Mi sono registrata sull'elaboratore dei CAPS inserendo il mio numero di matricola, come tutti gli studenti. Non so quali saranno le conseguenze, nei prossimi giorni lo scopriremo. Ritornare in classe dopo l'estate è già un compito gravoso senza dover aggiungere altri grattacapi.
Quando rientro nella classe della signorina Huxley quasi mi viene un colpo. Solo adesso che ci sono veramente dentro, realizzo sul serio che sto ripetendo l'anno e non mi sembra vero. Barbie si siede in prima fila, vicino alla finestra. So che nelle normali scuole i più "fighi" preferiscono mettersi all'ultimo, ma alla Harper le cose funzionano diversamente. La prima fila è riservata per tradizione agli "intoccabili": alla Cerchia!
Difatti, uno dopo l'altro, i membri della Cerchia arrivano, mi salutano e prendono posto in sequenza di fianco a Barbie. Il primo è Jimmy, sempre estroso con la sua giacca "fortunata" in pelle e un paio di occhiali da hippy a righe blu e grigie che subito la Huxley gli intima di togliere in classe. Mi bacia sulle guance, e sebbene non abbia mai provato attrazione nei suoi confronti capisco perché tutte le liceali cadano ai piedi di questo simpatico ragazzo di colore. Una volta ci aveva provato pesantemente con me. La cosa era finita nel dimenticatoio, almeno fin quando Jimmy non era rientrato nella mia lista di sospettati per aver pubblicato il deepfake. Non nascondo che un po' di soddisfazione l'avevo provata a sputtanarlo per molestie.
«Grande Bomber!» Jimmy saluta Chris stringendogli la mano e scontrandosi le spalle l'un l'altro. L'ex campione di nuoto della Harper è il miglior amico di Jimmy, e anche lui viene rimproverato dalla Huxley per il berretto sbarazzino che non si è ancora tolto. Lo mette via mostrando i suoi sensuali ricci acconciati con una frangetta laterale, e che approfitto per scompigliargli scherzosamente quando mi saluta. Nonostante sia stata io a far sapere a tutti che Chris si dopava per farlo espellere dalla squadra, abbiamo seppellito l'ascia di guerra, e lui si ostina a portare la maglia da giocatore.
Insieme a Chris arriva Chloe, la sua "sorellastra". I due avevano avuto una liaison, e dato che erano finiti nelle mira della mia vendetta, fui io a rivelare il loro peccaminoso segreto. Ora non si frequentano più, Chloe si è fatta un gran bel pezzo di donna, e vuol farlo sapere a tutti dato che indossa una salopette jeans con short e scarpe da tennis, e un top scuro che lascia affiorare le coppe chiare del reggiseno. Il suo abbraccio è gelido, so che in fondo mi vuole ancora bene, ma inevitabilmente qualcosa dentro di lei si è spezzato per sempre.
Barbie, Jimmy, Chris, Chloe. Dovrebbero odiarmi tutti per quello che ho fatto loro. Almeno quanto io avevo odiato loro. E sarebbe così se non fossi riuscita a riunirli e a convincere ciascuno di loro a mettere da parte ogni risentimento nei miei confronti: uniti abbiamo fermato WIZ la notte del ballo e cacciato via Minimal Jack.
Se Barbie e quella gnocca di Chloe siedono agli estremi della prima fila, Jimmy e Chris occupano le ali interne. Il mio posto, quello della leader della Cerchia, è al loro centro. In altri tempi sarebbe stato scontato dirigermi verso quel punto. Ma non sono più la Baby Lynn di una volta. Guardo la persona grazie alla quale sono cambiata, sono diventata una ragazza migliore. Lomax è appena entrato insieme a Lester. Non c'è più bisogno di parole fra noi, mi capisce al volo. Mi sorride e ammicca. Va a sedersi agli ultimi posti con il suo amico, io recupero la mia postazione centrale in prima fila.
Il banco accanto al mio è vuoto. Sappiamo tutti il perché.
Un ragazzo trova naturale provare a sedersi. Sì, quanto siamo cambiati. Fino a qualche mese fa nessuno si sarebbe azzardato, nessuno avrebbe osato sfidare la Cerchia. Invece stavolta nessuno di noi muove un dito mentre vediamo il nuovo arrivato che va per accomodarsi al banco che era stato di Matt.
Il ragazzo viene calciato sugli stinchi, e per non cadere in avanti si aggrappa ai bordi della cattedra, provocando lo sguardo irritato della signorina Huxley. Ci voltiamo per vedere chi è stato ad urtare il ragazzo scacciandolo dal banco di Matt. «Quel banco è della Cerchia,» dice il ragazzo asiatico seduto dietro di me, «nessun altro può sedersi lì.» Chi ha eletto Justin Ward a baluardo della Cerchia quando noi stessi per primi non ci battiamo più come un tempo? Perché non fa altro che parlare della Cerchia?
