Un pugno in pieno viso mi fece aprire gli occhi. Feci per prendere la pistola, ma mi accorsi di avere le mani legate. Letteralmente.Gli eventi della sera precedente mi tornarono in mente.
<Cosa stiamo cercando?> mi chiese Chris mentre guardavo dentro il binocolo l'obiettivo da colpire.
<Un covo di vampiri> risposi.
<Di quanti stiamo parlando?> chiese Will.
<Un po'> risposi conoscendo già la loro reazione.
<Quanti> ripetè Chris.
<Almeno una ventina> sospirai e loro alzarono le sopracciglia.
<E tu li vorresti uccidere tutti da sola?!> esclamò mio fratello.
<Chris, non è la prima volta che vado da sola a caccia> ribattei.
<Lo so benissimo, ma venti?! E per di più vampiri?! Non se ne parla>.
<Non puoi impedirmi di andare>.
<Oh si invece. Tu domani vieni con noi a risolvere quel caso e lasci perdere questo covo, intesi?> mi puntò il dito contro avvicinandosi. Spinsi via la sua mano.
<Voi andate pure a Phoenix. Io vado ad ucciderli> dissi facendo per andarmene, ma Chris mi bloccò il polso facendomi girare verso di lui. Mi liberai con uno strattone e stavolta gli puntai io il dito contro.
<Non sei papà e non lo sarai mai, quindi smettila di fare l'autoritario> dissi assottigliando lo sguardo.
<Hai ragione, non lo sono. Sono tuo fratello e, anche se siamo gemelli, mi sento protettivo nei tuoi confronti. Quindi scusami signorina se mi preoccupo per te!> esclamò allargando le braccia per dare enfasi.
Mi girai verso Will.
<E tu? Da che parte stai?>.
<Claire, lo sai bene che sono sempre con te, ma stavolta ha ragione Chris. È troppo rischioso> disse.
<Oh andate al diavolo tutti e due!> esclamai andandomene in camera.Dopo di che aspettai che mio fratello e Will si furono addormentati, lasciai un biglietto e me ne andai, finendo dritta dritta nella trappola di questi bastardi succhiasangue.
E adesso eccomi qui. Circondata da un covo di vampiri, legata e senza armi.
Piano geniale, no?<Ehi! Non è che qualcuno ha un'aspirina? Mi dovevate proprio far svenire per bene, eh?!> esclamai al cerchio di vampiri.
<Ben svegliata fiorellino> disse l'uomo che subito dopo mi si parò davanti.
<Buongiorno sanguisuga> ricambiai con un sorriso finto.
Vicino la corda cui mi avevano legata trovai un chiodo rialzato.
Bingo!
<Allora, passate subito alla parte in cui mi uccidete o volete fare due chiacchiere davanti una bella tazza di tè?> chiesi con un sorrisetto.
<Oh, pensi davvero che te la caverai così facilmente?>.
<In verità no. Penso che mi torturerete a lungo. Ma vi risparmio la fatica, soprattutto perché posso essere molto irritante. Perciò, chiedetemi pure e io non vi dirò nulla. Posso andare adesso?> in risposta mi diede un altro pugno, facendomi iniziare a sentire quel fatidico sapore ferroso in bocca.
Sputai il sangue.
<Lo prenderò per un no>.<Iniziate voi o devo farvi le domandine elementari?> chiesi sbuffando.
<Se sei curiosa di sapere perché sei qui, te lo dirò>.
<Non che morissi dalla voglia di saperlo, anche perché potrei avere una vaga idea del perché sono qui, ma prego vai avanti>.
<Non vogliamo informazioni né usarti come sacca di sangue portatile> disse facendomi aggrottare la fronte.
<E allora perché?>.
<Vendetta, ripicca, chiamala come vuoi. Hai ucciso centinaia dei miei vampiri e non posso tollerarlo. Non più> rispose.
<Ahhhh ecco perché. Beh si, devo dire che col tempo sono diventata molto brava a tagliarvi la testa. È il mio passatempo preferito> dissi ghignando ricevendo un pugno allo stomaco che mi tolse il fiato.
Iniziai a ridere sommessamente mentre loro si guardarono confusi.
<Voi avete paura> dissi.
<E di cosa esattamente? Di te? Sei solo un'umana. Sei facile da uccidere> ribatté l'uomo ridacchiando.
<No. Non di me. Avete di paura di perdere contro un'insignificante umana. Siete terrorizzati dal pensiero che una così mediocre specie sia in grado di mettere fine a anni e anni di sopravvivenza e di vita nell'ombra-> un pugno sullo zigomo mi interruppe, facendomi girare la testa.
<State sempre rinchiusi in questi buchi perché siete spaventati. E deboli> finii per poi liberarmi definitivamente i polsi.Iniziai a colpire ripetutamente il vampiro.
Sentii dei movimenti dietro di me e mi abbassai schiavando un calcio.
Riuscii a raggiungere la mia lama e mi girai appena in tempo per tagliare una prima testa.
Uno mi spinse al muro, per poi caricare verso di me. Mi spostai all'ultimo facendolo andare addosso al muro, per poi tagliargli la testa.
Un altro mi fece cadere a terra. Rotolai di lato prima di essere infilzata e un'altra testa cadde.Mi ritrovai circondata da una decina di vampiri.
Nessuno si muoveva.
Sembrava quasi che il tempo si fosse fermato.
Continuai a girare su me stessa nell'attesa che qualcuno aprisse le danze.
Tutti i muscoli erano in tensione, come i nervi.
L'unico rumore che ne veniva fuori era il mio battito accelerato e il respiro corto.
Tutto ad un tratto una sprangata dietro la nuca mi fece cadere di peso morto a terra, e prima di svenire sentii solo un <Adesso ci divertiremo noi>.
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-Heroes don't wear capes-
FanfictionPrima parte Un rumore al piano di sotto mi fece svegliare di scatto. Guardai alle mie spalle se anche mio fratello si fosse svegliato, ma ovviamente non sentì nulla. Decisi di andare a controllare. Sentii dei vocii dalla cucina, così rimasi nascos...