VIRAL BATTLE #1

38 11 0
                                    

Le campane suonano prima dell'alba al Thompson Correctional Institute. Strano ma vero, sono identiche a quelle della Harper High School. Qualcuno potrebbe pensare che Matt Ambrose sia fortunato perché è almeno scampato dal dover ripetere l'ultimo anno di liceo come tutti i suoi compagni. Questo qualcuno non è mai stato rinchiuso in un carcere di minima sicurezza come Matt Ambrose.

Tutte le mattine si sveglia prima delle campane. Nella sua cella quadrata senza sbarre si piega sul pavimento e fa le flessioni in attesa che il secondino venga ad aprirgli. La sentenza firmata dal giudice stabilisce che l'isolamento vale solo nelle ore notturne. Solo al mattino viene accompagnato dagli altri carcerati.

Matt è figlio degli dei minori di Winter Spell, gente baciata dalla fortuna sin dal primo vagito. Non ha molto da spartire con quei delinquenti, anche se lì dentro ciascuno di loro si professa "innocente". Ha dovuto cercare un terreno d'incontro con loro se non voleva che quei mesi di reclusione si trasformassero nei suoi ultimi sei mesi di vita. Lo ha trovato nella ginnastica. I galeotti adorano la pugilistica. Non per amore di sport, è il momento in cui possono suonarle di santa ragione a chi si merita una punizione, senza con ciò provocare l'intervento delle guardie.

I secondini. Capita che durante il pranzo alla mensa facciano uno strappo alla regola, si riempiano i bicchieri di Jack e Soda e siedano a guardare la televisione insieme ai detenuti. I neri non li digeriscono. Come potrebbero? Vengono stipati come mandrie in celle uniche dove vivono in gruppo, fumano, giocano a scacchi e consumano scorte infinite di deodorante. In più occasioni Matt li ha sentiti insultare i secondini, tutti bianchi, perché occupano la visuale della tv. Se non si degenera in risse violente è grazie a un uomo, l'unico che può cambiare canale quando e quante volte vuole senza che nessuno osi fiatare. Il suo nome è Nick Pastorino. Un malavitoso di Spring Bell finito dentro per prestito a strozzo. Lo hanno colto sul fatto mentre ricorreva alle maniere pesanti per riscuotere l'interesse settimanale del venti percento da un fruttivendolo. Fin quando non lo incastreranno per associazione mafiosa, gli commuteranno sempre pene lievi e brevi. È Pastorino che mantiene la pace fra i bianchi e i neri, che assicura l'ordine più degli stessi secondini.

In gattabuia vigono semplici regole che nessuno ti insegna ma che impari da solo. Ad esempio, non chiedere mai a un altro detenuto perché lo hanno sbattuto dentro se non è lui a volerne parlare. Ancora più importante: mai fare soffiate su nessuno a nessuno. Non denunciare neppure i tuoi aguzzini. Nessuno si fiderebbe più di te. E qualcuno si vendicherebbe. Matt ha visto altri carcerati, italiani o ebrei non fa differenza, chiedere protezione a Pastorino. Il boss non rifiuta nessuno, li accontenta tutti. Li vendica dai torti subiti da altri prigionieri, fa prescrivere ricette mediche per il viagra le volte che festeggiano il compleanno di qualcuno, fa in modo che i poliziotti chiudano un occhio nei parlatori quando le fidanzate in visita aprono le gambe per estrarre dal loro buco capsule di droga. In cambio, presta schede prepagate ai supplicanti perché chiamino i familiari fuori e facciano consegnare grosse cifre ai suoi scagnozzi. Matt vede, Matt sente, e tiene tutto per sé.

Non importa che la mattina Matt indossi una tuta di lavoro dedicandosi ad attività manuali quali la confezione di targhe per le auto, se vuole rimanere in vita deve scegliere in quale squadra giocare. I neri, gli ebrei, gli italiani, i portoricani. Lo hanno accolto nella banda dei nazisti, quelli che si tatuano sul corpo tribali, quadrifogli e svastiche. Matt ha dichiarato la sua appartenenza alla Fratellanza Ariana quando ha rinunciato al suo bel capello mosso medio rasandosi a zero. A Matt non importa la politica, a Matt importa arrivare alla fine dei sei mesi. Suo padre poteva tirarlo fuori, ha scelto lui di rimanere. Deve ancora espiare le sue colpe. Le guardie non gli hanno dato la divisa arancione, per molti è un buon segno, significa che non resterà dentro a lungo. Per Matt sei mesi non sono nemmeno sufficienti.

