ROOKIE VIP #2

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BABY LYNN P.O.V.

«Il mattino è fatto d'oro, Baby mia.» Le cose con Mercedes sono migliorate da quando è arrivato il primo assegno bonus dopo la sua promozione. Cospicuo abbastanza da rendere acqua passata il mio piccolo screzio con la proprietaria del cinema Future e i suoi due pestiferi bambini dal nome pretenzioso, e per acquistare una splendida quanto pacchiana collana d'oro rosa. Mercedes non fa che ammirarsi allo specchio, provando e riprovando quali torsioni del collo valorizzino di più il suo gingillo. A lei basta questo per essere di nuovo felice. A me, basta osservare il traffico sui social.

La notizia del ritorno della Cerchia si è diffusa e ha raccolto il consenso che mi aspettavo. Quasi l'intera scuola ha ricondiviso la nostra foto aggiungendo hashtag come #WelcomeBack o #WeNeedYou. Perfino alcuni dei CAPS si sono astenuti dal silenzio e ci hanno fatto gli auguri. Cosa più importante: la presenza di Lomax, personaggio così alieno all'élité e alla popolarità, non ha causato alcuna critica. Nessuna visibile sui social, chiaramente. Per ora va più che bene così. Sono certa che non mi deluderà.

Mi dirigo in cucina e rubacchio qualche biscottino al burro. Mercedes ripete spesso che la colazione è il pasto più importante da saltare. Per rimanere concentrate e in forma bisogna affidarsi a una dieta di semplice caffeina. Oggi però devo essere sveglia e in forze. È il primo giorno della Cerchia. L'inizio della battaglia. Non posso permettermi un calo di zuccheri. Vado sbriciolando in giro quando mi arriva la notifica di una videochiamata. È Barbie, su zoom... ancora zoom?

Sospiro mentre accetto la videochiamata, che inizia con una panoramica su una tavola imbandita. Succo d'arancia, una tazza di cereali piena di latte, cornetti caldi, burro, pancetta croccante, yogurt, miele e caffè. Spero che tutta quella roba le rimanga nello stomaco e faccia il suo naturale percorso, senza che lei corra in bagno a ficcarsi due dita in gola. Non ora che sembra stare così bene.

Barbie sembra mangiare di gusto. Spizzica di tutto un po', senza esagerare. Dice che sta cercando di raggiungere il peso ideale, che lo sta facendo per il beauty contest a cui vorrebbe partecipare. Spera di raggiungere le giuste "qualità fisiche e morali per ottenere il punteggio più alto" come descritto nel bando. È molto più seria di quanto immaginassi. Nel nostro Paese si organizzano concorsi di bellezza per tutte le età, i kendergarten per le bambine e i retement home per le anziane. Quella che ha scelto Barbie non la solita sfilata organizzata alla buona in centro commerciale dove viene messo in palio un anno di gelato gratis. Si tratta dell'elezione di Miss Wisconsin!

Sono davvero colpita da Barbie. Ricordo quando un tempo pensavo che il mondo si dividesse semplicemente in predatori e prede. Ricordo in quella circostanza di aver detto che Barbie era una preda e che lo sarebbe sempre rimasta. In questo momento sto rivalutando quella frase, che è stata sì detta in un contesto terribile e pieno di rancore ma che in cuor mio ho sempre pensato valida. Barbie si sta dimostrando molto più ambiziosa e combattiva di quanto pensassi. Prima il suo ruolo nei CAPS e ora questo? Le persone che pensiamo di conoscere come le nostre tasche ci riservano sempre molte sorprese.

E a tal proposito, Barbie ne ha un'altra per me.

«Non te ne ho parlato prima perché ancora la Cerchia non era al completo. Ora posso dirtelo. Sabato mattina stavo consegnado la mia divisa da CAPS, visto che deve passare al prossimo studente selezionato. Non c'era nessuno negli spogliatoi, e dalla grata sono riuscita a origliare una conversazione che si stava tenendo nel dojo tra il preside Duke e la detective Marshall. Sembrava quasi un interrogatorio, in effetti. Un interrogatorio sulla Cerchia.»

La cosa si fa parecchio interessante.

«La Marshall ha chiesto spiegazioni su cosa fosse questa Cerchia e perché fosse così importante da provocare un ritorno di massa degli studenti.» Eh già! Quando la Commissione dei Grandi Laghi ha annullato l'anno scolastico, molti altri studenti insieme a Patricia Haggis si sono trasferiti in altre scuole. Ma adesso che la Cerchia ha annunciato il suo ritorno, quegli stessi studenti premono per tornare alla Harper. Falene attratte dalla nostra luce. «Il preside le ha parlato della Cerchia e del suo ruolo all'interno della Harper. La Marshall tuttavia non sembrava interessata alle sue spiegazioni. Sembrava quasi che gli avesse fatto quelle domande per cortesia, prima di arrivare alla vera questione. Ovvero se fosse il caso di mantenere in vita un'associazione studentesca così influente all'interno della Harper, soprattutto perché composta dagli stessi studenti che hanno organizzato il flash mob dell'8 aprile e che sono seppur indirettamenre responsabili di tutto ciò che ne è capitato quella sera.»

Non siamo neanche entrati a scuola e già provano a sabotarci? È fantastico!

«Il preside Duke ha spiegato nuovamente che la Cerchia non è un'associazione scolastica. È una realtà legata alla storia della Harper High School. È sempre esistita. Proprio per questo non può essere soggetta a nessun tipo di limitazione. Né dalla scuola né tantomeno dalla polizia. La Marshall è rimasta in silenzio dopo questa frase. Non credo l'abbia presa bene. Di più non ho potuto sentire, per paura di essere scoperta.» Barbie si sta mettendo paura. Questo interesse della Marshall nei nostri confronti la preoccupa. Una cosa è combattere contro i CAPS che sono semplicemente studenti con manie di grandezza. Una cosa è mettersi contro una poliziotta. Capisco bene le sue preoccupazioni, anche se non mi sfiorano nemmeno. Tranquillizzo Barbie e, prima di chiudere, ci diamo appuntamento all'ingresso della Harper per entrare tutti insieme.

So che non dovrei dirlo, ma sono molto eccitata. Quasi mi chiuderei in bagno per darmi una strofinatina come si deve. Non avrei neanche bisogno di una foto di Lomax per mettermi nel giusto spirito. Lo sono già. Amo tutto questo: la situazione che si è venuta a creare, essere di nuovo al centro di una battaglia. Non avrei mai pensato che potesse mancarmi. Non vedo l'ora di essere alla Harper.

Preparati, detective. Sto arrivando per te!

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