Barbie non ha mai dato tanta importanza alla cosmesi come da quando è arrivata in finale. Non è questione di bellezza, è questione di pelle. La pelle secca la inorridisce tanto quanto la pelle grassa. Lei non vuole essere uguale alle altre sfidanti. Deprederebbe volentieri una tomba egizia per mettere le mani su uno di quei tanti vasetti di alabastro contenenti oli e unguenti pur di avere la pelle più morbida e splendente di tutte. Cleopatra doveva avere un beauty case di tutto rispetto.
Il circolo femminista della Harper non approva le donne che criticano altre donne per l'estetica. Dicono che così facendo non fanno che rispondere a un'idea di bellezza femminile canonica e competitiva stabilita da una cerchia ristretta di uomini. Per sentirsi meno in colpa, Barbie si è fatta prestare alcuni prodotti dalla vicina di camera in hotel. Sulla passerelle sono nemiche, ma nelle ore diurne il trucco le mette in comunione.
Apre il contenitore a forma di palma ricevuto in prestito. Usa nero galena e verde malachite per allungarsi gli occhi a goccia facendoli assomigliare a quelli del dio Horus. Che esista o meno, possa accogliere la sua bellezza e proteggerla da ogni male. Negli ultimi tre giorni Barbie ha dato il meglio di sé, nel canto, nel ballo, nella recitazione e persino nella cucina. Non c'è altro che possa fare. Se non continuare a sperare di essere la più bella di tutte. Mancano due ore alla proclamazione. Le hanno detto di aspettare, la manderanno a chiamare.
Un'altra mezz'ora in camera e rischia di svuotare la confezione di cereali con la quale si è nutrita nell'ultima settimana. Avrebbe preferito dei semplici Lucky Charmes, ma l'organizzazione di Miss Wisconsin è sponsorizzata da General Mills. Barbie adora quelle piccole pepite di mais zuccherato al gusto di frutta varia. Li svuota sì, ma nel cestino. Come vi versa il contenuto gassoso di tutte le lattine Funko Soda che si trovano nel frigobar. Niente tentazioni!
Dopo il terzo tè alle erbe, si chiude in bagno. Allo specchio si solleva i capelli da dietro in una crocchia sopra la testa, vuole che tutti possano vedere i suoi orecchini ad anello di oro autentico. Ogni secondo che passa sembra un'eternità. Deve fare come quegli adolescenti affetti da hikikomori, quel fenomeno sociale per cui si sbarrano in casa e non vogliono più avere rapporti sociali con il mondo fuori. Fosse semplice! Gliene aveva parlato la psicologa delle Harper durante una delle visite obbligatorie settimanali, e alla quale non si stanca di ripetere "non sono pazza, perché dobbiamo continuare a vederci?"
Fuma la seconda sigaretta consecutiva seduta sulla tazza del cesso. Lo sguardo le scivola torbidamente sui brillanti del reggiseno con i colori di Winter Spell. Le coppe sono diverse taglie più piccole, i seni costipati stanno per esplodere. Scelta di mamma. Sigaretta in bocca, si stringe le spalle premendo sui lati delle tette. Gli orli del reggiseno si assottigliano indecentemente fino a ridursi a striminziti copricapezzoli. Unisce le gambe, le solleva verso l'alto incrociando i piedi. Non le serve il vibratore. La sua immaginazione è potente. La sigaretta si consuma fra le labbra mentre il suo dito viene inghiottito dalla vagina. Le cosce le tramano in maniera spasmodica, finché non viene e crolla sul piatto doccia, con le braccia larghe, sfinita e crocifissa.
