Ho rifatto il test tre volte, Aiden è andato in farmacia a comprarli al posto mio e ha aspettato fuori dal bagno che li facessi, insieme ora stiamo aspettando il risultato. Io pallida come un fantasma e con le mani che tremano, Aiden accigliato e davvero ansioso. I minuti di attesa sono passati e io posso guardare ma non ne ho il coraggio.
Sospettavo di essere incinta già da un po', ultimamente ho iniziato a sentirmi sempre stanca, la mia temperatura corporea ha degli sbalzi, giramenti di testa e altri sintomi. All'inizio pensavo fosse influenza o un semplice malore, poi mi sono accorta di avere il ciclo in ritardo, cosa che non è mai capitata prima, ho sempre avuto il ciclo molto regolare.
Perciò ho comprato il test qualche giorno fa e l'ho lasciato in borsa in attesa di trovare finalmente il coraggio di farlo. Nel frattempo, però speravo mi sarebbe arrivato il ciclo, cosa che non è successa.
Io e Aiden non abbiamo letteralmente chiuso occhio e quando Phoenix è tornato verso le quattro del mattino, abbiamo fatto entrambi finta di dormire, poi verso le otto ce la siamo svignata a casa sua. Gli ho lasciato un messaggio prima di andarmene.
«Guardi tu o guardo io?» gli chiedo, non riesco neanche ad avvicinarmi ora come ora al lavandino, a stento riesco a reggere il mio peso senza spiaccicarmi al suolo.
«Non credo di avere il coraggio.» risponde Aiden, guarda prima il test e poi me, a intermittenza.
Ha gli occhi spalancati ed è pallido quasi quanto me, lui per la mancanza di sonno però.
«Dovrei essere io quella a non averlo in questo momento.»
«Dammi la mano e guardiamo insieme.» mi porge la mano che prendo un po' titubante, poi insieme ci avviciniamo al lavandino, prendo un respiro profondo prima di portarci lo sguardo sopra.
Tre test. Due linee ciascuno. Positivo.
Dio, sta succedendo davvero?
«Aspetti un bambino.» afferma Aiden, io sento la terra mancarmi sotto i piedi, non riesco a pensare, parlare o respirare.
«Ho bisogno di sedermi.» è tutto ciò che riesco a dire e quando vede che barcollo leggermente, Aiden mi avvolge un braccio intorno alla vita per tenermi.
«Andiamo, vuoi che ti porti in braccio?» faccio di no con la testa perché ne ho avuto abbastanza di essere presa in braccio per oggi.
Raggiungo su gambe malferme e con le mani ancora tremolanti il soggiorno insieme ad Aiden, che se ne sta in silenzio e mi dà il tempo di cui ho bisogno.
Respira e pensa Avalyne, respira e pensa.
«Sono incinta Aiden, aspetto un bambino.» io stessa stento a credere alle mie parole, «È troppo presto, è dannatamente presto.» dico, andando completamente nel panico per la prima volta dopo anni, «Non so cosa fare, non so come comportarmi.» per la prima volta in vita mia non ho il controllo della situazione, «Come faccio a dirlo a Phoenix? Dove lo prendo il coraggio?» inizio a camminare avanti e indietro come una matta, mi sento in trappola, «Sai come reagirà? Male, malissimo!»
«Respira Avie, respira.» mi prende le mani e cerca in qualche modo di tranquillizzarmi, ottenendo scarsi risultati, «Andrà tutto bene, non preoccuparti di mio fratello adesso.»
Come faccio a non preoccuparmi del fratello?
«Aspetta ma...» si blocca per qualche secondo, poi spalanca gli occhi come se avesse appena realizzato qualcosa, forse quanto è catastrofica questa notizia, «Diventerò zio!» urla e lo fa talmente forte da farmi sussultare, «Cristo, quando ho soffiato le candeline come desiderio ho espresso di vedere le persone a cui tengo felici e sistemate, non pensavo che l'universo mi avrebbe preso in parola.» inizia a blaterare e io lo guardo letteralmente scioccata, «Ma è meraviglioso!»
STAI LEGGENDO
CAIRO
RomanceIL LIBRO È DIVISO IN DUE PARTI ENTRAMBE PRESENTI QUI DENTRO. La sua vita è noiosa, è un dato di fatto, Avalyne Graves lo sa per certo. Non vive come una semplice ragazza di vent'anni, essere la figliastra del giudice Kostner, uno degli uomini più...