Le cose con Phoenix si sono in un certo senso calmate, lui sembra ancora teso, sempre in allerta e certamente non mentiva quando mi ha detto che mi avrebbe dato il numero di Wolf e gli altri ragazzi. Perché ultimamente non faccio che ricevere messaggi da parte di Bobo dove mi scrive ogni giorno nuove barzellette, mentre Dion mi manda messaggi mentre sono con Aiden solo per farlo arrabbiare, l'unico che non mi tormenta è Wolf, ringrazio il suo carattere introverso per questo.
«L'equivalente di Aiden al femminile, ci rendiamo conto?» borbotta per l'ennesima volta la mia migliore amica, facendo alzare gli occhi al cielo me e battere una mano sulla fronte a mia sorella, esasperata tanto quanto me.
«Dio, ti prego Kenny, non fai altro che ripeterlo da quando siamo arrivate qui.» le faccio notare, lei mi ignora e porta lo shottino alla bocca, per poi berlo tutto in un sorso.
Con qui intendo l'Ares, Phoenix mi ha chiesto di non andare al club stasera, non ho ben capito il perché dato che nel messaggio diceva soltanto che avevano avuto un contrattempo e che ci saremmo visti qui. Perciò ora sono seduta nel locale con Kenny disperata per le parole che ha frainteso e ingigantito da Brose e con mia sorella che a momenti si dà di testa contro il tavolo esausta dal continuo blaterare di Kenny.
«È normale secondo te che il mio uomo mi consideri l'equivalente di uno dei suoi migliori amici al femminile?» mi chiede puntandomi il dito contro, come se non stessi capendo la gravità della situazione, «No, perché per me è inquietante, porca puttana.» aggiunge disperata, «Mi ha praticamente detto che sembro Aiden con la vagina.»
«Non credo che intendesse proprio quello.» le faccio notare, perché sta decisamente ingigantendo le cose.
Mi darà ascolto? Certamente no, però tentar non nuoce.
«Ti ha solo detto che rompi le palle nello stesso modo in cui lo fa Denny, sei solo troppo melodrammatica.» le dice schietta e con parole povere mia sorella, che riceve presto un'occhiataccia da parte di Kenny.
«Come può paragonarmi a quell'essere?» parla di Aiden come se fosse un insetto, ha una smorfia disgustata stampata in faccia, che un po' mi fa ridere perché so che in realtà apprezza tanto Aiden e gli vuole bene.
È solo che non lo dimostra e piuttosto che dimostrarlo, si farebbe amputare entrambe le gambe e non sto scherzando.
«C'è una lunga serie di cose che vi accomuna.» puntualizza mia sorella, come se fosse pronta a stilarle una lista, ancora una volta però Kenny la incenerisce con lo sguardo.
«Cose che non sono interessata a sapere, grazie tante, ti preferisco da ubriaca quando sei troppo occupata a cercare di non morire per ricordarti il tuo nome.» le sue parole fanno spalancare la bocca a mia sorella che tutto ad un tratto indignata incrocia le braccia al petto e cambia totalmente espressione.
«Grazie McKenna, sei davvero di una gentilezza unica.» dice, aggiungendo tanto di dito medio alla fine.
Decido di intromettermi, perché se Kenny da sola è in grado di farmi venire il mal di testa, insieme sarebbero in grado di farmi esplodere il cervello.
«Kenny, il tuo fidanzato non intendeva dire che gli sembri Aiden ma che glielo ricordi.»
«E quale sarebbe la differenza?» mi guarda con un sopracciglio alzato, mi fa praticamente capire che non ne vede nessuna.
«Cristo McKenna, il tuo uomo non pensa a Denny mentre ti scopa, perciò puoi stare tranquilla e smetterla di rompere il cazzo.» mia sorella per l'ennesima volta e con il tatto delicato pari a quello di un elefante, le dice la sua con un tono di voce troppo alto.
Tanto che in molti si sono girati a guardarci catturati dall'urlo e forse anche dalle parole di mia sorella.
«Sei davvero sboccata come un camionista, lo sai?» le chiede Kenny guardandola di sottecchi prima di portarsi un altro cicchetto alla bocca.
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CAIRO
RomanceIL LIBRO È DIVISO IN DUE PARTI ENTRAMBE PRESENTI QUI DENTRO. La sua vita è noiosa, è un dato di fatto, Avalyne Graves lo sa per certo. Non vive come una semplice ragazza di vent'anni, essere la figliastra del giudice Kostner, uno degli uomini più...