Il suo maggiore contributo alla collettività lo dà nella biblioteca del carcere. Dà ripetizioni ai ragazzi dei quartieri poveri arrestati per spaccio. Alcuni di loro non sanno né leggere né scrivere. Essere bibliofili non è una qualità sponsorizzata fra i carcerati. Eppure molti di loro si scoprono lettori, addirittura scrittori, ma si vergognano ad ammetterlo. Vivono per anni insieme ignorando che il compagno di cella sia un amante di libri come loro. Per questo le attività di Matt inspirano simpatia, e tendenzialmente viene lasciato in pace. Anche lui ha provato a scrivere il suo libro nel tempo libero. Un saggio sulla società social. Scrive intere pagine su come i ragazzi di oggi siano quasi obbligati a corrispondere a canoni di bellezza quasi irraggiungibili, corpi super palestrati e volti perfetti, perché è quello che pretendono i film, le foto su instagram. Fino a dieci anni fa succedeva solo alle ragazze, adesso non c'è più differenza di genere.

Con il suo bel faccino ha attirato le attenzioni non gradite di una guardia carceraria. Una nera sovrappeso che voleva togliergli le manette solo per farsi fare un lavoretto. Lui aveva celato il ribrezzo e l'aveva convinta con le buone maniere che non era la cosa giusta da fare. Il suo cuore appartiene a un'altra. Appartiene alla donna cui ha distrutto la vita. Per questo sta scontando la pena. Omissione di soccorso. Se non se la fosse fatta nei pantaloni, probabilmente il padre di Patricia Haggis sarebbe ancora vivo. Invece Matt è scappato come un coniglio. Baby Lynn ha fatto sapere la verità a tutti. Non ce l'ha con lei, non più. Era la cosa giusta da fare. Per questo affronta l'isolamento meglio di chiunque altro.

La scrittura non è il suo unico passatempo notturno. Dopo cena riceve la posta. Perlopiù sono lettere di persone che gli augurano la fine peggiore per quello che ha fatto. Sei mesi non sono abbastanza neppure per loro, considerato come ha lasciato morire Max Haggis sul manto stradale. La corrispondenza riserva pure le lettere di folli ammiratrici. Liceali del Wisconsin, fuori di testa di ogni dove, donne mature, tutte hanno seguito il processo, hanno visto le sue foto. Nel migliore dei casi sono proposte di matrimonio, quando non descrivono esplicitamente quello che amerebbero fare con il suo corpo, o con parti di esso. Matt ha più fan adesso di quando militava nella Cerchia della Harper, neanche allora riceveva così tante foto di ragazze in bikini, mutandine usate, diari con il lucchetto che solo lui può leggere. Una spostata si offre come complice di un omicidio per quando lo rilasceranno, gli ha persino fatto avere una torta con le candeline per il suo compleanno.

Matt legge ogni cosa. Dalla prima all'ultima riga. E dalla prima all'ultima le fa a pezzettini. In tutto questo tempo solo una cartolina è sopravvissuta al mucchio. Niente francobollo, nessun mittente, solo la foto di un cinema. Quello del primo appuntamento fra lui e Patricia. Chi se non lei può avergli mandato quel pensiero? Anche se lui è responsabile della morte di suo padre, Patricia Haggis non lo ha dimenticato. Questa è l'unica ragione per cui Matt Ambrose non è ancora impazzito.

Al Thompson Correctional Institute ha imparato a tenere per sé le proprie emozioni. Se sorridi ai prepotenti, quelli pensano che sei un debole. Se sorridi ai deboli, quelli pensano che possono fare i prepotenti con te. Se sorridi alle guardie, queste pensano che le stai provocando. Ecco cosa ha perso Matt in galera, il sorriso. Ma tutte le notti, quando le luci si spengono, la sua bocca si allarga in un sorriso luminoso e si addormenta stringendo al petto la cartolina ricevuta da Patricia.

Un mattino come tanti Matt Ambrose spiega le moltiplicazioni alla sua classe di pusher. «A cuccia, ragazzi,» dice Albert Morrison interrompendo la lezione. Il direttore del carcere è entrato scortato da due guardie. «Questi cani ti fanno solo perdere tempo, signor Ambrose.» Morrison si toglie il basco, si scompiglia la frangetta. «Sei desiderato in parlatorio. Hai visite.»

Matt non fa domande. Non sarebbe saggio. Segue il direttore Morrison, affiancato dalle guardie armate. Non ha mai ricevuto visite fino a quel giorno. Per quelli in isolamento sono interdette. «Hai degli amici in gamba. In questi giorni ho ricevuto abbastanza pressioni da ritenere inevitabile quest'incontro.»

E se fosse uno scherzo? Se lo stanno conducendo verso una trappola? Si sforza di pensare chi può avere offeso, anche involontariamente. Basta un nonnulla per subire le ritorsioni dei detenuti. Gli vengono in mente due o tre nomi, ma non corrispondono ai volti che si trova di fronte in parlatorio, seduti intorno a un tavolo ad aspettarlo. Barbie Evans, Chris e Chloe Johnson, Jimmy Blake, persino Mary Goldberg. La Cerchia al completo, compresa lei, la regina indiscussa, Baby Lynn. E... il suo nuovo fidanzato, Freddie Lomax.

Che diavolo sono venuti a fare?

WIZ BLONDE (Completata)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora