WINDS OF WAR #9

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Prima di uscire dal VIX arriva un messaggio di Chloe. Siamo pronti. Pago il conto e mi dirigo al Winter Hospital. Vado a prendere Barbie. È il suo ultimo giorno di ospedale. Oggi torna nel mondo, con il suo cuore nuovo. L'operazione ha avuto completo successo così come la riabilitazione nelle settimane successive.

Barbie ha chiesto a me di passarla a prendere. Non ai suoi genitori, a me. Voleva uscire dal maledetto ospedale a testa alta, e a braccetto con la sua migliore amica. Come potevo rifiutarmi? Entro nella sua camera e lei è già in piedi, pronta e vestita. Non vede l'ora di andarsene. La aiuto a mettere le ultime cose in valigia. Per quanto provi a evitarlo, l'occhio mi cade proprio sulla sua cicatrice. Lei se ne accorge e dice che non fa nulla. Dovrà abituarsi a queste occhiate. Dice che i punti le tirano da impazzire, che ha una voglia matta di grattarsi fino a strapparli. Deve far ricorso a tutto il suo autocontrollo per non cadere in tentazione. La sua mano si avvicina al petto. Il dito indice sfiora la cicatrice. Non è un grattarsi, è un gesto di amore. È riconoscenza verso chi ha perso la vita per donarle il suo cuore. Non ha intenzione di sprecare questa opportunità. Farà il possibile per non finire di nuovo sotto i ferri. Sorride, e io sorrido con lei.

Usciamo dal Winter Hospital. La luce del sole di giugno ci bacia con tutto il suo calore. Saliamo a bordo dell'auto di Mercedes. Ha fatto tipo un milione di storie prima di prestarmela, ma alla fine ha ceduto. Barbie mi chiede di andare pianissimo. Non è il caso di fare un incidente proprio adesso. Né per me che ho la patente da pochissimo, né per lei che si è salvata per il rotto della cuffia. Ridacchio fragorosamente, per assecondare la sua battuta. Mi metto al posto di guida, do gas... e l'auto si ingolfa, provocando un sobbalzo! Ci guardiamo impaurite, come fossimo sulle montagne russe. Ma poi scoppiamo a ridere. Riprovo a mettere in moto. Questa volta tutto va per il verso giusto. Dopo qualche istante Barbie mi chiede perché non abbia girato a destra. Saremmo arrivate a casa sua in un battibaleno.

«Non stiamo andando a casa, Barbie.»

Spero di non aver pronunciato questa battuta in modo troppo inquietante! Non voglio spaventarla! Al contrario, mi sono data un gran da fare per mettere su questa sorpresa.

Parcheggiamo di fronte allo Speaky. All'interno, nella saletta privata, la Cerchia è riunita. Siamo tutti, tranne Lomax. Mi viene un colpo al cuore quando non lo vedo. Gli avevo spiegato quanto fosse importante. Credevo che almeno per Barbie avrebbe fatto un'eccezione. Niente da fare. Dovremo parlare un giorno, ma non oggi. Oggi è riservato a Barbie.

«Ragazzi...non capisco... che succede?»

Non lasciamo il tempo a Barbie di capire. La faccio accomodare sulla mia poltrona. Io e gli altri ci stringiamo intorno a lei e diamo inizio alla cerimonia. È una cerimonia fuori dal comune, ma tutto quest'anno lo è stato. Non credo quindi che gli storici membri della Cerchia si offenderanno.

«Barbie Evans,» prendo io la parola, con tono da sacerdotessa di un antico rito misterico: «il nostro tempo nella Cerchia ormai è concluso, ma non il tuo.»

Eh già. I professori della Harper non sono stati clementi, forse per paura di andare incontro a un altro reset completo dell'anno scolastico. Poiché Barbie non era presente agli esami finali – era sotto i ferri, ricordiamoci – e viste le numerose assenze durante l'ultimo periodo dell'anno – periodo in cui viveva attaccata alle macchine in ospedale – lei è stata bocciata per la seconda volta. Niente borsa di studio, niente università. Non potendo fare nulla per impedirlo, abbiamo deciso di compensare la situazione facendo a Barbie un grande dono.

«La Harper High School avrà bisogno di una nuova Cerchia. Un nuovo gruppo che guidi gli studenti il prossimo anno. Un nuovo sole per illuminare il cammino. Noi non ci saremo, tu invece sì. Spetterà a te formare la nuova Cerchia e guidarli come leader. A te affidiamo questo compito, Barbie Evans.»

