WIZ BLONDE (Completata)

WONDERKID #7

Le siepi del giardino sono tagliate in maniera simmetrica. Sebbene il banchetto sia stato allestito sul ponte, il buffet della festa non è ancora pronto. Il giardino però ospita di già il palco elettorale con i tavoli degli ospiti. Di fianco alle sedie pieghevoli del pubblico si trovano la scrivania e lo stand con lo stemma del partito. I repubblicani non si fanno mancare nulla. Hanno persino fatto montare un hangar portatile per ricevere il jet privato del candidato alle presidenziali. Per i Margheriti è un grande onore organizzare il ricevimento della campagna elettorale. Mancano ancora alcuni giorni alla parata, perciò Linda McGrow si muove indisturbata fra quei lussuosi spazi vuoti.

Il cattivissimo Khan all'ingresso ha richiamato i cani e l'ha fatta entrare senza problemi, segno che non è più persona sgradita, non ora. Batte forte le nocche sulla porta di legno massiccio. Klara Margheriti le apre. In un altro momento forse le due si sarebbero accapigliate. In un altro momento. Linda non abbassa lo sguardo. «Lui dov'è?»

Oppiacei quali la morfina o l'eroina inibiscono la produzione di endorfina nell'organismo umano. L'endorfina è una sostanza chimica prodotta dal corpo e rilasciata dal cervello per far fronte ad ansia e stress. L'ansia e lo stress azionano un meccanismo di difesa naturale che ci fa produrre endorfina. Ma quando assumiamo droghe, non produciamo più endorfina. Quando un tossico smette di assumere droghe, ci vogliono dai cinque giorni alle due settimane prima che l'organismo cominci un nuovo ciclo di produzione delle endorfine. Nel frattempo, non ha armi per difendersi da ansia e stress.

Da due giorni Jack Boy non fa più uso di eroina. Da due giorni ha imparato cosa sia veramente l'agonia. Scalcia come un pazzo dentro la vasca da bagno dove Frankie lo immobilizza con la forza. È stata un'impresa tenerlo lontano dalle siringhe. Lo tiene costantemente sotto sorveglianza, di notte è costretto a legarlo al letto. «È venuto per uccidermi, vuole uccidermi!» Jack Boy soltanto riesce a vedere il ghigno spettrale di Cassidy. Ogni volta che apre gli occhi se lo ritrova davanti, come se gli avessero incollato l'immagine sulle pupille.

«È tutto finito, Jack.» Linda si precipita accanto a lui. Basta la sua voce perché il fantasma di Cassidy si polverizzi nell'etere. Gli occhi di Jack Boy si smarriscono in cerca della voce familiare, il corpo si contrae per i crampi. Puzza di vomito e diarrea. Non è più il playboy di un tempo, il suo volto è trasfigurato dal sudore, dalla rabbia, dal dolore. Linda lo abbraccia a sé. È freddo come un cadavere. «Adesso ci sono io. È finita, amore mio.»

Fino a quel momento Jack Boy non pensava di sopravvivere neppure alla prossima ora. Frankie sa che se il ragazzo riuscirà a sopravvivere ai primi giorni di astinenza, potrà veramente farcela. Nei dieci giorni successivi passeranno febbre e nausea, si sentirà meglio a ogni ora che passa.

Frankie lascia soli i due innamorati. Può concedersi qualche minuto di riposo. Klara ha fatto la scelta giusta a chiamare Linda, era l'unica soluzione rimasta per salvare la vita del ragazzo. Frankie va in salone. Nota una copia de Il grande Gatsby vicino al terrario di Koda, la secolare tartaruga domestica. Si può dire di tutto di Donald Margheriti, tranne che non abbia gusti sopraffini.

Non trova Klara neppure in cucina. Vuole raccomandarsi con lei di farsi prescrivere il metadone per Jack Boy. Di norma i giudici americani consigliano trattamenti con naltrexone, ma è un nemico dei recettori oppiacei: da una parte blocca gli effetti euforici della droga, dall'altra provoca giorni di sofferenza indicibile. Una cura di mantenimento a base di sostanze oppiacee come il metadone è più efficace e meno dolorosa: allevia l'astinenza provocando livelli di assuefazione minori.

Di Klara non c'è traccia alcuna. Frankie sputa via la caramella, ha voglia di una vera sigaretta. Indossa la giacca che aveva lasciato sullo schienale della sedia. Cerca il pacco di Marlboro nella tasca. Lo trova. Ma è quello che manca a sconcertarlo. Chi ha preso la sua pistola?