42. LA CERIMONIA

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La mattina i tre amici si alzarono presto per recarsi alla casa di Lilieth; la guaritrice li accolse con un sorriso, e li fece accomodare.

Eareniel era seduta al tavolo. Quando li vide entrare si alzò e andò loro incontro. Aveva recuperato il suo colorito e il bel viso era più luminoso che mai.

«Ho saputo quello che è successo!» prese le mani di Idemar. «Hai convinto tutti, il popolo elfo è in fermento e la speranza che aveva abbandonato questa terra è rinata nel cuore degli abitanti di Ajersis»

Il ragazzo sentì ancora una volta il peso della responsabilità attanagliargli lo stomaco.

«Non devi essere inquieto» continuò Eareniel accorgendosi dell'ombra di preoccupazione che velava i suoi. «Presto comprenderai il tuo valore e ti sarà chiara la forza che è celata in te, che ora ti pare insufficiente. Sii fiducioso!»

Eareniel uscì con loro; si sentiva in forze, e il graffio non si vedeva quasi più; Lilieth era riuscita a estirpare il veleno.

«Lilieth è un'ottima guaritrice, e senza di lei non avrei potuto trascorrere su questo mondo un'ora di più. Ma non sarei mai giunta fino ad Ajersis se non fosse stato per te, Erya» Eareniel porse alla ragazza la Lacrima di Ilwyn. «Il veleno dei Kral si diffonde molto più in fretta, quando chi ne è colpito è privo di sensi. Se non avessi avuto con me questa, non sarei riuscita a resistere alla debolezza»

Erya prese in mano la Pietra. Non vibrava più, non vi era più energia in lei, ma aveva salvato una vita. Guardò Eareniel e sorrise.

Adimail venne verso di loro per annunciare che avrebbe consegnato il Cuore di Djinora a Idemar nel pomeriggio, in una cerimonia ufficiale, e si rallegrò per la veloce guarigione di Eareniel. Quindi si allontanò in fretta per organizzare gli ultimi dettagli della spedizione tra le montagne per recuperare il corpo di Imril.

I quattro amici trascorsero la mattinata passeggiando nello splendido giardino, ricco di colori e profumi, rispondendo alle domande degli abitanti che volevano conoscere maggiori particolari sul viaggio compiuto. L'assemblea del giorno precedente e quanto ne era emerso li aveva scossi da ogni torpore ed erano soprattutto curiosi di sapere qualcosa di più sul segno che Idemar portava al braccio. Il ragazzo rispondeva con gentilezza, pur sentendosi sempre più schiacciato dal peso della responsabilità.

Nel pomeriggio la situazione non migliorò. Si trovava solo, sopra una pedana, con una folla di Elfi davanti a lui unita in un canto melodioso. Adimail, in prima fila, reggeva lo scrigno contenente la preziosa sfera e i lunghi capelli d'argento si confondevano con le sfumature d'oro, rilucendo ai raggi del pallido sole al tramonto che filtravano tra gli alberi.

Erya se ne stava un po' in disparte davanti a un alto pioppo, e assisteva alla scena in silenzio; nei suoi occhi Idemar leggeva curiosità e rispetto. Sapeva che l'amica apprezzava gli Elfi e i loro canti. Si era accorto dell'ammirazione che aveva per Dauril ed Eareniel, ed era convinto che anche Aredel avesse conquistato la sua simpatia. Ma in quel momento gli occhi di lei non erano rivolti all'assemblea, ma a lui, che abbozzò un sorriso.

Il canto terminò, e Adimail prese la parola.

«Verrà il giorno in cui, per la sete di potere di uno, tutti i popoli rischieranno di scomparire. Ma Djinora ci ha fatto dono del suo cuore per guidarci nella prova. Soltanto un giovane, colui che avrà in sé il segno di Djinora, sarà in grado di controllare il suo cuore e difendere i popoli» fece una breve pausa, gli occhi dei presenti puntati addosso. «Queste sono le parole pronunciate da Shirandon dopo aver visto la sfera emergere dalle acque del lago. E queste parole hanno accompagnato il popolo elfo fino a ora. Con l'avvicinarsi di tempi bui molti hanno cominciato a chiedersi se la profezia di Shirandon si sarebbe svelata; ora è accaduto. Avete visto il segno di Djinora sul braccio di Idemar e avete osservato come anche la sfera l'abbia riconosciuto. Nessuno ha sollevato obiezioni o esposto dubbi; questo giovane Uomo è il predestinato di cui narra la profezia, colui che guiderà i popoli nella lotta per la salvezza di tutti»

Il Cuore di DjinoraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora