Capitolo Extra - Parte 1

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Ci siamo

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Ci siamo.

Penso, quando le contrazioni che avrebbero dovuto essere solo preparatorie cominciano ad aumentare d'intensità e ad essere più frequenti.

Non voglio rifarlo da sola.

Penso anche, dato che Phoenix è fuori città insieme a Wolf per alcuni affari che riguardano il club.

Respira.

Mi dico, quando arriva un'altra contrazione più dolorosa delle precedenti.

La contrazione passa e improvvisamente mi sento bagnata in mezzo alle cosce e quando abbasso lo sguardo verso le lenzuola noto che sono fradice.

Mi si sono rotte le acque. Dio, Phoenix mi odierà. Ho superato il termine da più o meno due giorni e Phoenix non voleva allontanarsi perché sapeva che sarebbe potuto accadere da un momento all'altro, che avrei dato alla luce nostra figlia presto e non voleva perderselo per nessuna ragione al mondo. Però io l'ho convinto ad andare con Wolf, certa che non sarebbe accaduto presto.

Caiden sta dormendo accanto a me, ignaro di tutto. Guardo dall'altra parte del letto sperando che ci sia Aiden, dato che di tanto in tanto continua a venire da noi la notte quando non riesce a gestire gli incubi, ma non c'è.

Respiro lentamente per non andare nel panico e prendo il mio cellulare. Avvio una videochiamata con Phoenix, anche se so che molto probabilmente dovrei chiamare Aiden, Brose o Kenny, dato che sono più vicini, ma al momento ho bisogno di sentire e vedere lui, poi chiamerò loro.

Si preoccuperà a morte, sono quasi le tre del mattino e lui è lontano, probabilmente starà dormendo e non mi risponderà. Spero che lo faccia, prego che lo faccia.

Phoenix risponde dopo appena tre squilli e non appena vedo la sua faccia il cuore mi vibra nel petto, mi vengono le lacrime agli occhi e potrei piangere da un momento all'altro.

«Faccia d'angelo, è successo qualcosa?» Chiede subito con un espressione preoccupata. «State bene?»

Premo il tasto del cellulare per girare la fotocamera e riprendo prima Caiden che dorme tranquillo accanto a me, poi la situazione lenzuola bagnate. Dopodiché la giro di nuovo e questa volta vede la mia faccia.

Sul suo volto passano diverse emozioni, a partire dalla preoccupazione, poi la sorpresa e alla fine la realizzazione. Scatta subito a sedere sul lettino della camera che condivide con Wolf, lui starà sicuramente dormendo nell'altro.

«So che dovresti restare lì un altro giorno ma ho bisogno di te», riesco a dire con una smorfia di dolore. La piccola mi ha dato un calcetto bello forte.

«Lo sapevo», sbotta, mentre accende la luce, fregandosene del fatto che ci sia anche Wolf lì con lui e che probabilmente vorrebbe continuare a dormire. «Ti avevo detto che non era una buona idea, non mi ascolti mai, cazzo». Mi mordo il labbro per non piangere, questa situazione mi rende troppo sensibile e vulnerabile, è successo lo stesso quando ho partorito Caiden. Questa volta ho bisogno di Phoenix qui.

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