WINDS OF WAR #1

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Chi di voi pensa che scones e tè siano una prerogativa dei salotti inglesi, è caldamente invitato a fare visita ai nuovi uffici di Stefan. Attenzione, non fate la strada per la sede locale della Snoop Automotive. Tirate dritto e puntate alla Fondazione Immobiliare di Spring Bell. Dopo un anno a correre dietro a ogni capriccio di mia madre, qualsiasi società di alto livello avrebbe assunto al volo l'ex assistente di Mercedes.

Mi tratta con i guanti di velluto. Gli fa piacere che sia passata a trovarlo. Vuol sapere come può essermi utile. Gli hanno dato un ufficio elegante, dalle porte a vetri e con i divanetti. Tutto quello che Stefan desidera è lì, ma per ottenerlo è dovuto correre come un cagnolino dietro a ogni capriccio di mia madre. Lavorare con Mercedes è un inferno, ma ti apre tutte le porte. «Per cominciare voglio chiederti scusa, Stefan. A nome di mia madre. Per tutto quello che ti ha fatto passare.»

«Di cosa parli, Baby Lynn?» Il suo bianco sorriso è sincero. Potrà avere firmato un overall deal a molti zeri, ma come fa a negare il passato? «Tua madre è stata una capa fantastica. Certo, spesso mi rimproverava perché utilizzavo termini che lei non riteneva sufficientemente "tecnici", anche se erano i nostri stessi amministratori a utilizzare quei vocaboli sui documenti ufficiali. Non l'ho mai fatto notare a Mercedes, avrebbe potuto restarci male. Lei però mi ha sempre portato sul palmo della mano.» Sta facendo finta o mente persino a se stesso? Anche a me sono capitate cose brutte nella vita, ma non le ho rinnegate, mi sono servite per migliorare. C'è un solo modo per scoprire se Grace ha preso anche lui...

«La montblanc!» Indico la penna sui documenti. «Non appartiene a mia madre quella penna?» Conosco i dettagli delle sue dimissioni. Durante l'istituzione dell'area tecnologica della Snoop Automotive, che lavorava a braccetto con il reparto spedizioni per digitalizzare gli archivi, si era venuto a creare molto trambusto e disordine. Mercedes era convinta che Stefan le avesse preso la montblanc, Stefan era convinto di averla ricevuta in regalo dai genitori. Stefan era stanco di lottare, aveva consegnato la penna e abbandonato il lavoro. Io ripercorro questi eventi nella mia mente e nel tempo che impiego Stefan è ancora in uno stato catatonico. È bastata la mia semplice domanda per riportare a galla il trauma. Si incupisce, biascica delle parole, non riesce a mettere a fuoco quel ricordo. Grace lo ha preso!

«Io non me la passo tanto meglio di te. A casa Mercedes è solo una versione meno professionale del mostro d'ufficio che hai conosciuto tu.» Qualcosa in quello che ho detto lo rasserena. La sua espressione recupera lucidità. Rivede in me qualcuno che ha patito le stesse pene. «Come posso aiutarti, Baby Lynn?»

Qui è dovevo volevo arrivare. Apro sul tavolo la mappa di Spring Bell. Uno ad uno gli indico gli immobili della città contrassegnati dalle X. «Voglio conoscere il proprietario!»

WIZ BLONDE (Completata)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora