HOST #2

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BABY LYNN P.O.V.

I CAPS si muovono sempre in coppia. Se ne manca uno, bisogna stare all'erta. Una tecnica che ho ribattezzato "Combo Express". Non ci vuole un genio per capirla. Ma dopo tre settimane c'è ancora chi ignora questa regola basilare. Come Gabriel Milton, che nella biblioteca della Harper distribuisce agli studenti dell'ultimo anno spillette "vote" e volantini promozionali per aderire alla confraternita universitaria di Spring Bell, pensando di farla in barba all'unico CAPS messo lì di vedetta. Un CAPS che fa il finto tonto, ma sa esattamente dove si trova il suo "collega", appostato dietro la scrivania degli schedari. I due campioni asso delle combo colgono Milton in flagrante: non è consentito promuovere al liceo alcun tipo di toga universitaria, e così anche il nome di Gabriel Milton finisce nello schedario degli "anarchici" stilato dal corpo dei CAPS ormai da tre settimane a questa parte.

Il luogo di ritrovo ufficiale dei CAPS è il dojo, o palestra se volete, del signor Wilson Lee, l'insegnante dell'apposito corso di autodifesa. La verità è che non esiste più un singolo spazio della Harper High School libero dalla loro sfera d'influenza. Che vi ritroviate a lavorare ai fornelli della mensa o a servirvi al bancone dei dolci, ogni ambiente è ideale perché un CAPS spunti alle vostre spalle giusto per sentire quello che "non doveva sentire", registrare le vostre lamentele e andarsene per segnalarle nello schedario, come in un classico momento da soap del dopopranzo.

Ogni forma di associazionismo è proibita, eccetto quella dei CAPS ovviamente. Loro possono andarsene in giro con la loro tuta uniforme blu scuro come una divisa mimetica che li protegge da ogni ritorsione, con il badge appeso a un ciondolo come un distintivo che apre loro tutte le porte e una ricetrasmittente che li collega direttamente al potere in Terra conferito per grazia divina. Mi riferisco alla bella signora che tutte le mattine si presenta a scuola nascondendo sotto un ordinario impermeabile beige il suo completo grigio a righe e la camicia nera, l'odiosissima detective Portia Marshall che adesso a scuola conta più del signor Duke. Seguendo il buon esempio di Ponzio Pilato il preside si lava le mani di quel che fanno i CAPS lasciando addirittura carta bianca alla Marshall. Si fida ciecamente della sua supervisione, e ogni venerdì valuta i provvedimenti adottati dai CAPS nel corso della settimana per deliberare se mantenerli oppure no. Finora non si è mai opposto, convinto che l'operato della Marshall sia ulteriormente legittimato dagli infallibili algoritmi dell'elaboratore CAPS, giorno e notte monitorato dal signor Hunter Mills, il nostro insegnante di informatica.

Quali provvedimenti sono stati presi dai CAPS in totale autonomia? Il divieto di associazionismo è uno di questi, se non il più importante. Nessuno studente può portare "gadget" che in qualche modo indichi l'appartenenza a uno specifico club, così persino una giacca militare o una giacca a vento con il logo dell'FBI possono diventare a loro discrezione "accessori sospetti" che obbligano a rimuovere pena una nota di demerito. Solo a loro è consentito portare extra sulla divisa, che siano un basco o un paio di occhiali neri da aviatore. Chiunque si opporrebbe a una simile discriminazione, giusto? Beh, non dopo quello che è successo a Robert Myers. Nessuno vorrebbe essere espulso per una sciocchezza, così meglio starsene in silenzio e calare la testa. E' già un miracolo che ci facciano indossare il grembiule blu e gli occhiali da laboratorio nella classe di chimica o il berretto da botanico nelle ore formative di erboristeria. Se Chris ha sostituito la giacca in maglia da sportivo con una polo da golf per uniformarsi all'andazzo, Jimmy è più strafottente e si muove sul limite sfidandoli con la sua camicia hawaiana. Bravi i miei ragazzi.

Sul finire di settembre il potere dei CAPS alla Harper High School è oramai un dato assodato. Di prima mattina verificano che tutti gli studenti entrino in perfetto orario e urlano loro dietro «in fretta! in fretta!» per scortarli veloci come fulmini sino alle lezioni. Quando Patrick, uno studente del terzo anno, propone la visita guidata allo zoo in alternativa a quella più noiosa alla fabbrica della Coca Cola di Spring Bell, viene tacciato di essere un "sovversivo" perché il suo giudizio non è in tendenza con il resto della classe. Io non sono d'accordo con Patrick, ma mi preme difenderlo quando dobbiamo compilare il questionario con le nostre preferenze. «Rilassati, Regina dei Profili,» mi schernisce il CAPS della mia ora, un novellino che non sa nemmeno chi sia io, «ogni pezzo devo stare al suo posto.» Quindi siamo diventati questo? Un pezzo, l'ingranaggio di una macchina più grande e perfettamente funzionante.

Trascorrere le ultime settimane senza un cellulare mi causa una frustrazione che l'Apple Watch non può minimamente compensare. Dopo essere stata zittita tanto bruscamente, non mi viene da protestare nemmeno quando un paio di CAPS obbligano Lester a gettare nel cestino il suo burro di karitè. Lester lo stava strofinando sulle mani per riscaldarlo prima di applicarselo alla testa, tutti gli afroamericani ne fanno uso tanto quanto le pietanze caraibiche. Per i CAPS invece potrebbe essere uno strumento pericoloso, per loro Lester e gli altri studenti di colore se ne devono andare in giro lasciando che i loro capelli diventino stopposi come paglia.

La pratica rende i CAPS migliori. Sanno che l'unione è la loro forza. Il signor Duke ha dato loro carta bianca, ed è stato un grande errore. Se il preside avesse visto Game of Thrones saprebbe che, come i Passeri con la corona di Approdo del Re, prima o poi si rivolteranno persino contro chi ha conferito loro ogni potere giurisdizionale. Seduta in biblioteca, mentre mastico uno snack salato (il Wolfie!), chi mi vede crede che stia facendo i compiti, totalmente concentrata, senza più un cellulare a distrarmi. In parte è vero, sto studiando. La mia materia si chiama CAPS. Ho trascorso le ultime settimane a osservarli, a esaminarne le tattiche, a comprenderne i pensieri, come un chirurgo al tavolo della sala operatoria.

E studiando ho cominciato a stendere la mia strategia a lungo termine. La Cerchia tornerà, e lo farà in grande stile. I CAPS hanno portato da noi la coercizione, il controllo violento, bisognerà rispondere con la stessa moneta: la Cerchia porterà loro la guerra. Richiudo il libro, adesso so come fare. «Sbanca la banca, Baby Lynn!»

WIZ BLONDE (Completata)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora