" dice avvicinandosi pericolosamente a me.

"Ah no?È perché?" dico incrociando le braccia al petto.

"Perché sei di mia proprietà" dice deciso lui.

"Non sono un tuo oggetto" dico guardandolo male.

"Mi dici dove sei stata o no?" mi chiede per l'ennesima volta.

"Ti ho risposto che sono stata in bagno" sto per perdere la pazienza.

"La verità" non urla più,ma posso comunque scorgere la sua rabbia.

"È questa la verità"  gli dico.

"Va bene" sussurra avvicinandosi,ma io lo scanso.

"Non è vero che non ho fiducia in te" dice facendo lo sguardo da cane bastonato.

"Sì,ho notato" dico ironicamente.

"Sono troppo geloso,ma ti credo" sì certo,che giustificazione del cazzo.

"Prova a controllare la gelosia allora" lo guardo male e lui annuisce.

"Me lo dai un bacio?" mi chiede ed io scuoto la testa in segno di negazione.

"E se te lo do io?" non gli dico niente e lui si avvicina velocemente a me,baciandomi.

Mette le mani sui miei fianchi e mi stringe forte.
Mi lascio andare anche se sono arrabbiata con lui.
So che è sbagliato ma infondo entrambi sappiamo che qualunque cosa accada,andiamo a finire sempre così,lui che mi bacia e io che mi sciolgo.

Le discussioni,vanno sempre chiarite fino alla fine,sennò rimangono irrisolte e si creeranno sempre problemi,ma forse noi due,abbiamo troppo bisogno di appiccicarci l'un l'altro per capirlo,anche se prima o poi dovremo affrontare questa cosa.

"Perché sei venuto a cercarmi prima?" gli chiedo staccandomi dal bacio.

"Perché ti stacchi sempre per chiedermi cose inutili?" sbuffa.

"Perché in una coppia esiste anche il dialogo,sai cos'è?" chiedo,ma lui sorride alla parola 'coppia',ignorando il resto.

"E poi non è una cosa inutile" dico.

"Sì che lo è sai già perché sono venuto a cercarti" dice.

"No in realtà no" faccio le spallucce.

"Perché avevo voglia di baciarti.
E ne ho ancora voglia quindi stai zitta adesso"
Non mi da neanche il tempo di controbattere che le sue labbra,si scaraventano di nuovo sulle mie ed io sorrido involontariamente,è questo l'effetto che mi fa.

Senza che nemmeno me ne accorgessi,siamo finiti sul letto ed io mi ritrovo senza maglietta,così come lui.

Mi bacia ovunque,come se fosse l'unica cosa di cui avesse bisogno e forse lo è.
Mi sfila velocemente i Jeans e mi bacia l'interno coscia facendomi sospirare dal piacere.
Un attimo dopo,i suoi jeans volano da qualche parte della stanza,sopra i miei,così come il nostro intimo.

Mi guarda negli occhi e si avvicina lentamente alle mie labbra,prima di baciarmi con foga e accarezzare il mio viso con la sua grande mano.

Come ogni volta,si alza dal letto,andando a chiudere la cella e torna verso di me,baciandomi.
Prende il suo membro fra le mani,facendolo entrare lentamente dentro di me e mi guarda con amore.

Si accascia su di me e mi bacia il collo,mentre da delle piccole spinte che man mano,si fanno sempre più piacevoli.

Mordicchia il mio collo per un paio di minuti e appena di stacca da esso,facendo un sorriso,capisco che c'ha lasciato un succhiotto sopra e lo guardo scherzosamente male.

"Edo" sospiro arrivando quasi al culmine del piacere.

"Ti amo" sussurra lui sulle mie labbra ed io gli sorrido.

"Ti amo anch'io" dico mentre lui mi bacia.

È così che siamo noi due,ci dichiariamo guerra ma poi,finiamo col fare l'amore.

Angolo autrice.
Ciao a tutti,spero che questo capitolo vi piaccia e di riuscire ad aggiornare sta sera.❤️

Piccoli delinquenti//E.C.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora