BIG TROUBLE #6

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BABY LYNN P.O.V.

Il buffet c'è davvero sul tetto del grattacielo, in una sezione separata da quella occupata dalle assordanti note dei Napoleon Records (il pezzo del momento è Starless dei King Crimson). Brindo insieme a Billy e Willy nel salone dei banchetti. Dato che non ci troviamo a nostro agio in mezzo a tanti ricchi snob ci allontaniamo dai tavoli al coperto dell'atrio e con i nostri piatti ci svacchiamo sui divani nei giardini all'aperto dove mangiamo a quattro palmenti. I vini sono eccezionali, provengono direttamente da una cantina allestita nel salotto privato del Club. Ci guardiamo intorno. Le Gentildonne si sparpagliano fra i tavolini del tè e le sedie sdraio intorno alla piscina, i Gentiluomini si concentrano fra la sala per fumatori e la sauna dei bagni termali.

Il bello però arriva dopo la degustazione. Quando i camerieri vanno via e i tavoli vengono smontati, riaprono gli stand di una fiera che lo striscione pubblicizza come il "True Wild Freak". Dall'uno all'altro gazebo gli ospiti privilegiati possono assistere a scene fuori dal comune, e basta una sola occhiata per capire come mai questa particolare convention sia super segreta e non la si trovi pubblicizzata su nessuna brochure del Qwerty.

Fatevi un giro insieme a me e i miei due nuovi amici. Stand uno. Una coppia di veterani ed ex specialisti delle forze armate, un indiano della riserva Navajo e un beccamorto biondo, tengono lezioni specialistiche sull'oscuro culto di Moloch che va tanto in voga fra le sette del sud. Delusi dallo stato che li ha abbandonati dopo la guerra, frustrati forse da una sessualità repressa, gli oscuri turbamenti del loro animo hanno trovato sfogo nel reverendo poligamo di una confraternita religiosa. Stand due. Una mantide religiosa o vedova nera, tanto è lo stesso, dai modi delicati e con l'eloquio da procuratrice, offre servizi di acconciatura cadaveri capaci di trasformarli in vere opere d'arte estetica. Stand tre. Una banda di cannibali cerca di motivare la gente a provare la loro alimentazione, che tanto diversa da una dieta di contraccettivi non è.

In questo meraviglioso e interrazziale circo Barnum per freak-killer, quello che più calamita l'attenzione degli addetti ai lavori, e ci sono tanti tagliagole a curiosare e a scambiarsi consigli, è il famoso "serial killer dei poliziotti". Gobbo, con una mano di plastica, vestito come un pinguino, copre l'occhio guercio con un monocolo da tenente delle SS, la calvizie con la bombetta, gli irregolari baffetti alla francese con una pipa accesa. Propone una serie di articoli di guerra e, servendosi all'occorrenza di un frustino, detta ordini al suo gorilla africano con un taglio da monaco missionario. Fra i prodotti in vendita: la pistola il cui manico sganciabile diventa un tirapugni, casseforti inespugnabili, allarmi segreti da piazzare sotto la scrivania e meccanismi per trappole segrete.

Dovrei scrivere un libro su tutto il resto dei pazzeschi gadget che personaggi sempre più improbabili vendono al miglior offerente. Willy rilancia l'offerta, pur non avendo abbastanza denaro, per accaparrarsi il bagagliaio di automobile che maciulla i cadaveri durante il tragitto per farli sparire. Billy è maggiormente attratto da una versione criminale del batsegnale.

Sufficientemente disgustata, prendo le distanze e vado a sedermi nell'Anfiteatro dove, a quanto pare, sta cominciando un convegno autentico. L'uomo che sale sul palco incassa l'applauso di buona parte dei presenti. «L'ingegnere americano Gordon Glegg disse una volta: uno scienziato può scoprire una nuova stella, ma non può costruirne una. Vero! In America abbiamo scoperto molte stelle, il settore rifiuti, la tratta degli esseri umani... a ogni nuovo giro d'affari, scatta una nuova protezione, e noi scopriamo una nuova stella.» Il conferenziere parla come un mafioso, cerco il volantino con i dettagli dell'evento e scopro il suo nome: Nick Pastorino, uno dei boss più temuti delle famiglie malavitose di Winter Spell e Spring Bell, da poco uscito di galera, amico intimo di Donald Margheriti.

«Oggi vi dico che noi dobbiamo costruire la nostra stella. I nostri affari illeciti prosperano quando lo stato mantiene il controllo, più lo stato è organizzato più noi guadagniamo. Ma viviamo in tempi difficili. Cosa sta facendo saltare ogni sicurezza governativa? I terroristi! Li abbiamo creati noi i nostri nemici. La NATO ha brevettato nei suoi laboratori in Bulgaria un mix di allucinogeni compresa l'anfetamina, chiamato Captagon. I terroristi si imbottiscono di Captagon per affrontare la paura: non sentono fatica, non provano dolore. La coca e le droghe psicotrope che prendiamo noi sono una bazzecola in confronto. Ma noi abbiamo una cosa che invece ai terroristi scarseggia: l'organizzazione! Questa è la mia idea: proponiamo allo stato di rilasciare i nostri uomini incarcerati, mettiamo su delle truppe per come si deve, che diano a noi il compito di cacciare i terroristi fuori dal nostro paese! Lo stato riacquisirà il controllo perduto, e i nostri affari riprenderanno a gonfie vele.»

Gli applausi quasi mi assordano. Incredula di fronte a una simile standing ovation, mi ritengo fortunata del fatto che tutti siano talmente rapiti da quella pazzesca ipotesi che nessuno fa caso alla presenza di un'adolescente bionda fra gli spalti. Una mano mi afferra per il braccio e mi trascina lontano dal mio posto. Usa una forza incredibile. Il suo braccio è scuro, potrebbe essere quello di Jameela. Arrivati fuori dall'Anfiteatro, sono pronta a fare pugni, ma non è Jameela la mia rapitrice. È Tìa Soledad!

WIZ BLONDE (Completata)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora