«Come inizio, non mi sembra granché!» commenta Lomax al mio fianco, mentre frugo nell'armadietto alla ricerca del libro giusto per la lezione di chimica. Non posso dargli torto. Questa mattina i CAPS hanno cominciato a darsi da fare, a pattugliare come guardiani dell'ordine i corridoi della scuola, a cercare di sventare qualsiasi minaccia alla sicurezza della Harper High School. O almeno, questo è quello che credono di fare. Ma dal mio punto di vista tutto quello che vedo sono dei ragazzini che si muovono a coppie, quasi tutti del primo o del secondo anno, impacciati in una divisa blu scuro con una striscia bianca verticale sul lato destro che dall'orlo della tuta risale fino al colletto dolcevita. Un blu scuro che dovrebbe in qualche modo ricordare il blu autoritario della polizia. Non fanno altro che chiedere gentilmente ai loro compagni di non correre per il corridoio e di non sostare fuori dalle aule quando dovrebbero essere a lezione. Per come l'avevano descritta, la loro sarebbe dovuta essere molto più insidiosa e dispotica. Molti degli "agenti" sono diventati tali grazie ai loro voti in condotta, quindi non è che siano abituati a fare la voce grossa, piuttosto a subirla. Mi sa che ci siamo agitati per nulla.
«Mai visto tanto spreco,» continua Lomax mentre chiudo il mio armadietto: «se avevano bisogno di più ordine, bastava un'assemblea il primo giorno e tanti saluti. Dopo l'anno scorso, comunque, chi mai vorrà più fare casino?» Sorrido alle sue parole. Mi mancavano le nostre discussioni sui massimi sistemi. Da fervente ottimista, Lomax crede che le persone siano buone e possano migliorare loro stesse e il mondo intorno a loro. Una filosofia da Captain America che ho sempre rifiutato, fino all'anno scorso. Sebbene mi sia aperta a questa nuova possibilità, continuo a pensare che ci sia bisogno di un esempio da seguire. Una persona o un gruppo che indichino la strada e invoglino tutti gli altri a seguirla. «Interessante punto di vista.» Il tono di Lomax è sincero, non capisco il sorrisetto che mi rivolge. «Che ne diresti di parlarne ancora? A cena domani sera, magari. La nostra prima cena come coppia.»
Ora sono io a sorridere, e credo di essere arrossita. Mi dispiace davvero dirgli di no. Per domani sera ho già un impegno. Nulla di piacevole come sarebbe cenare con Freddie Lomax e iniziare a definirci una coppia. Purtroppo Mercedes mi ha incastrata a fare la babysitter per la nuova vicina di casa, e non ho potuto sottrarmi. Tranquillizzo Lomax: discorso rimandato, non annullato. Ora però sarà meglio andare in classe.
«Dì una sola parola su questa tutina e me ne vado!» Mi giro e vedo Barbie, in tenuta da CAPS. L'unica cosa che potrei dirle è quanto le stia d'incanto. Sembra quasi una supereroina, per non parlare del cinturone da capo delle truppe che le sta a pennello. Svetta su tutti gli altri CAPS non solo per l'eleganza con cui la indossa ma anche per la sua età. È l'unica dell'ultimo anno. Il suo sogno di primeggiare nella Cerchia si sta realizzando, anche se in un altro contesto. «Potrei parlarti un attimo, Baby Lynn? È urgente.» Non sembra una cosa detta tanto per dire, sembra davvero importante. Saluto Lomax e insieme a Barbie mi reco nei bagni della Harper. Barbie si assicura che siamo sole. La porta di una toilette è chiusa dall'interno. Aspettiamo che anche questa si liberi e solo allora inizia a parlare.
«Questa mattina sono stata di nuovo avvicinata da Justin Ward. Vuol sapere cosa ne è stato della Cerchia. Inizia a essere particolarmente fastidioso, anche se posso capire la sua insistenza. Non ne abbiamo ancora parlato. Perciò senti, togliamoci il pensiero. Che dobbiamo fare?» Mi ci vuole un attimo prima di realizzare che Barbie non sta scherzando. Tutta questa segretezza per parlare del futuro della Cerchia? Un po' eccessivo. Perché ormai, il nostro tempo è finito. Suggerisco a Barbie la nostra migliore alternativa: attuare la Cerimonia del Passaggio.
Questo è l'ultimo rito che la Cerchia compie quando gli studenti che ne fanno parte arrivano al diploma. Indagano sugli studenti più influenti della Harper che possano prendere il loro posto e consegnano loro il braccialetto simbolo dell'appartenenza alla Cerchia. Una cerimonia che di solito si fa il giorno stesso del diploma – motivo per cui l'anno scorso non era stata fatta, visto che la cerimonia era stata annullata – e che negli ultimi anni la Cerchia ha svolto allo Speaky. «C'è un problema però,» commenta Barbie, con un velato tono di imbarazzo: «la Cerimonia del Passaggio si può svolgere solo alla fine dell'anno scolastico. E visto che l'anno precedente è stato annullato, tecnicamente parlando...»
