Erano entrati nel deserto di Lennar ormai da quattro giorni senza che ci fossero cambiamenti lungo il cammino. Il terreno si era del tutto mutato in sabbia, il numero delle pietre era diminuito, e tutte avevano un aspetto friabile, come fossero sul punto di sgretolarsi al minimo tocco. Qua e là si ergevano alte colonne dello stesso colore della sabbia, squadrate, che proiettavano le loro ombre sul terreno.
Ancora non avevano incontrato alcuna creatura; questo, secondo Eareniel, era positivo, mentre Galethil lo considerava sospetto.
«Non esistono resoconti dettagliati di viaggi nel deserto» disse Eareniel. «Ma sappiamo che ci sono stati casi in cui piccoli gruppi sono riusciti ad attraversarlo senza incontrare alcun ostacolo»
«Si è trattato di situazioni del tutto eccezionali e fortuite» ribatté Galethil. «Non possiamo sperare che il Fato sia altrettanto benevolo con noi. Soprattutto per loro»
E indicò Idemar ed Erya, prima di allontanarsi.
«È vero quel che dice?» chiese il ragazzo. «Che nessun Uomo è mai riuscito ad attraversare il deserto?»
Dauril sorrise e scosse la testa. «Non possiamo pretendere di conoscere ogni segreto, ma sappiamo che almeno uno c'è riuscito»
«Proprio così» confermò Eareniel. «E lo conoscete anche voi. Si tratta di Roak»
«Roak ha attraversato il deserto di Lennar?»
«Assieme a una squadra di Elfi, per raggiungere la Valle d'Oro»
«Sappiamo così poco di lui! Ci ha solo detto di essere amico del popolo elfo perché ha aiutato uno di loro in difficoltà» disse Idemar.
«Uno di loro?» Eareniel rise. «Roak è modesto e non ama parlare troppo con chi non conosce bene. Ma se volete vi racconterò come si sono svolte le cose»
«Ne sarei felice!» esclamò Erya. Le piacevano le storie narrate da Eareniel, che allietavano le lunghe ore di cammino, e quella notte era particolarmente buia e fredda.
«Molto tempo fa un gruppo di Elfi era partito da Lithenor diretto al nord; non crediate che il popolo elfo non si sia mai interessato agli avvenimenti che accadevano fuori dai propri territori! Periodicamente venivano organizzate spedizioni per accertarsi che non ci fossero problemi, e quella era appunto l'intenzione del gruppo. Purtroppo la situazione cominciò a non essere felice già appena lasciati i territori di Lithenor e, prima che se ne rendessero conto, si ritrovarono all'interno della palude di Fogran, dove la nebbia li avvolse, li confuse e li disperse, allontanandoli l'uno dall'altro. Vagarono alla cieca, a lungo, finché riuscirono a ricongiungere il gruppo. Ma mancava qualcuno: la promessa sposa del re, Elaniel, era scomparsa»
«La regina Elaniel!» esclamò Erya.
«A quel tempo non era ancora regina, ma lo sarebbe presto diventata» rispose Eareniel. «Gli Elfi cominciarono a cercarla, invano. Elaniel, a sua volta, tentava di trovare il resto del gruppo, camminando nella nebbia senza mai perdere quel coraggio che le è riconosciuto da tutti. Poi udì un grido; uno degli Elfi la chiamava, oltre la nebbia. S'incamminò veloce, a passo sicuro, e troppo tardi si rese conto dell'inganno. Due spiriti della palude si avvicinavano veloci, bloccandole ogni via di fuga. L'unica scelta che si presentava a lei era tra una pozza senza fondo e il mortifero abbraccio degli spiriti»
Erya sussultò e si portò una mano alla bocca.
«Ma quando la speranza sembrava essersi del tutto spenta, una figura incappucciata emerse dalla nebbia, non vista dagli spiriti. Come un lampo, si lanciò verso Elaniel e, afferratole il braccio, si lanciò alla fuga a gran velocità. La nebbia li avvolse, fitta, ma il misterioso salvatore aveva un passo sicuro, e avanzava senza problemi, come se i suoi occhi riuscissero a penetrare la cortina di nebbia e a individuare il sentiero affidabile tra le pozze. Corsero, corsero, e la loro fuga pareva non avere fine; ma le voci degli spiriti affievolirono alle loro spalle, fino a scomparire del tutto. Erano riusciti a mettersi in salvo. Elaniel ringraziò il suo salvatore, e quello si tolse il cappuccio. Quale sorpresa quando lei si accorse che era un giovane Uomo!»
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Il Cuore di Djinora
FantasyIdemar vuole scoprire il significato del segno che lo accompagna fin dalla nascita. Erya ha dovuto nascondere per tutta la vita le proprie capacità a causa della paura che quelli come lei - conosciuti con il nome di Diversi - infondono nella gente. ...