ESCAPE PLAN #2

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BABY LYNN P.O.V.

Le cose non sono mai andate peggio di così. L'anno scorso, quando WIZ aveva trasformato tutti in zombie privi di volontà, sembra un paradiso in confronto a questo. Lo stupro di Chloe è stato terribile. Quello che ne hanno fatto, è rivoltante. Strumentalizzare una tragedia per scopi personali? Non mi sarei mai abbassata a questo. Ma a quanto pare la Marshall non è della mia stessa idea. Per un attimo avevo quasi pensato di stimarla, dopo la sua storia personale. Come se questa guerra ci trasformasse in due nemiche che tuttavia hanno stima reciproca. Mi sbagliavo. Dio, quanto mi sbagliavo!

Subito dopo l'arresto di Jack Boy, la detective Marshall si è rivolta a Tara O'Neil. Ha lodato l'efficienza dell'elaboratore e dell'intero programma CAPS. Ha ripetuto più volte che si tratta di un'iniziativa ancora in fase sperimentale e serve ancora tempo prima di una vera ufficializzazione, ma il caso della Harper High School può considersarsi esemplare. Non si è risparmiata nel ricordare che in più occasioni aveva detto quanto la festa del 12 dicembre fosse una pessima idea, ma nessuno aveva voluto darle retta. Quel che è accaduto non è che la naturale conseguenza del non ascoltare chi ha come unico scopo la salvaguardia e gli interessi altrui. La sicurezza richiede spesso il sacrificio della propria libertà individuale, ma è un sacrificio che vale la pena affrontare. In questo modo simili tragedie non si ripeteranno più.

Ed ecco come la vicenda di Chloe raccontata dall'abile penna della sfortunata giornalista Tara O'Neil – non più sfortunata in effetti, ho saputo che sulla sua scrivania sono arrivate nuove ed eccitanti proposte di lavoro da New York! – è diventata la scusa perfetta per far approvare la linea dura dei CAPS. Qualsiasi forma di pace raggiunta dopo la festa di Halloween è stata spazzata via. Ogni mattina entriamo dopo due ore in fila ai metal detector. Gli studenti aprono i loro zaini e i loro armadietti in automatico, appena un CAPS si avvicina e li fissa più del dovuto. Non c'è neanche più bisogno di chiederlo. Gli studenti si comportano come pecore in un gregge. Obbediscono e vanno avanti, nella speranza che la giornata passi in fretta.

Non c'è più nessuno che combatta per loro. Nessuna Cerchia che difenda gli studenti. O meglio: la Cerchia esiste ancora, ma ci siamo presi una pausa dopo la batosta del 12 dicembre. Non ci sono state più riunioni, niente più piani segreti, niente strategie. Sarebbe anche pericoloso fare una riunione. Chris è così incazzato che non vuole vedere nessuno. Soprattutto non vuole vedere Lomax. È Lomax che ha portato Jack Boy nelle nostre vite e Jack Boy ha stuprato Chloe, a quanto dicono tutti.

Se Chris e Lomax non si sono ancora uccisi, lo dobbiamo alla rigida sorveglianza dei CAPS. Non accade nulla che sfugga all'occhio vigile dei CAPS e del loro leader, Justin Ward.

La Marshall ha lodato il suo servizio così egregio che non solo ha fatto tornare Justin al servizio attivo per i corridoi – tutti sembrano essersi dimenticati dello scontro con Mary, o semplicemente preferiscono non pensarci – ma ha addirittura esteso il suo turno nei CAPS fino alla fine dell'anno scolastico. Justin ha così tanto da fare, così tanti agenti da coordinare, così tante perquisizioni da approvare e così tante sospensioni da far approvare, che gli è stato pure concesso di nominare un vice. Ha scelto Gloria Ford, la CAPS che il 12 dicembre ci ha provato incessantemente con Jack Boy. Vi ricordate? Jack Boy alla festa aveva capito che non era una vera fumatrice come voleva far credere, e che stava solo recitando una parte. Ma come potevamo immaginare che in realtà fosse una CAPS sotto copertura mandata come "esca" per far fare un passo falso a Jack Boy? Assurdo, non trovate? In un modo o nell'altro, Jack Boy è finito nella loro rete. Una ragazza molto promettente Gloria Ford, anche se alla festa non era riuscita nel suo scopo. Tutti commettono errori, del resto. L'importante è non abbattersi e riprovare.

Proprio come ha fatto Justin. Credeva che il suo talento da street artist avrebbe attirato l'attenzione della Cerchia garantendogli un posto al suo interno. Così non è stato, e lui allora che ha fatto? Ha continuato a creare arte. Sempre più grande, più imponente, fino a quando ha ottenuto l'attenzione di qualcuno. Qualcuna, anzi. Parlo di Eve, la famosissima pop artist coreana naturalizzata americana. Forse avrete sentito parlare della sua mostra/evento SOLO PER I TUOI OCCHI organizzata l'anno scorso a New York. Uno spettatore alla volta entrava in una stanzetta di cinque metri per cinque dove poteva osservare un'opera di Eve per soli cinque minuti, scaduti i quali l'opera sarebbe stata fatta a pezzi e distrutta totalmente. Una riflessione sulla futilità dell'oggetto da ammirare quando esso è privato di un osservatore. Una feroce critica allo svuotamento dei musei e delle gallerie d'arte e dell'affidamento che diamo alla tecnologia per tenere a mente le cose da ammirare.

Interessante, ma troppo cervellotico per i miei gusti. Tuttavia congeniale ai gusti di Justin Ward. Lui seguiva Eve da molto tempo su instagram e più volte ha provato a farsi mettere lo straccio di un like. Tentativo vano, fino a oggi. L'articolo di Tara O'Neil ha avuto grande risonanza e quando Eve ha letto il nome "Winter Spell" si è ricordata del suo artistico stalker/fan. Ha dato un'occhiata ai suoi graffiti e ne ha trovato uno molto promettente, tanto da voler acquistare il muro su cui è stato prodotto per smontarlo e ricostruirlo in occasione di una sua nuova performance a Berlino. Non ci sono parole per descrivere l'entusiasmo di Justin.

Come non ci sono parole per descrivere come mi sento io.

Ero convinta che il dolore di aver perso Lomax per la seconda volta mi avrebbe peseguitata fino alla fine dei miei giorni. Invece il dolore è andato via presto, lasciando il posto a qualcosa di diverso. Il vuoto. Non provo gioia in nessun momento. Non provo rabbia, non provo tristezza. Non provo niente. Solo, di tanto in tanto, mi arriva la consapevolezza di tutti gli errori che ho fatto e non ho neanche la forza di dire a me stessa di riprovarci. Perché se me lo dicessi, inizierebbero mille e mile interrogativi. Davvero volevo fare qualcosa di buono per la mia scuola? Davvero volevo riabilitare il nome della Cerchia facendole combattere una causa giusta? Perché non ho parlato subito a Lomax della mail di Minimal Jackie? Perché Minimal Jackie ha distrutto il mio rapporto con Lomax?

Ecco... domande su domande... non so a quale rispondere prima e non ricordo più quale ho fatto per prima... solo confusione. A questo punto voglio solo chiudere quest'anno, andare via da Winter Spell e iniziare una nuova vita il più lontano possibile. Per questo ho iniziato a lavorare per Mercedes. Il suo ufficio aveva bisogno di qualcuno che si occupasse della digitalizzazione dell'archivio. Si sono affidati alla carta per troppo tempo. Era venuto il momento di passare al livello successivo. Mercedes ha fatto il mio nome, vantando la mia bravura informatica. Facendo anche un po' di nepotismo, ma a questo punto mi importa poco. È lì che vado ogni pomeriggio. È lì che sto andando anche adesso. Mi chiudo nella mia stanza e passo le giornate pensando solo al lavoro.

Arrivo in ufficio, puntale come sempre. Mercedes sorride, indaffarata come sempre. Mi chiede se ho bisogno di qualcosa e io rispondo di no. Come sempre.

Desidero solo essere lasciata in pace.

WIZ BLONDE (Completata)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora