Il mio cuore sta per esplodere.
Sta battendo ad un ritmo così accelerato che temo davvero possa esplodere da un momento all'altro, non ne vuole sapere di calmarsi. Io stessa non riesco a calmarmi.
Mi sta baciando.
Phoenix mi sta baciando, io mi sto lasciando baciare.
Le sue mani stringono i miei fianchi, la sua presa è ferrea, mi tiene appiccicata al suo corpo, forse per non permettermi di fuggire, non lo so. Il suo profumo è ovunque, intorno a me e su di me. La sua bocca reclama la mia con la stessa passione di quasi tre anni fa, se non maggiore.
Io d'altro canto, neanche mi sono accorta di avere una mano nei suoi capelli che sto stringendo con forza e l'altra sul suo fianco, per stringerlo a me, proprio come sta facendo lui con me. Forse perché nonostante tutto, alla fine, neanche io voglio che fugga.
Non riesco a pensare lucidamente.
Ad un certo punto però, diventa tutto troppo, le sue mani finiscono sotto la gonna del mio vestito, proprio sopra il mio sedere, che prontamente palpa. La sua bocca è sulle mie clavicole esposte dalla scollatura e il mio cervello inizia a realizzare che siamo in mezzo al corridoio di un club, che chiunque potrebbe vederci. Perciò mi irrigidisco.
«Ti devi allontanare.» riesco a dire, tra un bacio e l'altro, lui non mi da ascolto, anzi, continua a baciarmi come se ne andasse della sua vita, «Tu... le tue mani, non possiamo.» le mie parole non hanno un senso logico ma lui capisce che sto cercando di dirgli che deve togliere le mani da sotto la gonna.
«Non mi sposto nemmeno se casca il mondo.» dice, per poi riprendere a mordicchiarmi il labbro.
Non posso fare a meno di serrare le gambe con forza, la sua mano però ci resta incastrata in mezzo e non sembra tanto dispiaciuto di questa cosa.
«Ci possono vedere.» la mia voce è a malapena un sussurro che riesco a sentire io, perciò dubito che possa averlo fatto lui. Il suo dito sfiora il mio clitoride coperto dalla stoffa sottile delle mutandine e trattengo il fiato.
Deve togliere subito le mani da lì sotto, perché sono certa del fatto che le mutandine diventeranno umide a breve, quindi se continua anche solo a sfiorarmi, si accorgerà che a dispetto di quello che voglio dimostrare, in realtà sono decisamente tanto eccitata.
«Tutto ciò che riusciranno a vedere sono due persone che si stanno baciando, non vedranno quello che ti sto facendo sotto alla gonna.» riprende a baciarmi il collo, ma questa volta nota che sono più rigida e che mi sono immobilizzata, perciò a malincuore -perché lo vedo che non vorrebbe farlo-, si allontana e mi guarda negli occhi.
Sta aspettando che parli, che gli dica di cosa ho paura. Ma non posso farlo, non posso parlargli delle mie paure, l'ho già fatto una volta e non ha esitato a distruggermi.
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CAIRO
RomanceIL LIBRO È DIVISO IN DUE PARTI ENTRAMBE PRESENTI QUI DENTRO. La sua vita è noiosa, è un dato di fatto, Avalyne Graves lo sa per certo. Non vive come una semplice ragazza di vent'anni, essere la figliastra del giudice Kostner, uno degli uomini più...