Usque ad finem et ultra
Guardo il tatuaggio che ho sul braccio, uno dei tanti, ma che a differenza di quasi tutti gli altri, ha un significato particolare, importante. L'ho fatto a diciotto anni, insieme a Wolf e Aiden.
Significa fino alla fine e oltre, è una promessa che si sono fatti tre ragazzini presi a calci in culo dal mondo, tre ragazzini che potevano contare solo l'uno sulle forze dell'altro. Perché sono sempre stati loro tre contro tutti.
Siamo sempre stati noi tre contro tutti e così sarà fino alla fine e oltre, insieme anche dopo la morte.
Lo sto guardando perché sono rimasto da solo con Avalyne, è venuta a casa mia con Caiden perché voleva che famigliarizzasse con l'ambiente -che ho stravolto per renderlo più adatto ad un bambino- hanno pranzato da me, seppur lei l'abbia fatto con grande sforzo. Non sapevo però che i bambini avessero bisogno di dormire il pomeriggio per ricaricare le batterie.
Pensandoci bene, io non so proprio un cazzo sui bambini.
Non mi aspettavo di rimanere da solo con lei e di sicuro non era ciò che voleva lei, che se ne sta a debita distanza e mi guarda di sottecchi spesso e volentieri, come se potessi trasformarmi in un mostro del cazzo nel giro di minuti.
«Hai qualche domanda da farmi su Caiden? Per conoscerlo meglio?» rompe lei il silenzio, mi limito ad annuire perché parlare è l'ultima cosa che vorrei fare in questo momento, però sono anche curioso di sapere di più su mio figlio, «So che viverlo è tutt'altro, magari così però sei più preparato.»
«Non saprei da dove iniziare.» non sono uno di molte parole, figuriamoci se devo avere la fantasia di fare domande.
«Facciamo che ti parlo di lui e basta, va bene?» mi chiede, «La sua prima parola è stata mamma, ha iniziato a camminare un mese prima del suo primo compleanno, ama i cartoni animati, ripete ogni cosa che sente, perciò attento con le parolacce.»
Ti pareva che non doveva mettere il mezzo la storia delle parolacce? Anche se comunque non ne dico mai una in presenza di Caiden.
Mi elenca tutto ciò che piace a nostro figlio e tutto ciò che invece non gli piace proprio. Mi dice che non fa storie per dormire, che non è troppo capriccioso, che mangia qualsiasi cosa, è molto goloso. Poi mi dice che ama la musica, che impara subito quasi ogni canzone e che presto l'anno prossimo inizierà ad andare all'asilo.
«Com'è stato il parto?» gli chiedo, perché non gliel'ho mai chiesto.
Non c'ero.
Ancora una volta mi do del bastardo e del coglione per tutto il tempo che mi sono perso. Anche se non del tutto inutilmente.
«Doloroso e triste.» risponde di getto, poi mi guarda e dice: «Però poi è nato.» restiamo in silenzio forse per secondi, «Vuoi vedere le foto che ho portato? Ho anche dei video.» dice, «Ho cercato di registrare più momenti possibili, magari non le prime volte dato che è stato tutto inaspettato e ho preferito godermi il momento.» annuisco, non avevo preso neanche in considerazione il fatto che potesse avere dei video da mostrarmi.
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CAIRO
RomanceIL LIBRO È DIVISO IN DUE PARTI ENTRAMBE PRESENTI QUI DENTRO. La sua vita è noiosa, è un dato di fatto, Avalyne Graves lo sa per certo. Non vive come una semplice ragazza di vent'anni, essere la figliastra del giudice Kostner, uno degli uomini più...