«Tecnicamente parlando, siamo ancora noi la Cerchia per quest'anno» completo la frase di Barbie, annuendo. È proprio un bel casino! Una volta ho paragonato la Cerchia al sole, perché come il sole illumina la via ma se ti avvicini troppo può ustionarti. Essere parte della Cerchia è come essere il dio della Harper High School. Chi non vorrebbe essere un dio? Cosa si è disposti a fare pur di ottenere questo potere? Domande come questa hanno portato a tutti i casini dell'anno scorso. Non voglio più averci a che fare.
Sto per dire a Barbie che, per quanto mi riguarda, la mia esperienza nella Cerchia si è già conclusa. Sto quasi per alzare il braccio, sganciare il braccialetto e consegnarlo a Barbie. Ma qualcosa me lo impedisce. Le urla dal corridoio all'esterno.
Io e Barbie usciamo dal bagno senza aver preso una decisione e incrociamo lo sguardo terrorizzato di Theodore Sullivan, detto Teddy. Un ragazzino di quindici anni dai capelli rossi, magro come un fusto di mais. Così fragile che potrebbe volar via al primo soffio di vento. E mai quanto adesso Teddy vorrebbe volare via, lontano dalle grinfie di quell'energumeno di Robert Myers. «Che cazzo state facendo qui?» tuona la voce di Barbie, autoritaria. Myers ringhia di non immischiarsi, è una faccenda personale. A quel punto sono io che mi faccio avanti, chiedendo spiegazioni. Myers sbuffa e, senza staccare lo sguardo assassino dalla sua preda, dice che questo insettuncolo gli ha camminato sulle scarpe nuove sporcandole di fango. Teddy prova disperatamente a scusarsi. Dice che stava correndo per andare in classe prima del suono della campanella. Assicura che non avrebbe mai voluto mancare di rispetto a Myers né rovinare le sue preziose scarpe. Myers per risposta preme ancora di più il suo avambraccio sullo sterno di Teddy. Ancora un po' e gli spezzerà la cassa toracica.
«Myers! Smettila immediatamente!» urla Barbie. Myers distoglie lo sguardo e chiede chi stia parlando. Barbie della Cerchia o Barbie dei CAPS. Per la Cerchia potrebbe anche farlo, ma non se ne parla di obbedire a questa nuova cazzata. «È solo buonsenso,» mi faccio avanti, cercando di farlo ragionare: «sei già stato bocciato due volte, ora vuoi pure farti sospendere?» Myers immagazzina l'informazione nel suo cervello da predatore. Alza lo sguardo verso la telecamera a circuito chiuso puntata sul corridoio. Il suo obiettivo è puntato in un'altra direzione ma tra pochi istanti curverà verso di noi. Myers lascia andare Teddy, che casca con il sedere per terra. Si dà una sistemata e si allontana.
«Myers, dove vai? Devi anche chiedergli scusa.» Le mie parole colpiscono Myers con la violenza di una barzelletta. Vedo un sorriso spuntargli sul volto, mostrando il suo disprezzo e i denti consumati dalla nicotina. «Non te ne approfittare, Baby Lynn. Non chiederò scusa a un frocetto.» Con queste parole, Myers si allontana. Tutti alla Harper sanno che Teddy è omosessuale. Proprio come tutti alla Harper conoscono quanto Myers sia violento, a fatti e a parole. Ricordo l'anno scorso, quando ha massacrato Lester a suon di pugni solo perché lo aveva urtato.
Aiuto Teddy ad alzarsi e dico a Barbie che lo accompagno in infermeria prima di tornare in classe. Barbie non mi ascolta. Sta guardando il corridoio. I suoi occhi sono pieni di rabbia. Verso Myers, ovvio, ma verso sé stessa soprattutto. Avrebbe potuto fare molto di più. Essendo un membro della Cerchia e contemporaneamente una CAPS, Barbie dovrebbe essere la studentessa più potente della Harper High School. Le azioni di Myers le hanno rivelato la verità. In pochi pensano che la Cerchia conti ancora qualcosa, e nessuno ha rispetto per i CAPS.
Che potere ha un sole quando i suoi raggi si spengono del tutto?
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WIZ BLONDE (Completata)
Teen FictionBaby Lynn è tornata! In seguito ai misteriosi fatti legati a WIZ l'intero anno scolastico è stato cancellato. Tutti gli studenti sono costretti a tornare sui banchi di scuola. Baby Lynn ha imparato che tutti meritano una seconda possibilità. Forse q...