Capitolo 54

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Io e Phoenix abbiamo deciso di tenere la notizia del bambino solo per noi al momento, di dirlo solo agli amici più stretti, ovvero mia sorella, Kenny e Brose, Wolf e Lali.

Praticamente la nostra famiglia.

Non è una cosa che vogliamo nascondere, magari tutelare sì, nascondere no.

Per quanto riguarda Milton non ne abbiamo parlato tanto, so però che devo affrontarlo prima o poi con la disapprovazione di Phoenix, che invece non vuole che lo faccia, è stato piuttosto categorico.

Aiden è stato così gentile da organizzare una serata "pizza" a casa sua, così da non far sospettare nulla perché vuole sia una sorpresa. Mi sorprende il fatto che sia riuscito a mantenere la bocca chiusa, conoscendolo pensavo che sarebbe andato a spifferarlo ai quattro venti o avrebbe intasato i social con post riguardanti l'arrivo di un nipote.

Fortunatamente però ha mantenuto il segreto.

Anche se onestamente da quando siamo arrivati tutti, non ha fatto altro che lanciarmi occhiate come per dire "e allora? parli tu o lo faccio io?"

Phoenix gli rifila certe occhiatacce che se fosse possibile lo incenerirebbero.

Perciò ad un certo punto, prima che arrivino le pizze, mi decido a parlare. Sono riuscita a parlare della cosa con nonchalance a Phoenix, perciò deduco che con i miei amici sarà più facile.

Anche se temo le reazioni di Tara e Kenny, melodrammatiche e regine della recitazione quali sono.

«Va bene, ti do io una spinta.» Aiden parla e nel mentre si alza dal divano, lo guardo confusa non capendo cosa voglia dire, «Gente, la mia Avie ha qualcosa da dirvi.» poi si risiede come se nulla fosse.

Ora ho tutti i loro occhi puntati addosso.

«Grazie mille per l'introduzione, Speedy.» gli dico a denti stretti.

«Di niente, è un piacere. Prosegui pure.» mi fa i pollici in sù e un sorriso tanto carino quanto soddisfatto, «Cristo, tieni le tue pale meccaniche lontano da me.» borbotta quando Phoenix gli tira uno schiaffo dietro alla nuca.

«Tu e uccello di fuoco vi sposate?» prova ad indovinare Kenny con un sorriso divertito, «Come minimo esigo di essere la testimone.»

«La testimone dovrei essere io, è grazie a me se si sono conosciuti.» la corregge subito mia sorella incrociando le braccia al petto.

«Grazie all'alcol vorrai dire.» ribatte prontamente Kenny, ha inizio così il loro ennesimo battibecco.

«L'alcol era in circolo nel mio corpo, perciò grazie a me.» risponde mia sorella più seria che mai.

«Volete tapparvi quelle bocche per due cazzo di secondi?» s'intromette Aiden, esasperato, quasi come se gli stesse per venire il mal di testa.

«Che succede, Avie?» mi chiede invece Eulalia, anche lei piuttosto curiosa adesso.

«In realtà vorrei mostrarvi una cosa.» mi allontano per avvicinarmi alla mia borsa e tirare fuori l'ecografia, «Non sono stata male per l'influenza.»

Porgo l'ecografia a Tara e Kenny, loro guardano accigliate prima la foto, poi me. Alla fine quella che la prende è mia sorella.

«Cos'è? Un calcolo?» mia sorella guarda accigliata l'ecografia e io mi trattengo dal riderle in faccia.

Poi Kenny si avvicina velocemente per strappargliela letteralmente dalle mani e quando penso che abbia capito, mi sorprende guardandomi negli occhi terrorizzata.

«Hai un tumore?» lo chiede talmente seria e spaventata, che Aiden sputa l'acqua che stava bevendo tutta addosso a Brose.

Lui si alza di colpo dal divano come se al posto dell'acqua gli avessero gettato addosso della lava.

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