Jimmy approva con un interlocutore ok della mano. Al suono della campanella torniamo a voltarci verso la cattedra. Il ragazzo colpito sgattaiola verso le ultime file, la Huxley comincia la prima lezione partendo dalle letture estive, e in particolare dal "caso della Dalia Nera".
L'insegnante ci dice che il gennaio del 1947 era stato ritrovato, orrendamente mutilato, il cadavere di Elizabeth Short. Un'aspirante attrice di Boston che la stampa aveva ribattezzato "Dalia Nera" perché vestiva sempre di nero. Io l'ascolto per abitudine, ma con la testa sono rimasta a Matt, il mio ex, uno dei membri più influenti della Cerchia. Si era macchiato di omissione di soccorso quando aveva scelto di non soccorrere Max Haggis, vittima di un incidente stradale e padre di Patricia Haggis, una ragazza che aveva iniziato a frequentare la Harper e che era diventata l'interesse amoroso di Matt. Il tutto grazie al mio zampino. Matt aveva deciso di assumersi le proprie colpe e si era consegnato spontaneamente alla polizia. Quando la Huxley abbassa lo sguardo per leggere direttamente dal volume di James Ellroy, sento Barbie rivolgersi a me.
«Matt ha rischiato davvero grosso.» Sembra che Barbie mi abbia letto nel pensiero, o forse anche lei non ha smesso di pensare a Matt. Non essendosi allontanata da Winter Spell durante l'estate, a differenza mia, non le mancano le notizie. «Aveva giurato di fronte al giudice di non avere commesso omissione di soccorso. Aveva giurato sulla Bibbia. E non essendo più minorenne, ha rischiato una condanna lunghissima. Ma gli hanno offerto un patteggiamento incredibile: piena colpevolezza in cambio di sei mesi in un carcere di minima sicurezza, senza possibilità di uscita anticipata. Il padre di Matt ha cercato di impedire l'accordo. Non voleva che la fedina penale del figlio si sporcasse.» Non mi stupisce che il papà di Matt, un tizio senza scrupoli, volesse ungere le giuste ruote per farlo uscire come nuovo da quella situazione. Ma so per certo che pure il mio amico è cambiato radicalmente. Barbie infatti mi conferma che Matt ha firmato l'accordo, assumendosi ogni colpa.
La Huxley legge il passaggio dedicato ai due poliziotti di Los Angeles, una coppia di ex pugili, che svolse le indagini sull'omicidio della Dalia Nera, e non si accorge dei nostri bisbigli. Chiedo a Barbie se qualcuno della Cerchia, o Patricia, siano andati a trovare Matt
«Matt ha vietato le visite. E' stato categorico su questo. Nessuna eccezione, nemmeno per Patricia. Che, tra parentesi, credo non sia più nemmeno iscritta alla Harper.»
Posso immaginare che Matt non voglia farsi vedere da nessuno in quello stato. Lui che ha sempre tenuto alla sua immagine di bravo ragazzo. E posso capire perché Patricia Haggis abbia mollato la Harper High School. Era venuta qui grazie al mio intervento, per aiutare la mia vendetta contro la Cerchia. Come mi sembra lontano quel periodo! Eppure è iniziato proprio come oggi, entrando in classe per l'ultimo primo giorno di scuola.
«Prima che me ne dimentichi...» Barbie vuol chiedermi qualcosa, quando veniamo interrotte dall'interfono. Persino la Huxley lascia a metà la lettura per ascoltare la comunicazione. Non è Jenna a parlare, e nemmeno il signor Duke...
«Studenti della Harper High School, è la detective Portia Marshall che vi parla. Mi complimento con voi per la diligenza con la quale vi siete "presentati" all'elaboratore. Grazie ai dati da voi forniti oggi e ai voti ottenuti l'anno scorso, il computer di CAPS ha selezionato i nomi dei primi studenti che avranno l'onore di venire ammessi e servire nel Corpo dei CAPS.»
Non si può dire che perdano tempo con il nuovo programma scolastico. La Marshall comincia a leggere un lungo elenco di nomi. Rimaniamo tutti in silenzio. Pure la Huxley. Pure quando sentiamo pronunciare il nome di "Barbie Evans". La mia amica mi fissa dritto negli occhi. Spaventata. Non può crederci, e nemmeno io.
«Tutti coloro che ho nominato, sono pregati di recarsi immediatamente nel dojo del signor Lee per ricevere le mie istruzioni. Avete cinque minuti. Passo e chiudo.» L'interfono si spegne. Barbie si alza in piedi. Io le tengo la mano, lei si muove verso la porta e delicatamente le nostre dita si separano. La vediamo andar via come una condannata a morte.
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WIZ BLONDE (Completata)
Teen FictionBaby Lynn è tornata! In seguito ai misteriosi fatti legati a WIZ l'intero anno scolastico è stato cancellato. Tutti gli studenti sono costretti a tornare sui banchi di scuola. Baby Lynn ha imparato che tutti meritano una seconda possibilità. Forse q...