1.000 dollari alla terza classificata e abbonamento di un anno in palestra. 2.000 dollari alla seconda classificata e soggiorno per un mese in bellissimo cottage sul lago. 5.000 dollari alla vincitrice, corona e borsa di studio per l'Accademia della Moda. Il presentatore ricorda i montepremi mentre Barbie si stringe alle altre due ragazze arrivate in finale insieme a lei. Si sorridono a vicenda, si danno coraggio, ma vorrebbero uccidersi l'un l'altra. Barbie preferirebbe abbracciare le sue vere amiche, Baby Lynn bionda come lei e Mary con un'acconciatura sempre diversa come tutte le persone di colore, però sono sedute in prima fila con i suoi genitori come tutti gli spettatori normali.
«La terza classificata è...» il presentatore apre la busta: «la concorrente di Appleton!» La ragazza nominata si separa dal trio che aveva composto insieme a Barbie e raggiunge il centro della passerella per ringraziare. Barbie temeva soprattutto lei, con il profilo greco risaltato da ombretto e sopracciglia folte e scure. Potrebbe aver perso per colpa del rossetto e dello smalto fuoco, troppo vividi e in contrasto sul bikini bianco da suffragetta, come fosse una prostituta che avesse l'obbligo di legge di farsi riconoscere per strada.
Ci siamo. I tecnici trasportano sul palco un Uovo di Fabergé. Ne esistono cinquantadue esemplari al mondo, realizzati dalla gioielleria di Peter Carl Fabergé per la corte dello zar di tutte le Russie. Alcuni sono andati perduti, ma quello del Wisconsin è un autentico rappresentante della collezione reale. Il presentatore schiude la serratura. Infila la mano nell'uovo, la solleva mostrando all'auditorio l'ultima busta.
«Miss Wisconsin è...» L'intera sala ha il fiato sospeso. Barbie stringe calorosamente a sé l'altra contendente al titolo, sente le sue unghia graffiarle le braccia. L'unica chance della concorrente di Eau Claire è il suo seno contenuto a stento, ma quello di Barbie non ammette rivali. «...la numero 009. La concorrente di Winter Spell!»
Nel tripudio di coriandoli che esplodono intorno a lei, le gambe lunghe di Barbie sfilano verso il presentatore ostentando le cosce sode e le ginocchia rotonde, i fianchi stretti e ben modellati, il petto sontuoso. «Non ho parole,» dice al microfono non appena le poggiano la corona sui boccolosi capelli biondi spostati tutti su un lato. «Grazie, grazie di cuore a tutti.»
Quando riceve lo scettro della prima classificata scuote le spalle, mette su uno sguardo sornione e accenna una ironica posa pecoreccia da twerking. Il pubblico è in delirio. Ha conquistato i loro cuori e i loro sorrisi. «Non ce l'avrei mai fatta senza mia mamma. Grazie mamma!" Non ricorda una sola virgola del discorso che aveva preparato. Le fanno indossare la striscia diagonale di Miss Wisconsin, non è semplice per via delle tante sottili collanine d'oro che ha messo sul bikini e che le arrivano sino all'ombelico e al ventre piatto. «Grazie alle mie amiche del cuore.»
Piangono più loro che lei. Pensava non avrebbe saputo reggere botta. È talmente presente alla situazione che riesce a decifrare gli sguardi degli uomini sotto il palco, concentrati sulle sue mutandine strette per contare quanti peli ha sulla passera. Guarda lei stessa e arrossisce, le si è formata una ragionata ma cespugliosa increspatura sotto il tessuto elasticizzato.
Le altre concorrenti circondano Barbie, la baciano sulle guance, la sollevano verso l'alto. Può toccare il cielo. La luce si fa più fioca. Tutto gira intorno a lei. Non prova dolore, non questa volta, quando il suo corpo viene a mancare e la sua coscienza sprofonda nel buio.
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WIZ BLONDE (Completata)
Teen FictionBaby Lynn è tornata! In seguito ai misteriosi fatti legati a WIZ l'intero anno scolastico è stato cancellato. Tutti gli studenti sono costretti a tornare sui banchi di scuola. Baby Lynn ha imparato che tutti meritano una seconda possibilità. Forse q...