SHARED UNIVERSE #5

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«Si è meritata di essere qui.» Minimal Jackie non è sola. Le tiene compagnia una creatura iniqua, coperta da un saio nero dalla testa ai piedi. I capelli, anch'essi neri come la pece, schiacciati sulle orecchie, appartengono al commesso dello Shack Shore, l'uomo che mi ha raccontato la storia del Windigo, colui che mi ha condotto fra le braccia di Minimal Jackie. «Si merita la conoscenza

«La Regina Rossa sa cosa si merita e cosa non si merita.» Minimal Jackie parla senza distogliermi gli occhi di dosso. Quell'appellativo, la Regina Rossa. Ho notato che ha sortito uno strano effetto sul suo servo nero, come se un fulmine stesse arrivando per ucciderlo. Dalla leggera inclinazione del corpo, capisco che è dovuto trattenersi fisicamente per non scappare dalla paura, mentre la superstizione attanaglia il suo cuore. Al centro della fronte gli vedo pulsare una losanga luminosa.

«Minimial Jack è stato il mio migliore allievo.» Jackie si sfila la veste fantasmagorica della vecchia, mostrandosi nel suo body rosso sangue. «Non immagini la delusione che mi ha dato. Lo avevo avvisato di non riporre troppa fiducia nei suoi servitori. Non mi ha voluta ascoltare, non ha preso le dovute precauzioni con le sue Tipping Girls. La sua presunzione è stata ricompensata dal tradimento. I miei Alterni non si rivolterebbero mai contro di me.» Gli Alterni sono i neri servitori, la Regina Rossa è Minimal Jackie. Il simbolo semi-invisibile sulla fronte del servo è una fibra mentale, immagino, che collega i sottoposti alla sovrana. «Nessuno può manipolarli senza che io venga a saperlo. Nessuno può modificare la loro volontà senza passare da me.»

La losanga sulla fronte dell'Alterno smette di brillare, e l'uomo comincia a parlarmi. Sospetto non di sua iniziativa, ma in risposta al condizionamento mentale applicato dalla sua Regina Rossa. Mi spiega che il loro rifugio sotterraneo è protetto da un intero campo mentalico. Ritorna questa parola, "mentalico". Dai racconti del señor Raul so che dentro il cervello sconvolto di Minimal Jack convivono i ricordi di esseri straordinari. I mentalisti, che hanno sviluppato i loro poteri telepatici al punto da elevarsi rispetto ai comuni mortali. Come gli Alterni, servi della Regina Rossa, come colui che mi parla. Il campo mentalico che li protegge non obbedisce alla legge dell'inverso del quadrato della distanza, ossia non aumenta d'intensità proporzionalmente al quadrato della diminuzione di distanza fra emittente e ricevitore: l'emittente sarebbe l'insieme di Alterni che l'hanno costruito unendo le loro menti, il ricevitore sarebbe chiunque provi a penetrarlo. In questo il campo mentalico differisce dal campo elettromagnetico e dal campo gravitazionale: non attrae ma repelle, conducendo l'invasore a morte certa. Rivedo il ghigno dei teschi sepolti nelle profondità marine, rivedo gli scheletri sommersi e ammucchiati l'uno sull'altro. Monito per chi si prova nell'impresa. Quei corpi mangiati dai pesci un tempo avevano provato a raggiungere la tana del Windigo, tutti avevano fallito, e adesso le loro ossa stanno lì a marcire sui fondali. Per loro sfortuna nessuno aveva il costume di Wiz Blonde.

Il campo mentalico, aggiunge l'uomo, è un campo antiesp, ossia nemmeno gli esper (coloro che possiedono poteri telecinetrici) saprebbero individuarlo perché non conserva tracce del controllo mentale che è stato necessario esercitare per costruirlo. Quindi gli Alterni sono un gruppo che si è separato dagli altri mentalisti. «Perché vogliamo astrarci in una realtà superiore, eterna, nell'alterità,» mi dice la voce monotona dello scuro.

Comunque, anche se varia meno rispetto alla distanza di campi fisici, il campo mentalico non è del tutto insensibile alla gravità, e a volte un individuo estremamente abile o fortunato può perforare la sua difesa. Come ho fatto io.

«Hai visto il bagliore della grotta e sei risalita.» Minimal Jackie viene verso di me. Il tono della voce affabile, le braccia accoglienti. «Hai visto il passaggio invisibile attraverso il campo mentale. Nessuno c'era mai riuscito prima. Tu sei una di noi.» Mi toglie la maschera platino, la chioma bionda mi si libera sul volto, Jackie scosta le ciocche sui lati per guardarmi negli occhi. Cosa vede in me?

Mi fa cenno di lasciare il fucile da sommozzatore al suo Alterno. Decido di fidarmi. Consegno l'arma e seguo Minimal Jackie nella tana del Bianconiglio.

WIZ BLONDE (Completata)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora