Non mi è pesato il fatto che Phoenix non abbia dormito con me, perché ha fatto realmente ciò che ha detto, è rimasto fin quando non mi sono addormentata perciò quando se ne è andato non me ne sono neanche accorta e al mio risveglio l'ho trovato nel letto accanto a me.
Ad essere sincera però in realtà è stato proprio lui a svegliarmi, le sue mani sul mio corpo, i suoi baci, perciò sono passata dall'essere profondamente addormentata a sveglia, reattiva ed eccitata in meno di qualche minuto.
Ora io sono nuda nel suo letto, lui in bagno a farsi la doccia che ho rifiutato di fare insieme perché ho bisogno di un attimo di respiro, non posso negare di essere un po' dolorante per tutta l'attività fisica fatta insieme a lui nell'arco di poche ore, non ci sono abituata.
«Buongiorno mondo! Sveglia, uscite da quella stanza, basta scopare come conigli, c'è una bella giornata fuori e Denny ha bisogno delle attenzioni della sua cognatina.» la voce di Aiden mi fa saltare letteralmente in aria, Phoenix esce dal bagno e non faccio neanche in tempo a perdermi nel guardarlo che suo fratello parla ancora, «Sto per entrare, vi conviene essere almeno coperti, altrimenti me ne fregherò delle vostre nudità esposte.» dice facendomi andare leggermente nel panico, tant'è che stringo forte le coperte intorno al mio corpo, poi lo sentiamo borbottare tra se e se, «Ma come cazzo sto parlando?» si chiede, «Nudi o meno me ne sbatterò, se state scopando invece sappiate che non mi scandalizzerò per qualche strana posizione del kamasutra, perciò sto entrando piccioncini.»
«Aiden!» strillo quando fregandosene fa esattamente ciò che aveva detto, entra nella stanza, «Che cavolo Aiden?» strillo ancora non appena viene a sdraiarsi nel letto accanto a me, mi copro subito ancora di più con le lenzuola portandomele fino al mento, le guance mi vanno a fuoco.
«Tranquilla non sono qui per partecipare, anche se credo abbiate finito già da un bel po'.» risponde come se non fosse folle venirsi ad infilare nel letto di suo fratello con me, anche se infilare non è la parola giusta, si stende sul letto senza spostare le lenzuola fortunatamente, «Sono qui perché mi annoiavo e mi mancavi.»
«Sono nuda.» sottolineo l'ovvio, lui però non si scompone neanche un po' anzi, appoggia la testa sulla mia spalla scoperta ignorando le mie parole.
«Lo è anche lui.» dice, indicando Phoenix coperto solo da un misero asciugamano bianco stretto intorno ai fianchi, «Non ti guardo mica.»
«Ricordami di toglierti le mie cazzo di chiavi di casa, ora ti alzi dal letto o vuoi che vengo lì a prenderti per le orecchie come quando eri un marmocchio?» lo sguardo di Phoenix è serio ma so che in realtà è divertito dal comportamento assurdo del fratello.
«Provaci e vedi come ti ritrovi senza palle.» lo minaccia a sua volta Aiden non spostandosi nemmeno di un centimetro.
È una situazione folle ma assolutamente da Aiden.
«Speedy, ti voglio bene lo sai, però devi davvero uscire da questa stanza e darmi il tempo di vestirmi.» gli dico, perché mi sto imbarazzando sempre di più e poi ho davvero bisogno di alzarmi da questo letto.
«Devo uscire per forza? Non posso semplicemente ficcare la testa sotto il cuscino o chiudere gli occhi? Non ti fidi di me?» mi chiede mettendo il broncio proprio come un bambino, lo troverei anche adorabile se non fossi nuda e nel letto del fratello.
«Mi fido ciecamente di te Speedy, il punto è che non mi sentirei a mio agio.»
«Sei troppo timida.» borbotta per poi alzarsi dal letto, finalmente aggiungerei.
«E tu assolutamente fuori di testa, ma ti voglio bene per questo, ora esci.»
Lui si dirige verso la porta, la apre ma non esce, si volta a guardarci per l'ultima volta, questa volta con un ghigno tra il malizioso e il divertito.
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CAIRO
RomanceIL LIBRO È DIVISO IN DUE PARTI ENTRAMBE PRESENTI QUI DENTRO. La sua vita è noiosa, è un dato di fatto, Avalyne Graves lo sa per certo. Non vive come una semplice ragazza di vent'anni, essere la figliastra del giudice Kostner, uno degli uomini più...