Mi sto preparando per tornare all'Ares, si, proprio io, quella che fino a poche settimane fa non sapeva neanche cosa fossero delle feste normali, se lo scoprisse Milton sarebbero guai seri, al momento però sto provando a cogliere le cose così come vengono, rilassarmi un po' e vivere. Soprattutto vivere.
Voglio iniziare a provare qualcosa, qualsiasi cosa, non voglio più sentirmi costantemente vuota.
«"Non puoi fare da babysitter a tua sorella" mi hai detto più e più volte, da quando hai cambiato idea?» chiedo alla mia migliore amica che mi sta seduta accanto, non la guardo solo perché quando guido riservo tutta la mia attenzione alla strada.
Principalmente mi sta trascinando lì con la scusa di poter tenere meglio sottocchio Taranee.
«Da quando puoi tenere d'occhio tua sorella e al tempo stesso avere a che fare con dei boni assurdi.» risponde ovvia facendomi ridere, sapevo che avrebbe detto qualcosa del genere e comunque non posso darle torto.
«Kenny, stai parlando proprio come lei.» le faccio notare divertita.
«Come una ragazza che ragiona anche con la vagina una volta e ogni tanto? Ebbene sì.»
«Non ho detto di non volerci andare comunque.» faccio spallucce continuando a guidare, lei sembra fermarsi un attimo, perciò mi volto due secondi a guardarla, «Che fai?» le chiedo dato che ha la faccia spiaccicata al finestrino.
«Controllo se ci sono meteoriti in vista.» risponde facendomi ridere ancora una volta.
«Sto stringendo amicizia con Aiden, mi sembra uno a posto.» le dico, anche se scambiarsi dei messaggi non è proprio stringere amicizia, «E prima che tu dica qualsiasi cosa, si, una semplice amicizia.» chiarisco subito perché Aiden non mi interessa come qualcos'altro e la stessa cosa a quanto pare vale per lui.
"Scusa ma non sono tipo da bionde, neanche da more in realtà, mi piacciono rosse", gli ho riso in faccia per venti minuti buoni e gli ho chiesto se le trovasse facilmente dato che non è che sono molte le rosse, "mi accontento anche delle rosse tinte, mica sono schizzinoso" mi ha risposto facendomi ridere ancora.
«Ah ma non stavo per dire niente, so che è solo amicizia, anche perché fai gli occhi a cuore a suo fratello.» annuisco alle prime parole per poi voltarmi a guardarla malissimo alle ultime.
«Io non faccio gli occhi a cuore proprio a nessuno.» metto in chiaro.
«Va bene, a cuore no, però vi guardate come se stesse per strapparvi i vestiti davanti a tutti.»
«Lui mi irrita.» rispondo soltanto, non sapendo cos'altro dire e poi, in parte è vero.
«È uno dei dieci buoni motivi per farci sesso.» la sento muoversi sul sedile e mi volto a guardarla per poi riportare attenzione alla strada.
«Dieci?» chiedo di getto e quasi me ne pento conoscendola.
«Quando una persona ti irrita vuol dire che sotto sotto c'è una buona chimica, perciò molte probabilità di farci del fantastico sesso. E si, dieci, ce ne sono altri nove.» risponde come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
«Non ti chiederò quali sono.»
«Lo scoprirai.» dice e credo proprio che lo pensi davvero.
Quando arriviamo all'Ares incontro quasi subito mia sorella che dopo due o tre parole si è dileguata velocemente, io la tengo lo stesso sottocchio, poi Aiden e Ambrose con i loro amici e alcune ragazze.
«Una delle mie bionde preferite.» Aiden è il primo a parlarmi, mi raggiunge e mi cinge dalle spalle per poi attirarmi a lui in un abbraccio.
«Mi ferisci, pensavo fossi l'unica.» rispondo in modo sarcastico quando si allontana lasciando però il braccio sulle mie spalle.
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CAIRO
Storie d'amoreIL LIBRO È DIVISO IN DUE PARTI ENTRAMBE PRESENTI QUI DENTRO. La sua vita è noiosa, è un dato di fatto, Avalyne Graves lo sa per certo. Non vive come una semplice ragazza di vent'anni, essere la figliastra del giudice Kostner, uno degli uomini più...