-10 giorni...
<Ragazzi, ho trovato un caso per noi> esclamò Sam davanti al computer, io e Dean ci lanciammo uno sguardo <"Due ragazze sono state trovate dissanguate con dei morsi sul collo". Sarà stato sicuramente un vampiro e->.
<Si, è chiaramente un caso. Possiamo chiamare Bobby o qualche altro cacciatore> lo interruppe il maggiore, lasciandolo confuso.
<Per cosa?>.
<Per risolvere il caso al posto nostro> rispose l'altro ovviamente.
<Dean, noi siamo i più vicini>.
<E quindi?>.
<Quanto dista da qua?> chiesi al minore ottenendo uno sguardo di protesta dal maggiore.
<Circa due ore>.
<Bene. Se ci muoviamo adesso->.
<Claire!> mi richiamò Dean interrompendomi.
<Dean, ascoltami, se ci muoviamo adesso, potremmo farcela per stasera> dissi avvicinandomi.
<Stasera? Che c'è stasera?> chiese confuso Sam.
<Dovevamo uscire> rispose controvoglia Dean.
<Perché non me l'avete detto prima?>.
<Ti avremmo avvisato oggi>.
<Ragazzi, concentratevi per favore!> li richiamai e loro si girarono verso di me attenti <Se c'è un vampiro ci sarà anche un covo. Sam, tu cercherai tutti i luoghi abbandonati, mentre Dean e io andremo a esaminare i corpi delle due ragazze morte, per cercare una connessione tra di loro. E poi andremo al covo e decapitiamo un bel po' di succhiasangue> spiegai il piano e loro annuirono.
Preparammo gli zaini e lasciammo la stanza, per poi entrare in macchina e partire per Wardsville, in Missouri.
Arrivammo dopo un paio d'ore ad un motel, dove Sam cominciò le sue ricerche e Dean e io ci cambiammo, per poi andare all'obitorio.
Un uomo col camice ci si avvicinò e noi alzammo prontamente i badge da agenti dell'FBI.
<Agenti McKagan e Scott> ci presentai indicando prima il ragazzo e poi me.
<Di cosa avete bisogno?> ci chiese l'uomo.
<Siamo qui per vedere i corpi delle due ragazze dissanguate> spiegò il maggiore.
<Come mai? Hanno già esaminato i corpi> chiese perplesso l'uomo.
<Ne siamo a conoscenza, ma pensiamo che una seconda occhiata ci potrebbe aiutare a scovare il colpevole> risposi prontamente e lui annuì, conducendoci dai corpi.
Le due ragazze erano coperte da delle lenzuola bianche, che vennero subito scostate, rivelandone i volti pallidi e ormai senza vita.
Le ispezionammo sotto la supervisione dell'uomo, per poi ritornare al motel.
<Allora?> gli chiesi appena entrata in stanza.
<Ci sono tre magazzini abbandonati da anni in periferia. E voi? Che avete scoperto?>.
<Le vittime sono Olivia Turner e Isabelle Ortiz. La prima era un'infermiera e la seconda faceva la barista->.
<Però sembrano non avere niente in comune> mi interruppe il maggiore.
<Sbagliato> lo contraddissi, facendolo girare stranito <Sono due ragazze entrambe sulla ventina, con capelli castani e occhi scuri. E per di più sono morte sul retro dello stesso locale>.
<E quindi? È solo una coincidenza> disse perplesso il minore.
<Nel nostro lavoro non esistono le coincidenze. Tutto ha importanza e tutto succede per un motivo>.
<Quindi il nostro Twilight ha un tipo ben preciso> rifletté il maggiore.
<Va bene, ma come facciamo a trovarlo?> chiese poi Sam.
<Io ho un piano> esclamai.
<Fantastico> commentò il maggiore.
<Ma non vi piacerà> continuai.
<Meno fantastico>.
<Di che si tratta?> chiese il minore.
<Sappiamo che il vampiro attacca un modello preciso in una precisa strada. Abbiamo tutto quello che ci serve per prenderlo...tranne l'esca> spiegai e Dean prese a scuotere la testa, intuendo la mia idea.
<Non se ne parla!> esclamò.
<Dean, non incominciare>.
<No no, io incomincio eccome. Non te lo lascerò fare!> continuò lui, facendomi alzare gli occhi al cielo.
<Fare cosa?> chiese Sam confuso.
<L'esca! Vuole fare l'esca per il vampiro!> esclamò il fratello.
<Ma sei impazzita?!> esclamò allora il minore.
<Sentite, volete usare una ragazza senza esperienza, che probabilmente sarà morta prima che interverremo o volete che lo faccia io, cacciatrice esperta?> chiesi alzando la voce.
<Claire, è un piano ridicolo->.
<No Dean, affrontare Lilith è ridicolo>.
Mossi un passo verso di lui.
<Andare contro tutti i demoni è ridicolo>.
Mi avvicinai ancora.
<Andare da soli a vendere la propria anima è ridicolo!>.
Mi fermai a qualche centimetro da lui.
Nella stanza calò il silenzio.
Il maggiore distolse lo sguardo.
<Faremo come dico io e prima di domattina avremmo fatto fuori un intero covo di vampiri> dissi indurendo il tono.
Nessuno mi contraddisse.
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-Heroes don't wear capes-
FanfictionPrima parte Un rumore al piano di sotto mi fece svegliare di scatto. Guardai alle mie spalle se anche mio fratello si fosse svegliato, ma ovviamente non sentì nulla. Decisi di andare a controllare. Sentii dei vocii dalla cucina, così rimasi nascos...