HOST #3

72 19 3
                                    

Si scrive DAD, acronimo per Didattica A Distanza. Si legge "tentativo di gestire il casino". Se da una parte i corridoi della Harper High School sono invasi dagli studenti costretti a ripetere l'anno, dall'altra c'è un'intera falange di nuove matricole che non hanno colpa alcuna a parte quella di essersi iscritti nella scuola giusta al momento sbagliato. Per cercare di distribuire al meglio le esigue risorse scolastiche e impedire agli studenti di affollare le classi, si è scelta questa strada. A turno alcuni studenti restano a casa e seguono la lezione sulla piattaforma zoom. Oggi è toccato a me. Sono nella mia camera, davanti al PC. Porto una maglietta nera molto sobria e poco scollata, con appena un filo di trucco. Sotto la scrivania, tutta un'altra storia. Indosso l'intimo e calzo infradito.

Se mi alzassi di scatto e mi girassi per far vedere quanto il retro delle mutandine mi sia rientrato fra le chiappe provocherei una sveglia generale più che lo scandalo. Stanno tutti morendo di noia, come di fronte a un film che hanno già visto. Era prevedibile, del resto. Queste lezioni le abbiamo già seguite. Sappiamo già cosa diranno i professori. Potremmo quasi anticipare le loro parole. Ma non possiamo. Perché online ci sono anche loro: i CAPS.

Il vero motivo del nostro silenzio è che il CAPS incaricato di supervisionare la lezione ha mutato tutti i nostri microfoni. Ha cercato di venderla come un provvedimento a nostro vantaggio. Senza domande la lezione scorrerà molto più in fretta. Sappiamo tutti cosa sia realmente: una dimostrazione di potere, un "guardate cosa posso fare". Come quello che ha fatto a Jenny Darling, una studentessa che in questo momento dovrebbe essere alla Columbia.

Jenny ha avuto una sola colpa, se di colpa si può parlare: aver staccato gli occhi un attimo dallo schermo. Il supervisore dei CAPS ha annotato il suo gesto come un segno di disinteresse verso la lezione. Un tentativo di far distrarre anche gli altri studenti. Così le ha fatto un richiamo formale. Jenny dovrà restare a scuola in punizione questo sabato, perdendosi il matrimonio di sua cugina. È forse una coincidenza che fra tutte proprio Jenny sia stata punita, visto che il CAPS è Floyd Donovan?

Per chi non lo sapesse: Floyd Donovan è cotto di Jenny dal secondo anno. Le avrà chiesto di uscire almeno una dozzina di migliaia di volte. Jenny, esausta, alla fine ha acconsentito a una passeggiata nel parco. Floyd era al settimo cielo. Aveva pure comprato delle rose per lei. Rose che sono appassite nella sua mano, durante le quattro ore passate inutilmente ad aspettare Jenny al freddo di una panchina di marmo. Oggi Floyd Donovan si è vendicato per il giorno più brutto della sua vita e ha fatto capire a me quanto i CAPS siano un abuso di potere.

E per fortuna, non sono sola.

In queste settimane ho spulciato i social degli studenti della Harper. Sempre dal computer, visto che il cellulare è ancora distrutto e Mercedes, dopo la figuraccia dell'altra volta, si rifiuta di darmi i soldi per acquistarne uno. Appunto mentale per il futuro: essere più indipendente economicamente. Appunto mentale per il futuro prossimo: trovare un nuovo cellulare e al più presto!

Tornando a noi: in questo paese per fortuna esiste ancora la libertà di parola. E internet è il posto migliore per esercitare questo diritto. Non c'è status su facebook, non c'è foto su instagram in cui gli studenti non manifestino la loro frustrazione. I CAPS stanno rovinando la vita a tutti gli studenti della Harper, con le loro perquisizioni negli armadietti e le loro tecniche da Gestapo. Scorrendo all'indietro noto alcune storie ancora più dense di rabbia. Diversi studenti sono andati a parlare con la detective Marshall e con il professor Mills. Nessuno dei due sembra avere la minima intenzione di fare qualcosa per cambiare le cose. Dal loro punto di vista, la Harper High School non è mai stata più sicura di adesso. Ecco perché, a un certo punto, le frustrazioni sono diventate richieste di aiuto. Indirizzate non a una divinità invisibile, ma a me. Alla leader della Cerchia. Tutti stanno invocando il mio aiuto. Hanno bisogno che io li salvsi dai CAPS. Hanno tutti bisogno della Cerchia.

Alcune preghiere meritano di essere ascoltate.

Concludo in fretta la lezione. Stacco il collegamento da zoom senza che nessuno veda come sono vestita, o svestita. Apro la mail e mando un messaggio ai miei amici.

È il momento che la Cerchia torni in vita.

WIZ BLONDE (Completata)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora