VIRAL BATTLE #4

43 12 3
                                    

#MattComeBack

Ogni battaglia è uno scontro fra due eserciti, ma è anche uno scontro fra due bandiere. Gli hashtag non sono semplici etichette. Link per aggregare nuovi elementi a una lunga serie di contenuti. Gli hashtag sono le bandiere delle battaglie moderne. Niente più roccaforti da espugnare. Niente più trincee dove attendere impazientemente che il nemico faccia la sua mossa. Combattiamo perché le nostre foto, i nostri video, le nostre idee raggiungano un milione di visualizzazioni. Un milione di like. Perché se un milione di persone perde il suo tempo ad ascoltarti, devi per forza aver detto qualcosa di speciale. Devi per forza essere una persona speciale. È così che funziona.

Questa è la nostra battaglia, e questa è la nostra bandiera: #MattComeBack

Jimmy e Mary si alternano nella raccolta firme mentre io e la Cerchia facciamo tutto il possibile per spalleggiare la loro campagna sui social. Chloe ha avuto un'idea divertente per come riuscirci. Siamo andati in un negozio di animali e abbiamo comprato un canarino. Abbiamo chiesto esplicitamente il canarino più "ribelle" che avessero. Uno che non volesse stare in gabbia e che sarebbe volato via appena la gabbia fosse rimasta aperta. Il commesso ci ha guardato strano, ma dopo ci ha portato un bellissimo esemplare. Una femmina. Tippi. Proprio quella che faceva al caso nostro. A casa di Chloe abbiamo fatto un video per tiktok: lei che apriva la gabbia e, come previsto, il canarino che volava via. Abbiamo postato il video con il nostro hashtag/bandiera di riferimento e impiegato quasi un'ora per riacciuffare Tippi e rimetterla in gabbia. Poi abbiamo fatto lo stesso video nella camera da letto di Chris, e a casa di Barbie, di Jimmy, di Lomax e nella mia.

Il video ha avuto un casino di visualizzazioni – non un milione, ma comunque un casino – e #MattComeBack sta iniziando a dare i suoi risultati. Oggi è il turno di Mary Goldberg nel raccogliere le firme. Quella ragazza è veramente instancabile. Inizia a darsi da fare già all'ingresso della scuola, fermando gli studenti e illustrando rapidamente lo scopo della raccolta firme. Se uno studente dice di essere contrario o semplicemente di non essere interessato lei mette via il foglio delle firme e chiede una spiegazione. Perché contrario? Perché non interessato? A quel punto o lo studente possiede una spiegazione esaustiva e Mary non può fare niente per convincerlo, o lo studente sarà costretto a tornare sui suoi passi e firmare. Magari proprio in quel momento o magari quando Mary glielo chiederà di nuovo. Lei tiene il conto di tutti gli studenti da cui tornare per un secondo o terzo giro. L'ho detto, instancabile!

«Con la sua energia avrei la vittoria in tasca,» commenta Barbie mentre osserva con me Mary Goldberg aggirarsi per i corridoi della scuola alla ricerca di altre firme. «Te la caverai benissimo,» rispondo io, per darle coraggio: «anzi, come posso aiutarti?»

Barbie sorride e mi informa che all'elezione di Miss Wisconsin ci sarà una gara di talento. Lei ha pensato di fare un numero di danza. Stava pensando a Like a friend dei Pulp. Un pezzo che inizia lento e poi diventa scatenato. Mi chiede se posso aiutarla con la coreografia. Ricordiamo insieme quando, da bambine, frequentavamo lo stesso corso di danza classica. Quando likes e followers per noi non erano di così vitale importanza. Le dico che può contare su di me.

L'assordante fischietto dei CAPS ci riporta al presente.

Justin Ward arriva spedito. Dietro a lui, i CAPS fedeli sostenitori della linea dura. Per un attimo credo stiano per venire da me, perché sto parlando con Barbie invece di fare il mio giro. Invece la loro furia è indirizzata tutta contro un'altra persona.

«Mary Goldberg, ti ordino di interrompere quello che stai facendo!» Justin strilla con un tono di voce da sergente dei marines. Ho già ammesso di avere sbagliato con lui a escluderlo dalla Cerchia, e mi sono resa conto di quanto la cosa l'abbia devastato. Ma ora credo che stia esagerando. Chi si crede di essere per dare ordini? La stessa cosa che pensa anche Mary, e lei non si fa scrupolo a dirlo. Ha tutti i permessi in regola per raccogliere le firme. La HarperSecondChance se n'era assicurata prima di rendere pubblica lo scopo della raccolta. Justin risponde a tono, parla di un'irregolarità nella domanda che invalida il suo permesso. Mary dice di non esserne al corrente, che se ci fosse un'irregolarità il preside Duke o chi per lui l'avrebbe informata. Non certo i CAPS. Questa precisazione a Justin suona come un'accusa. Prende nota del comportamento di Mary Goldberg, che non intende collaborare e addirittura lancia illazioni contro i CAPS. Questo le costerà due giorni di sospensione. Mary informa Justin che può fare quello che vuole, non gliene importa. Lei continuerà a raccogliere firme.

WIZ BLONDE (Completata)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora