IL LIBRO È DIVISO IN DUE PARTI ENTRAMBE PRESENTI QUI DENTRO.
La sua vita è noiosa, è un dato di fatto, Avalyne Graves lo sa per certo.
Non vive come una semplice ragazza di vent'anni, essere la figliastra del giudice Kostner, uno degli uomini più...
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Quando sono venuto al club stasera pensavo che sarebbe stata una serata di merda e noiosa come tutte le altre, non avevo il minimo dubbio sul fatto che sarebbe andata proprio così. Tutte le mie giornate sono quasi sempre uguali adesso, il fatto di non poter scopare con una tipa diversa dall'altra ogni sera, poi, rende il tutto ancora più noioso e anche disperato, in un certo senso.
Se qualche anno fa qualcuno mi avesse detto che sarei riuscito a sopportare quasi tre anni di astinenza e tanto di palle blu... anzi, non avrebbe potuto dirmelo nessuno, non ci avrebbero creduto nemmeno loro.
Ad un certo punto della serata però, ha varcato le porte del mio club la donna che mi tiene per le palle e non letteralmente, sfortunatamente. Alle mie palle non ci si vuole avvicinare, la stronza. E neanche a me, a dirla proprio tutta.
Quindi la serata è diventata tutto ad un tratto interessante. Molto interessante.
Poi però vedo che non è sola, ovviamente, oltre a McKenna e Brose, ci sono la sorella e quello con cui scopa, Beneton, Benedict o come cazzo si chiama. Non me ne potrebbe fregare di meno.
Tutto ciò che riesco a vedere sono solo lei e il vestitino che indossa, le sue gambe lunghe e scoperte, mi accorgo anche dello scollo piuttosto profondo che ha sul davanti, lascia scoperto buona parte del seno. Non la trovo neanche per un secondo volgare, è fottutamente sexy e riuscirebbe a risultare elegante anche con delle calze a rete e un sacco della spazzatura addosso tipo vestito.
L'ho sempre detto che ne ha fin troppi di questi vestiti di merda.
Non perdo tanto tempo e quando vedo che resta sola, colgo la palla al balzo e avanzo in direzione sua.
«Dov'è Caiden?» è la prima cosa che mi viene in mente di chiederle quando mi avvicino, lei si volta di scatto verso di me piuttosto spaventata.
Non mi aveva visto arrivare e grazie al cazzo, era così impegnata a parlare con Benson. Se non se lo fosse portato via Tara, probabilmente l'avrei fatto allontanare io a furia di calci.
«Wolf e Lali hanno voluto fare i babysitter per una sera. Tuo fratello ha preso proprio tanto seriamente il "ci sarò per voi".» dice, spostandosi una ciocca di capelli dietro all'orecchio, lo vedo che si guarda intorno per cercare gli altri.
Hai così tanta paura di restare da sola con me, faccia d'angelo?
«In che senso?» chiedo, perché questa parte Wolf non me l'ha detta. Anche se in realtà non è proprio entrato nei dettagli di quello che si sono detti.
«Abbiamo chiarito, diciamo, e mi ha detto che da quel momento in poi ci sarebbe sempre stato per me e Caiden.» mi spiega e la cosa non mi sorprende più di tanto. Non avevo dubbi sul fatto che Wolf le avrebbe detto una cosa del genere.
Anche lui è piuttosto protettivo nei confronti della nostra famiglia.
«Stai certa che lo farà e riesce ad essere anche più pesante di me, se si applica.»
