Si dice da sempre che si raccoglie ciò che si semina. Nella vita ricevi ciò che dai.
Dai amore? Riceverai in cambio altro amore. Dai rabbia? Riceverai in cambio altra rabbia. Dai una carezza? Riceverai in cambio un'altra carezza.
È così che dovrebbe funzionare, in teoria. La pratica, però, è tutta un'altra cosa.
Ogni giorno ci impegniamo a dare il massimo, che sia in amore, in amicizia, in ambito famigliare o lavorativo, aspettandoci di ricevere in cambio almeno la metà di ciò che diamo, prontamente però non accade, quasi mai.
C'è sempre chi da più e chi invece da meno. C'è chi riceve in cambio l'amore che ha dato, a volte anche moltiplicato e chi invece, non ne riceve nemmeno la metà.
Per esperienza personale posso dire che non è vero che ricevi ciò che dai, però dai ciò che sei e secondo me, al di là di tutto quanto, è questo ciò che conta.
«Dolcetto o scherzetto?» chiedono gli ennesimi bambini, non appena apro la porta.
Caiden è così felice di vedere altri bambini e dar loro tante caramelle e dolcetti. Tra un po' ci andremo anche noi a fare dolcetto o scherzetto.
«Porca di quella pu...» strilla Kenny non appena mi raggiunge, zittendosi subito, per fortuna vorrei aggiungere, «Puzzola, stavo per dire puzzola, è inutile che mi guardi male.» borbotta lanciandomi un'occhiataccia, «Sai chi dovresti guardare male? Questi esseri orribili.» indica con un dito i bambini mascherati da vari personaggi dei film horror.
Nel frattempo Caiden sta dando loro i dolcetti ed è così carino...
«Sono dei bambini, Kenny.» dico alla mia migliore amica, non riesco a fare a meno di sorridere divertita dinanzi alla sua espressione quasi schifata, anche se per lo più spaventata.
«Marmocchi con il moccio e mascherati da esseri spaventosi, sono orripilanti.» ripete, senza curarsi di abbassare la voce per non farsi sentire.
Fortunatamente i bambini sono occupati a chiacchierare con Caiden e infilare i dolcetti nei loro sacchetti.
«Hai paura di tre o quattro bambini?» non posso fare a meno di chiederle, trattengo una risata.
«Tre o quattro? Sono decisamente molti di più. Il Bronx non dovrebbe essere disabitato? E che ca...» si accorge che i bambini adesso alzano le orecchie come se fossero due antenne aliene, in attesa della parolaccia che però non arriva, «Caspita.» conclude, fulminandoli uno ad uno con lo sguardo.
«Sono adorabili.» le dico, perché tutto sommato, nonostante alcuni siano più spaventosi di altri, li trovo comunque molto carini.
«Ma dove? Dio mio, mi verrà un infarto prima di fine serata.» borbotta portandosi una mano al cuore, «Lei è adorabile.» indica poi una bambina di circa sei anni con un tutù da ballerina e uno chignon carinissimo. «L'unico bambino che mi piace è Cai.» dice, dopo aver chiuso la porta senza neanche aver salutato quei poveri bambini.
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CAIRO
RomanceIL LIBRO È DIVISO IN DUE PARTI ENTRAMBE PRESENTI QUI DENTRO. La sua vita è noiosa, è un dato di fatto, Avalyne Graves lo sa per certo. Non vive come una semplice ragazza di vent'anni, essere la figliastra del giudice Kostner, uno degli uomini più...