ESCAPE PLAN #4

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BABY LYNN P.O.V.

Carly è seduta sopra i pantaloni di Zeke. L'uomo le tiene una mano sulla pancia e l'altra dentro la scollatura in una posizione indecente. Carly agita il suo sedere sul pacco di lui, in preda agli spasmi. Entrambi eccitati nel rivedere la registrazione di un loro rapporto sessuale ripreso dalle telecamere dello Sliver, uno dei grattacieli del centro di Manhattan.

Della trama del film non abbiamo capito un granché. Sfido io, contate tutte le volte in cui siamo andate indietro per rivedere le roventi scene di sesso. Se Barbie ha voluto a tutti i costi vedere su Prime Video questo bollente film di Sharon Stone, è perché sta leggendo la biografia dell'attrice. «Sono sconcertata per quello che le hanno fatto. Sai che Sharon Stone ha subito un intervento di tumore al seno, no? Bene, dopo fu necessaria un'operazione di ricostruzione che avrebbe dovuto avvicinare il più possibile il suo corpo allo stato in cui si trovava prima della malattia. Il chirurgo, senza nemmeno consultarla, ha deciso di aumentarle le dimensioni del seno. Quando Sharon Stone è tornata in sé e ha chiesto spiegazioni, il medico si è difeso sostenendo di avere operato a sua discrezione perché trovava le sue forme più in armonia se avesse avuto il seno più grande. Ti rendi conto? Non ha chiesto il suo consenso, ha fatto di testa sua. Posso solo immaginare quanto sia stato umiliante per lei.»

«Non capisco perché ultimamente ti stai fissando su queste robe deprimenti.» Metto il film in pausa. Barbie non mi ha invitato in casa sua solo per recuperare la filmografia di Sharon Stone. «Hai un beauty contest che ti aspetta. Non si diventa Miss Wisconsin battendo la fiacca.»

Chiedo al comando vocale di YouTube di cercarmi Heart of Glass sul cellulare. Il mio C24 è già collegato via bluetooth alle casse di Barbie, così in un attimo la voce di Blondie ci avvolge con la forza del subwoofer. In altri momenti Barbie sarebbe già saltata fin quasi a toccare il soffitto, invece rimane a crogiolarsi sul letto abbracciata al cuscino. «Non so, Baby Lynn. Potrei provare anche dell'altro. Una gara di abilità in cucina, per esempio.»

«Che sciocchezze sono queste?» Lo so che l'ultima volta che abbiamo provato una coreografia è quasi morta stecchita. Però sono certa che con la giusta motivazione può farcela a sconfiggere le sue paure. Le amiche servono a questo. «Avanti, fammi vedere cosa sai fare.»

Sbuffa sotto l'elegante curva degli zigomi alti. Si mette in piedi, pronta ad assecondarmi. Una notifica la costringe a prendere il cellulare in mano. Il suo volto si illumina. Il promemoria di un appuntamento. «Che appuntamento?» Non mi risponde. Inventa mille scuse, raccoglie le sue cose e scappa via piantandomi in asso.

Sono di casa da Barbie, non è un problema se rimango da sola nella sua camera. Non mi dispiace rimanere con me stessa, una volta tanto. Metto Blondie in pausa. Il C24 è sempre lì con me a tenermi compagnia. Mi viene un forte dubbio. Se Minimal Jackie è manipolatrice un decimo di come lo era il suo allievo, allora nulla di strano che abbia provato a manipolarmi. Puta caso i CAPS siano un parto di Minimal Jackie, lei avrebbe potuto guidare le mie azioni in maniera subdola sfruttando quel cellulare di cui nessuno ha mai sentito parlare.

Il C24 ha una batteria praticamente inesauribile. Una scorta cui posso accedere grazie al mio DNA. Non so fin quanto abbia a che fare con il cromosoma 24 e la leggenda metropolitana su quella società criminale di folli genetisti. Come si chiamava? Range Shield, Rampe Shame...? Stacco la sezione posteriore del cellulare. Come ho fatto a non pensarci prima? Trovo una scritta impressa sul litio esterno della batteria. Non posso crederci... "RAMPAGE SHIELD"!

WIZ BLONDE (Completata)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora