Capitolo 14

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Chi trova un amico, trova un tesoro

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Chi trova un amico, trova un tesoro. Ma anche chi trova qualcuno che offre dell'alcol.

Recita la frase dipinta sul muro del pub in cui sono venuta con Taranee, Eulalia e McKenna.
Avevamo bisogno di passare un po' di tempo insieme, di parlare e divertirci un po'.

Parole di Kenny.

La cosa non mi è dispiaciuta, anche perché da quando sono tornata non avevo ancora avuto modo di passare del tempo da sola con loro.

Caiden è rimasto a casa di Phoenix con lui, Brose, Wolf e Benjamin, il fidanzato di Tara. Sarei quasi stata in pensiero per lui se non fosse per la presenza di Brose che a differenza di Wolf e Phoenix, lo metterà sicuramente a proprio agio.

«Quanto sono spudorati alcuni uomini?» chiede Lali, riferendosi al terzo uomo della serata che guarda mia sorella, si sofferma sulla scollatura generosa del vestito lilla che indossa. Lei ride.

«Che posso dire, ho un fascino letale...» si pavoneggia, spostandosi i capelli dietro alle spalle. Ha il sorriso di una bambina e gli occhi contenti.

È da un sacco di tempo che non la vedevo così tranquilla e felice. Mi si riempie il cuore di gioia e so che in buona parte è anche grazie a Benjamin.

«Più che fascino, hai una demenza letale.» la insulta Kenny, alzando gli occhi al cielo dinanzi a tanta modestia e sì, sono ironica.

Mia sorella non sa nemmeno cosa sia la modestia o dove stia di casa.

«Diventi ogni giorno sempre più stronza.» risponde a tono Taranee e la guarda di sottecchi mentre le punta il dito contro, risentita.

«Tu stronza ci sei nata.» ribatte Kenny, incrociando le braccia sotto al seno, messo in evidenza dal top verde smeraldo. La sfida con lo sguardo a ribattere.

«Siamo venute per passare una serata insieme e divertirci, non per sentire voi due litigare come sempre.» le rimprovera Lali, come se fosse la madre e loro due le sue figlie.

Il vestito bianco che indossa le dona molto, tanto che Wolf l'ha guardata due volte prima che uscisse, giurerei di averlo visto scuotere la testa non particolarmente contento.

Entrambe si zittiscono per un secondo, poi si guardano, pronte a darsi la colpa a vicenda.

«È lei che mi provoca.» si difende mia sorella, fingendosi offesa.

«Dico solo ciò che penso e che quasi sempre coincide con la verità, non è colpa mia.» dice invece Kenny con un sorriso divertito e per niente pentito.

Come volevasi dimostrare...

«Caiden è più maturo di voi due messe insieme.» Lali le indica entrambe, poi guarda me come a chiedermi se sono d'accordo.

E sì, sono decisamente d'accordo.

«Non posso obiettare.» rispondo con un sorriso, perché mio figlio è davvero più maturo di queste due pazze.

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