Tre settimane, ecco quanto tempo è passato da quando abbiamo iniziato a fare sul serio come aveva detto Phoenix e no, non c'è niente di sentimentale in questa frase, non da parte sua almeno. Per "facciamo sul serio" si riferiva al sesso, non mi vergogno a dire che lo facciamo spesso e ovunque, abbiamo scoperto che non riusciamo a tenere le mani lontane l'uno dall'altra ed è una sorpresa più per lui che per me, dato che abitualmente si annoia quasi subito e passa a quella dopo oppure le coinvolge in quelle cose perverse.
Il fatto però che continui a sentire il bisogno di venire a letto con me, che l'attrazione sessuale sia addirittura aumentata e che a quanto pare è possessivo nei miei confronti, lo destabilizza e lo fa arrabbiare. Ho scoperto anche che è così che sfoga la rabbia, facendo sesso e che a quanto pare oltre che insaziabile è instancabile. Non credo però che abbia smesso di andare a letto con altre, almeno non lo fa sotto i miei occhi però.
Nel frattempo io per andare avanti, per riuscire a sopportare e fingere che anche per me sia solo qualcosa che non va oltre il sesso, mi aggrappo alle parole che si lascia sfuggire durante il sesso, il modo in cui si comporta durante e l'intimità che si crea dopo e che va oltre ogni cosa. Alle piccole attenzioni che ha nei miei confronti e al fatto che continui a preoccuparsi e trattenersi anche ora. Questo mi dà una piccola speranza sul fatto che sotto sotto a me ci tiene, non credo sia amore, però mi basta che ci tenga e non sia solo attrazione sessuale.
Perciò si, sono quasi certa di essermi innamorata di lui e di tutte queste piccole cose che per me però conoscendolo e conoscendo il suo passato, non sono affatto piccole.
«È un'idea del cazzo.» sono state le parole che ha pronunciato Phoenix non appena Kenny ha invitato lui e gli altri a una specie di party organizzato da Reginald e sua sorella Jenna.
In realtà non ha invitato direttamente Phoenix ma era sottinteso, a me non è passato nemmeno per la testa di farlo, perché so che odia questo genere di feste e perché so che non sopporta le persone come Reginald.
Comunque hanno accettato, più per le ragazze che per altro, erano davvero entusiaste all'idea, non che a Phoenix interessasse molto, però si muovono in gruppo, perciò alla fine ha ceduto anche lui.
Ovviamente non hanno cambiato il loro essere, niente smoking, niente papillon, diciamo che daranno parecchio nell'occhio stasera. Sono arrivati tutti tranne Phoenix, Aiden, Wolf e Lali. Non vedo neanche Goldy e sono quasi sicura che arriverà insieme a loro.
«Vuoi qualcosa da bere Ava?» la voce di Reginald mi fa atterrare sul pianeta terra, alzo lo sguardo sui suoi occhi verdi e poi li abbasso sulla mano che mi sta porgendo un calice di quello che credo sia champagne.
«No Reginald, grazie ma sto bene così.» rifiuto cortesemente, perché innanzitutto non mi piace e poi dall'ultima esperienza con la vodka cerco di tenermi lontana da qualsiasi bevanda alcolica.
«Sei bellissima, questo vestito ti dona.» dice con estrema sincerità, è sempre gentile con me e molto spesso mi fa questo genere di complimenti che comunque apprezzo ma che un po' mi mettono in imbarazzo.
«Grazie, bellissima festa.» dico voltando la testa verso i miei amici per vedere cosa stanno facendo.
Kenny balla un lento con Brose, finalmente dopo un'ora di minacce è riuscita a convincerlo, spero per lui che finisca prima che arrivi Aiden altrimenti lo prenderà in giro per il resto della sua vita. Mia sorella parla con Bobo, Dion e una sua amica. Minny e Farrah si sono ambientate e parlano con due uomini che conosco solo di nome.
«Mia sorella sa il fatto suo, devo ammetterlo.» risponde orgoglioso, porto lo sguardo sulla donna in questione che porta un vestito giallo davvero molto carino, ha i capelli castani legati in una coda alta ed elegante e gli occhi verdi identici a quelli del fratello.
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CAIRO
RomanceIL LIBRO È DIVISO IN DUE PARTI ENTRAMBE PRESENTI QUI DENTRO. La sua vita è noiosa, è un dato di fatto, Avalyne Graves lo sa per certo. Non vive come una semplice ragazza di vent'anni, essere la figliastra del giudice Kostner, uno degli uomini più...