Un profumo forte mi invade le narici, strizzo gli occhi infastidita e cerco di aprirli, sentendoli però pesanti.
Ci riesco dopo qualche secondo e il primo volto che vedo è quello di Phoenix.
Mi sento stordita e disorientata, perciò ci metto un po' a realizzare che sono sdraiata per terra perché ho perso i sensi e che ho la testa poggiata sulle sue gambe.
«Chiamate Melinda Gordon, riesco a vedere i morti.» la voce carica di panico che sento o credo di sentire è quella di Kenny, però non riesco a girarmi verso di lei. Mi sento frastornata.
Le mani di Phoenix sono sulle mie guance, mi sta accarezzando. Negli occhi gli leggo un mix di emozioni tra cui la preoccupazione e lo shock, che regnano sovrane. Capisco quindi che la situazione è decisamente grave se anche lui sembra scioccato.
«Stai bene?» mi domanda, aiutandomi a sollevare di poco la testa.
La risposta a questa domanda è una sola: no. So che l'insonnia a lungo andare porta ad avere delle allucinazioni, svenimenti, difficoltà a concentrarsi e tante altre cose. Pensavo però di riuscire a risolvere la situazione prima che ciò accadesse.
«Non dovresti aver bisogno di andare all'ospedale, Wolf è riuscito a prenderti prima che cadessi per terra. Non hai sbattuto la testa né niente del genere.» mi spiega, tenendomi ancora stesa per terra. «In ogni caso ti ci posso portare.» aggiunge e in realtà sono quasi sicura che lui voglia portarmici comunque, perché vuole essere davvero sicuro che non mi sia fatta niente, che vada tutto bene.
«No, niente ospedale.» dico subito. Ho già rovinato tutto svenendo, non voglio peggiorare ulteriormente la situazione. «Sto bene, mi sento solo confusa, agitata e stanca, credo.»
Distolgo lo sguardo lentamente, per paura che possa tornare a girarmi la testa e noto che in piedi vicino a me ci sono Wolf, mia sorella e Lali, anche loro sembrano provare un mix di emozioni contrastanti.
Ho fatto spaventare proprio tutti a quanto pare...
«A meno che non abbiate messo degli allucinogeni nel cibo, sono proprio qui davanti a voi in carne, ossa e tanta bellezza.» sento dire e il mio cuore perde un battito. «Nel caso in cui abbiate davvero messo degli allucinogeni nel cibo, vergognatevi, c'è un bambino qui e non parlo di Brose!»
Faccio uno scatto frettoloso per mettermi a sedere ma Phoenix mi tiene dalle spalle e mi costringe a fare tutto molto più lentamente.
«Fai piano, rischi di svenire di nuovo.» mi rimprovera, severo come solo lui sa essere. Gli do ascolto perché non ho voglia di svenire una seconda volta.
Mi metto seduta con il suo aiuto e finalmente mi volto verso sinistra, guardo il punto esatto da cui proviene la voce o meglio l'allucinazione.
Ci vedo davvero Aiden, i capelli troppo biondi sono i suoi, i cristalli puri e chiari che ha al posto degli occhi sono i suoi, anche gli orribili jeans strappati sulle ginocchia e che lui spesso definiva alla moda sono nel suo stile. Sono suoi anche l'espressione che ha stampata in faccia e gli anelli alle dita.
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CAIRO
RomanceIL LIBRO È DIVISO IN DUE PARTI ENTRAMBE PRESENTI QUI DENTRO. La sua vita è noiosa, è un dato di fatto, Avalyne Graves lo sa per certo. Non vive come una semplice ragazza di vent'anni, essere la figliastra del giudice Kostner, uno degli uomini più...