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Disponemmo sul tavolo tutte le armi che ci saremmo portati.
Caricammo i fucili con pallottole di sale e le pistole con i vari caricatori.
<Non vorrai lasciare Ruby a marcire lì, vero?> chiese Sam guardando il fratello.
<L'idea è quella> rispose quello non alzando nemmeno lo sguardo.
<Dean, e se invece...Ruby avesse ragione? Se potessi far fuori Lilith?> chiese ancora il minore.
Il fratello alzò il capo, guardandolo torvo.
<Smettila di guardarmi così> lo incalzò Sam.
<Pensi che ti basti guardarla alla Carrie per farla svanire?> chiese retoricamente il fratello.
<Ascoltiamo cosa voleva fare. Andiamo soltanto a chiederglielo> propose Sam.
<Tu volevi questo coltello e io l'ho preso> esclamò Dean voltandogli le spalle.
<Dean, stammi a sentire! L'ultima volta Lilith ha schioccato le dita e ci ha messo trenta demoni alle calcagna. Noi abbiamo soltanto un coltello. Come hai detto tu, o troviamo un sistema o non ci muoviamo!> provò ancora il minore.
<Non abbiamo nient'altro>.
<Abbiamo una sola possibilità. Solo una!> esclamò Sam <Quindi se esiste un modo più sicuro, dovremmo per lo meno parlarle>.
<Sam, non possiamo continuare a ripetere sempre lo stesso errore!> ripeté il maggiore avvicinandosi.
<Questo l'hai già detto, ma che significa?> gli chiese il fratello.
<Non vedi che le cose si ripetono? Il patto di papà, il mio patto e ora questo! Ogni volta che uno di noi è in pericolo, l'altro vende subito la propria anima. È così chiaro, Sammy!> rispose Dean <Ruby ci sta soltanto prendendo per il culo. Li conosco i tipi come lei, credimi>.
Il maggiore ci diede di nuovo le spalle, riprendendo in mano un fucile.
Sam si girò verso di me, facendo un cenno con la testa per farmi avanti, ma io scossi la testa, scaturendo sul suo volto una fronte aggrottata.
Abbassai lo sguardo non volendo rispondergli e lui si alzò, mettendosi al fianco del fratello.
<Dean, cosa pensi che mi possa accadere? Posso farcela. Non ci cascherò. E se questo può salvarti->.
<Ma perché rischiare?!> lo interruppe quello alzando il capo.
<Perché tu sei mio fratello e perché hai fatto la stessa cosa per me->.
<Lo so. E guarda cosa è successo> lo interruppe ancora il maggiore con un tono amaro <Vedi Sam, la verità è che tu sei il mio punto debole. E io sono il tuo>.
<Non dirai sul serio? Noi siamo una famiglia!>.
<Lo so. E quei figli di puttana di demoni lo sanno. Sanno benissimo che siamo disposti a gettarci anche nel fuoco per aiutarci>.
<Che vuoi dire, che non dobbiamo proteggerci?->.
<Che dobbiamo smettere di fare i martiri. Che dobbiamo smettere di continuare a farci usare da loro!> esclamò Dean alzando il pugnale demoniaco <Prendiamo questo coltello e andiamo a dare la caccia a Lilith come papà ci ha insegnato. E se non ce la faremo, almeno andremo a fondo cantando. Che ne dici?>.
<Dico che devi essere completamente impazzito> rispose il fratello.
<Oh, non importa. Però il mio discorso ha fatto effetto>.
Il minore sorrise.
<Dove si va? Indiana?>.
<Già, dove Lilith si sta rilassando>.

Li seguii fuori, ma il maggiore mi si piazzò davanti.
<Dove credi di andare?> mi chiese.
<Con voi. Mi sembrava ovvio> risposi sostenendo il suo sguardo.
<Assolutamente no>.
<Come prego?> gli chiesi alzando le sopracciglia.
<Tu non vieni con noi> ripeté lui incrociando le braccia al petto.
Lo imitai.
<Non erano questi gli accordi> dissi e lui scosse la testa.
<Dove diavolo credete di andare voi?> esclamò una voce alle nostre spalle.
Ci girammo, ritrovandoci Bobby davanti.
<Abbiamo recuperato il coltello> disse Dean.
<E volevate usarlo senza di me. Vi sembro forse una scolaretta al ballo di fine anno?!> esclamò l'uomo di rimando.
<Riguarda solo me e Sam. Questa non è la tua guerra> rispose il maggiore.
Il vecchio gli si avvicinò di scatto.
<Lo è invece! La famiglia non è solo appartenenza di sangue> esclamò il vecchio <E comunque avete bisogno di me. E anche di Claire>.
<Bobby->.
<Hai una brutta cera> lo interruppe quello alludendo al viso pallido e alle occhiaie del ragazzo <Di un po', quante allucinazioni hai avuto ultimamente?>.
Sam si girò confuso verso il fratello, che distolse lo sguardo.
<Qualcuna> risposi per lui, ricevendo un'occhiataccia in rimando <Che c'è? Pensi davvero che non mi sia accorta di niente?!>.
<Tu stanne fuori> mi intimò Dean.
<No> risposi alzando il mento con fare di sfida <Non mi interessa ciò che pensi di me in questo momento. Non ti lascerò andare all'inferno tanto facilmente>.
<Io proprio non ti capisco!> esclamò lui.
Feci per rispondere, ma il vecchio ci si mise in mezzo.
<Va bene, smettetela voi due! Sembrate una vecchia coppia sposata> commentò.
Salimmo finalmente in macchina, mentre Bobby ci seguiva da dietro e partimmo.

La notte calò in fretta, ma eravamo ancora per strada.
<Ehi Dean> lo richiamò Sam <Sai, se non andrà come speriamo, voglio che tu sappia che io->.
<No no no no no no> lo interruppe quello scuotendo la testa.
<No cosa?>.
<Non vorrai vomitarmi addosso un bel discorso d'addio strappalacrime? Se questo è il mio ultimo giorno sulla Terra, non voglio questo genere di smancerie!> rispose Dean, per poi allungare la mano per accendere la radio.
-On a steel horse I ride! I'm wanted, wanted, dead or alive!-.
<Bon Jovi?> chiese con un sopracciglio alzato Sam.
<Bon Jovi è quello che ci vuole per questa occasione> rispose Dean e non potei dargli torto.
<And I walk these streets! A loaded six-string on my back! I play for keeps 'cause I might not make it back!> intonò il maggiore <Avanti, cantate! I've been everywhere!>.
<Oh yeah!> continuò Sam con un volume basso.
<Still I'm standing tall!> riprese Dean.
<I've seen a million faces and I've rocked them all!> mi aggiunsi anch'io.
<Cause I'm a cowboy. On a steel horse I ride! I'm wanted, wanted, dead or alive!> iniziammo ad alzare sempre di più il volume.
<Dead or alive!> urlò Sam ormai preso dalla canzone.
Lanciai uno sguardo al maggiore, che aveva smesso di cantare.
Aveva un leggero sorriso, che piano piano scemò, lasciando spazio ad un'espressione quasi indecifrabile.
Quasi.
Lui mi lanciò uno sguardo dallo specchietto retrovisore ed io gli sorrisi leggermente, come ad infondergli un minimo di coraggio.

-Heroes don't wear capes-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora