BIG TROUBLE #9

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FREDDIE LOMAX P.O.V.

Non è la voce di Thom Yorke quella che risuona allo Speaky. È Amanda Palmer con il suo ukulele, mentre si lancia in una cover di No Surprises. Cover che ha un dolce effetto di ninna nanna, e che spero addormenti la bestia selvaggia dentro di me. Una bestia di cui non avevo mai avvertito la presenza ma che oggi si è palesata.

«Dovevate vederlo! Un lupo mannaro!» Jimmy ha già raccontato quattro volte come si sono svolti i fatti, e ogni volta la versione è stata modificata. All'inizio Robert Myers era alto un metro e ottanta e pesava al massimo novanta kili. Ora ha raggiunto i due metri per centodieci kili di muscoli. Prima gli ho solo rotto il naso, ma adesso gli ho fatto saltare tutti i denti e probabilmente dislocato la mascella.

«E il problema dovevo essere io, vero Lomax?» Chris mi mette una spalla, come a ringraziarmi. Vorrei ricambiare il suo gesto ma ho paura di bagnarlo. Le mie mani sono dentro una bacinella d'acqua e ghiaccio, gentile concessione dei proprietari dello Speaky per dare un po' di sollievo alle mie nocche. Chloe ha un asciugamano e delle garze per fasciarmi. Insiste a fare lei questo compito. Intanto gli elogi continuano. Mary afferma di non sapere come vadano le cose fra me e Baby Lynn, ma che se sono ancora single dovrei assolutamente stare su tinder. Barbie le lancia un'occhiataccia, mentre chiede al proprietario di mettere qualcosa di più ritmato. Del resto, non siamo mica a un funerale. «Certo che siamo a un funerale,» si intromette Jimmy: «tu non c'eri Barbie, io sì! E puoi credermi sulla parola: chiunque fosse quel ragazzo ad Alamo Street di sicuro non era Lomax il vigliacco. Quella parte di lui è morta per sempre!»

In quel momento uno scatenato David Bowie con la sua Heroes provoca risate e ilarità. Jimmy sale sul divano imitando le performance del cantante/alieno. Chris e Mary ballano insieme saltellando per tutta la saletta. Barbie li riprende con il cellulare. Io mi limito a sorridere, mentre Chloe mi avvolge le mani nelle garze.

«Che ti è saltato in testa, Lomax? Non è da te!»

Chloe ha ragione. Quello che è successo non è da me, e non so come spiegarlo. Ho sentito una rabbia dentro di me e non sono più riuscito a controllarmi. Le chiedo scusa per essermi comportato in questo modo. Lei non ha bisogno di un vandalo che si atteggi a principe azzurro per proteggerla. Di tutti nella Cerchia, Chloe è quella per cui provo più stima. Non ha bisogno di essere difesa o protetta. È in grado di affrontare il mondo da sola e uscirne vittoriosa. Il mio gesto non è stato mortificante solo per me, ma anche per lei. Per questo devo scusarmi. Non sono riuscito a trattenermi. Quello che ha fatto Myers è stato orribile, senza dimenticare quando l'anno scorso ha pestato Lester (oggi Leslie). Tutta quella rabbia accumulata è esplosa oggi. Chloe ascolta le mie ragioni, e sebbene non le approvi il suo sguardo mi dice che le comprende. Questo mi basta.

«Mi dispiace dover interrompere questa festicciola,» sopraggiunge la voce di Matt, rimasto in disparte durante la durata del Bowie show: «ma pestando Myers abbiamo invalidato qualsiasi possibilità. Non sto dicendo che non se lo meritasse, ma se adesso si presentasse alla polizia per parlare di questa donna e della sua richiesta di drogare Chloe, nessuno gli crederebbe. Guarderebbero i suoi lividi e penserebbero sia stato costretto. Insomma, siamo punto e a capo.»

Matt ha ragione. Questa non è più una possibilità. Non avrei dovuto perdere la pazienza, ma ormai è fatta. Inutile piangere sul sangue versato. Tuttavia, abbiamo una nuova pista. La donna misteriosa ha pagato l'iscrizione di Myers alla Wellington House. In quella scuola devono avere per forza una ricevuta, un documento che ci indirizzi verso di lei. E non dimentichiamo la Camaro marrone che Myers ha visto nel parcheggio. Forse era proprio l'auto della donna. Forse addirittura l'auto dello stupratore. A questo punto non mi stupirebbe se lavorassero in coppia. Magari potremmo fare una telefonata anonima alla polizia, dirgli che tipo di auto devono cercare. Loro hanno più risorse e...

«Una Camaro marrone?»

Tutti ci giriamo verso Chloe. Ha lo stesso sguardo di quando ha sentito il rumore della porta a vetri della piscina mentre si chiudeva. Ricorda qualcosa? Sa di che macchina stiamo parlando? Sa a chi appartiene?

«Ragazzi... tutti noi sappiamo a chi appartiene quella macchina!»

WIZ BLONDE (Completata)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora