BABY LYNN P.O.V.
Questa storia è alla portata di tutti. Basterebbe cercare per trovarla. Anche se per trovarla bisognerebbe sapere cosa si sta cercando. Un po' come per tutto il resto. È una storia che inizia con un uomo: Edward Kasner. Un brillante matematico. Il primo ebreo a ricoprire il ruolo di Tutor alla Columbia. A lui si deve la soluzione esatta per la teoria di relatività generale di Einstein, soluzione che prende il nome di "Metrica di Kasner". A lui si deve la formulazione del poligono inscritto: un poligono contenuto in un altro poligono e avente come vertici i punti medi dei bordi. In geometria il poligono inscritto prende il nome di poligono punto medio. O anche, e più giustamente: "Poligono di Kasner".
Questi sono i motivi per cui il nome di Edward Kasner è tramandato nei libri di matematica, ma è un altro il motivo per cui il nome di Edward Kasner è tramandato nei libri di storia. Un giorno, mentre passeggiava con i suoi nipotini Milton ed Edwin Sirotta, la mente del matematico era alla ricerca di un termine per definire un numero molto, molto grande: 1 seguito da 100 zeri. Doveva essere un nome accattivante, che stimolasse la curiosità di grandi e piccini. Soprattutto dei piccini, future menti adulte a servizio della matematica. Essendo in presenza di due bambini, Edward Kasner chiese loro quale nome fosse il più adatto per un numero del genere. Cosa disse Edwin o se mai disse qualcosa, non ci è dato saperlo. Ma tutti – intendo: tutti coloro che si sono dati la briga di mettersi a cercare questa storia o quelli che, come voi, vi sono incappati per caso – conoscono la risposta del giovane Milton, di nove anni.
«Googol»
Molti anni più tardi, quando Larry Page e Sergey Birn si misero alla ricerca di un nome che rappresentasse l'immensa vastità di informazioni e contenuti sul web che il loro nascente motore di ricerca sarebbe stato in grado di gestire, decisero di utilizzare proprio l'espressione coniata da Edward Kasner su suggerimento del nipotino Milton. C'era solo un problema. Né Page né Birn avevano la minima idea di come si scrivesse quella parola. Pensateci bene: siete sicuri di sapere come si scrive ogni parola che pronunciate o sentite in giro? Così andarono a orecchio.
«Google»
Quando si accorsero dell'errore, perché una studentessa di Stanford li avvertì solo il giorno dopo, il dominio era già stato registrato con il nome sbagliato. Potevano sempre cambiarlo e ricominciare, ma non lo fecero. E il resto, è storia.
Sto ripassando questa storia mentre chiudo la valigia.
Il mio straordinario e misterioso cellulare mi ha indirizzato verso una convention di Futurologia che si terrà a Spring Bell proprio in questi giorni, presso l'hotel Qwerty per l'occasione riconvertito in convention center. L'evento è stato chiamato GOOGOL ed è stato scritto correttamente. Si propone di essere un punto di incontro per le diverse realtà informatiche e tecnologiche, fra le quali sarà presente la Rampage Shield.
Ho un googol di buoni motivi per evitare di andarci. Tutta la storia del cellulare, di come è arrivato nelle mie mani, di come mi ha aiutato nei momenti più bui, di come si sia sbloccato con il mio sangue. Tutto troppo sospetto. Poi la Rampage Shield, l'unica in grado di rispondere ai miei dubbi, che ora partecipa a una convention proprio a due passi dalla mia città? Potrebbe essere una trappola. Anzi, sicuramente è una trappola.
Ma la verità è che, allo stato attuale, mi andrebbe anche bene.
La convention si terrà agli inizi di marzo e avrà il suo apice giorno 4, per il mio compleanno. Non ce la faccio a passare un altro compleanno sola con Mercedes che mi racconta per l'ennesima volta l'aneddoto su cosa ha detto John Lennon. Non ce la faccio a passare un altro compleanno senza i miei amici, e senza Lomax. Potrei ingoiare l'orgoglio, alzare il telefono e chiedere un appuntamento per chiarirci. Lui potrebbe chiedere scusa, io potrei chiedere scusa, e le cose potrebbero tornare semidecenti.
Ma non lo farò. Preferisco staccare la spina per qualche giorno. Allontanarmi da tutto e da tutti. Annuncio le mie intenzioni a Mercedes, che si dimostra abbastanza comprensiva. Vede che ho bisogno di staccare. Ritiro un po' di soldi e mi dirigo verso la stazione degli autobus.
Non prima di aver annunciato la mia partenza su instagram.
Ad alcuni sembrerà che stia scappando. Altri penseranno che sto solo prendendo la rincorsa per la mia prossima mossa. Io li lascio parlare e al mio ritorno vedremo chi avrà avuto ragione.
FREDDIE LOMAX P.O.V.
Alcuni giorni la merda non ti concede spazio.
Dopo aver intuito la verità sugli eventi del 12 dicembre e sull'innocenza di Jack Boy siamo dovuti tornare in classe a fare i bravi studentelli. Le ore passavano lentissime. Sembravano non voler finire mai. Peggio del peggio, Baby Lynn non c'era. Non so perché abbia saltato la scuola oggi. O forse lo so, ma non voglio ammetterlo. Comunque c'era Barbie e, all'ultima campanella, io e gli altri della Cerchia l'abbiamo raggiunta e l'abbiamo messa al corrente dei fatti. Anche lei, come noi, è rimasta sconvolta. E anche lei, come noi, si è dichiarata pronta a fare qualcosa. Ma prima di tutto dovevamo parlare a Baby Lynn. Più che giusto, ho pensato. Così siamo saltati nella mia macchina e siamo andati di corsa a casa della nostra leader. Jimmy era seduto accanto a me. Chloe era sui sedili posteriori, in mezzo a Chris e Barbie. I due cercavano di farle ricordare nuovi dettagli. Lei, poverina, diceva di essersi sforzata già troppo. Non aveva altro per la testa.
Eravamo a pochi isolati da casa di Baby Lynn quando Barbie mi ha chiesto di accostare. Abbiamo visto la storia instagram dove Baby Lynn annunciava la sua partenza. Sono sceso dalla macchina e ho dato un calcio alla ruota. Ho pensato che avrei potuto correre fino alla stazione degli autobus per intercettarla. Che avrei potuto inviarle un messaggio in qualsiasi momento durante questa giornata. Forse conoscere la verità avrebbe fatto la differenza. Ma mi avrebbe creduto? Avrebbe mai letto il mio messaggio? Troppa merda per un giorno solo.
Chris scende dall'auto, subito seguito dagli altri. Si avvicina a me, che sono seduto sul ciglio della strada. Appena lo vedo, mi alzo. Che voglia finire il match? A me va più che bene, almeno farò qualcosa invece di starmene qui come un coglione.
«Che facciamo ora, Lomax?»
Perché lo sta chiedendo a me? Mi volto verso gli altri. Stanno tutti guardando me. Perché stanno guardando me? Cosa si aspettano che faccia? Mi giro verso Barbie, in cerca di conforto. Ma lei scuote la testa, e come leggendomi nel pensiero mi risponde senza che io abbia il tempo di obiettare. «Mi spiace, Lomax. Tu hai iniziato, tu devi finire. Non sarai solo, ti daremo una mano. Ma tu hai portato la questione alla Cerchia e ora tu devi guidarci.»
Non riesco a crederci. Io? Freddie Lomax? L'invisibile? Adesso non solo faccio parte della Cerchia, ma sono addirittura il loro leader per questa missione!
Baby Lynn non ci crederà mai quando le racconterò questa storia.
Riuscirò a raccontargliela?
CIAO A TUTTI!
Nuovi spunti interessanti all'orizzonte. Nuove prospettive si stanno preparando. Baby Lynn ha deciso di battere in ritirata. Forse ha bisogno di qualche giorno per ritrovare le forze. O forse potrebbe essere tutto parte di un astuto piano. Quale delle due?
E come si troverà Lomax adesso che è a capo della Cerchia? Riuscirà a trovare il leaeder nascosto dentro di lui? Riuscirà a portare avanti la strategia necessaria per trovare il vero colpevole?
Cosa c'è all'orizzonte per la nostra coppia? Riusciuranno a sedersi e spiegarsi? A chiarire i loro punti di vista? C'è un futuro per questa coppia o la diversità dei due mondi alla fine prevarrà?
Tanto da scrivere, tanto da inventare! Vi invito come sempre a seguirmi su Instagram (link sul profilo) e ad ascoltare la colonna sonora dell'episodio su Spotify (link sul profilo). E come sempre vi chiedo: scrivete, commentate a teorizzate! Amo i vostri commenti!
Domani inizia un nuovo episodio! Un abbraccio!
BABY LYNN
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WIZ BLONDE (Completata)
Fiksi RemajaBaby Lynn è tornata! In seguito ai misteriosi fatti legati a WIZ l'intero anno scolastico è stato cancellato. Tutti gli studenti sono costretti a tornare sui banchi di scuola. Baby Lynn ha imparato che tutti meritano una seconda possibilità. Forse q...