Ora, come da tradizione, uno dopo l'altro sfiliamo i nostri braccialetti. Il segno dell'appartenenza della Cerchia. Il simbolo del potere. Uno dopo l'altro, consegniamo a Barbie quella che è stata la nostra ragione di vita. Noto solo adesso che Jimmy ha due braccialetti. Uno deve essere quello di Lomax. In qualche modo anche lui è qui con noi. Come ho detto, dovremo parlare un giorno. Ma non oggi.

Sono l'ultima a consegnare il braccialetto. Quando lo infilo al polso di Barbie, vedo le sue lacrime. Dice di non meritarselo, che non sarà mai in grado di guidare la Cerchia. Non sarà mai come me.

«Speriamo davvero che tu non sia come me, Barbie,» le dico, con tono di scherzo che nasconde la serietà del mio commento: «sii solo te stessa, e sarai una leader. Ho fiducia in te, amica mia.»

Chloe propone un ultimo brindisi, tutti insieme. Quattro shot di tequila e un bel bicchiere di Sprite per Barbie. Più frizzante dell'acqua, e potrà brindare con noi. È la fine di un'epoca, dopotutto. Osservo i miei amici, chiedendomi cosa accadrà ora che le nostre strade stanno per separarsi. Chloe e Chris andranno alla Columbia. Forse in un ambiente così tollerante anche il loro legame sarà accettato senza troppo scandalo. Sì, perché il loro amore è tornato a galla dopo la battaglia di Spring Bell. Forse non è mai andato via. Al contrario di Jimmy e Mary. Loro si vedono meglio in qualità di soci. La loro HarperSecondChance sta raccogliendo sempre più consensi, soprattutto dopo il sostegno dell'artista Eve, elettrizzata da un'idea così rivoluzionaria. L'idea che tutti meritino una seconda possibilità.

I bicchieri arrivano. Barbie propone un brindisi. A un futuro più roseo per tutti noi, a tutti coloro che sono qui e a chi purtroppo non c'è. I brindisi devono essere sempre dispari. Buttiamo giù lo shot in un sol sorso, mentre Barbie si gusta la sua gazzosa a piccoli sorsi. So bene a chi si riferisce con il terzo brindisi.

Tutti insieme ci affacciamo dalla finestra dello Speaky. Barbie scoppia a piangere nel vedere il murales di una bambola con il viso così simile al suo, con la chiavetta per la carica sul cuore invece che sulla schiena e una scritta sopra la sua testa: CARICAMI, SE HAI AMORE DA DARMI.

L'ultima opera di Justin Ward prima di lasciare questa vita.

Purtoppo il colpo sparato da Jameela è risultato fatale. Justin Ward è morto sull'ambulanza, durante la corsa verso l'ospedale. Negli ultimi istanti di vita, steso nel suo stesso sangue vicino al campanile di Spring Bell, ha incrociato lo sguardo di Mary Goldberg chiedendole perdono per la sua violenza. Mary ha annuito, fra le lacrime, dicendogli che lo perdonava. Se lo stesse perdonando davvero o se sia stato solo un gesto di cortesia verso un moribondo non ci è dato saperlo. Poi, con l'ultimo respiro, Justin Ward ha pronunciato il nome di Barbie.

Barbie poggia una mano sul petto. Da qui riesco a sentire il battito del suo nuovo cuore. L'ultimo dono di Justin Ward.

Qualcuno ha detto che la verità è sempre la versione più incredibile dei fatti. Mai come in questo caso ha avuto ragione. Nel corso dei loro incontri segreti Justin aveva scoperto una corrispondenza quasi perfetta tra il suo cuore e quello che sarebbe servito a Barbie. Ha contattato il dottor Hawkins e ha chiesto se fosse possibile una donazione di organi programmata. Il dottor Hawkins ha detto che, sebbene eticamente poco professionale, è una circostanza che si verifica parecchie volte. Una di quelle situazioni da: "accade ma faccio finta di no". Justin allora ha firmato un modulo per donare il suo cuore a Barbie e solo a Barbie.

Non faccio che domandarmi come mai Justin abbia firmato quel modulo. Sapeva già che non sarebbe sopravvissuto alla battaglia di Spring Bell? O stava solo aspettando l'ultimo momento prima di sacrificarsi e donare il suo cuore alla ragazza di cui era innamorato? L'unica che non lo aveva fatto sentire un escluso?

Come ho detto, certe domande non hanno risposta.

Quel che so è che il cuore di Justin continuerà a battere nel petto di Barbie. In qualche modo possiamo dire che finalmente sia riuscito a entrare nella Cerchia. Come ha sempre voluto, fin dal primo giorno di quest'anno così assurdo.

WIZ BLONDE (Completata)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora