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Presi un respiro profondo ed uscii da quella casa, non sapendo neanche perché.
Delle voci mi attirarono fino al seminterrato del vecchio.
<Guarda chi si vede!> esclamò Dean entrandoci.
In silenzio lo seguii.
<La nostra piccola puttana!> continuò il maggiore vedendo Ruby.
<Dean. Galante come sempre> commentò lei in risposta.
<Sapevo che ti avrei rivista, perché sapevo che Sam non mi avrebbe ascoltato. Ma tu non lo aiuterai a fare un bel niente> le intimò il ragazzo avvicinandosi <Dovrai prima passare sul mio corpo>.
<Oh beh, non dovrò aspettare molto!> commentò lei di rimando.
<Tu dammi semplicemente quel coltello. Poi ritorna strisciando nella lurida fogna da dove sei venuta e non farti vedere più da queste parti! È chiaro?!> la minacciò lui.
<Tuo fratello ha la possibilità di salvarti e sareste degli sciocchi a non approfittarne> rispose Ruby.
<Dean, ascolta un momento->.
<Sam, no!> lo interruppe il fratello <Ma sei diventato cieco?! Questo è solo un trucco!>.
<No, non è vero!> protestò il demone.
<Non crederai davvero a tutte queste balle sensitivo-demoniaco?!> esclamò ancora il maggiore verso il fratello <Vuole semplicemente trasformarti nel suo piccolo Anti-Cristo superstar!>.
<Io voglio solo eliminare Lilith. Tutto qui> disse ancora Ruby.
<Perché> chiesi facendomi avanti.
<Ve l'ho detto perché!> esclamò lei girandosi verso di me.
<Oh si, giusto. Perché tu eri umana un tempo e ti piacevano i gattini e le passeggiate sulla spiaggia->.
<Adesso basta! Sono stufa di doverti provare che non mento!> urlò il demone interrompendo Dean <Se vuoi salvarti ti conviene darmi retta, stupido smidollato coglione!>.

Dean fece un sorrisetto, dandole le spalle.
Il ragazzo si girò di scatto, dandole un pugno in faccia, facendole sanguinare il labbro.
Il demone gli diede una serie di pugni.
<Ruby! Aspetta!> provò a fermarla Sam, venendo anche lui scaraventato lontano.
La ragazza si rigirò, beccandosi un mio destro sul naso. 
Provai a dargliene un altro, ma lei mi prese il braccio, per poi darmi una ginocchiata.
Dean si rialzò, attaccandola alle spalle.
Le strinse un braccio intorno alla gola.
Il demone lo prese e lo sbatté a terra.
Il ragazzo provò a rialzarsi, ma lei gli diede un calcio, facendolo ricadere.
Alzandomi a fatica feci per darle un calcio alla schiena, ma lei si girò appena in tempo per bloccarmi la gamba.
Mi fece sbattere la schiena al pavimento, smorzandomi il fiato.
Circondò la mia gola con le sue mani, per poi alzarmi e scaraventarmi dall'altra parte della stanza.
Dean si rialzò ridendo, con i denti sporchi di sangue.
<Che cos'hai da ridere?> gli chiese Ruby infastidita.
<Ti sei persa questo> rispose il ragazzo mostrandole il suo pugnale demoniaco.
Lei lo guardò torvo.
<Io ti uccido, figlio di puttana!> urlò partendo all'attacco.
Una barriera invisibile la bloccò.
Lei provò più volte ad uscire, ma la Trappola del Diavolo disegnata sul soffitto non glielo permetteva.
Sam mi lanciò uno sguardo, come a chiedermi se sapessi qualcosa di tutto ciò, ma io scossi la testa in diniego.
<Te l'ho detto. Sapevo che saresti venuta> ripeté Dean, facendo per andarsene, ma il demone lo fermò, richiamandolo a gran voce.
<Non puoi lasciarmi qui!> esclamò lei, ma il maggiore la ignorò.
<Andiamo!> ci richiamò Dean, iniziando a salire le scale.
<Ah! Sei davvero troppo stupido per vivere!> esclamò Ruby, cercando la nostra attenzione, che non trovò <Fa come vuoi! Te lo meriti l'inferno! E quando ci arriverai, voglio esserci per sentire l'odore della tua carne che si stacca dalle ossa! Voglio esserci per sentirti gridare di dolore!> urlò lei da dietro.
<Chiudi quella fogna, tanto non ti darò mai questa soddisfazione!> esclamò in rimando il maggiore.

-Heroes don't wear capes-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora