Rimanemmo nascosti per un bel po' di tempo nella camera, in attesa e ben nascosti.
La ragazza entrò nella stanza con la chiave.
Si richiuse la porta alle spalle, sospirando.
Rimise le chiavi nella tasca della giacca.
La luce era spenta.
Si rigirò in direzione del letto.
Dean la colse di sorpresa.
La mise al muro e le bloccò la gola con il braccio, puntandole una pistola contro.
Sbucai anch'io fuori dal nascondiglio, puntandole un'altra pistola contro, per precauzione.
<Dean> disse, per poi lanciarmi uno sguardo <Claire>.
<Bela> salutai cercando di nascondere un sorrisetto soddisfatto.
<Dov'è la Colt> chiese subito il ragazzo.
<È molto lontana. Dall'altra parte del mondo> rispose lei.
<Stai mentendo> asserì Dean, lanciandomi la borsetta della ragazza.
Cercai a fondo, ma non la trovai.
<Niente>.
<Chiamo l'acquirente se volete. Parlate persiano?> commentò quella.
Il ragazzo non la ascoltò, mettendole le mani addosso per perquisirla, trovando una pistola che si mise in tasca.
Dean si allontanò dalla donna, iniziando a rovistare nei cassetti.
<Non ce l'ho più!> esclamò lei.
<Oh si, e ovviamente ti credo sulla parola> commentò lui.
Vidi Bela muoversi lentamente per raggiungere la porta.
Sparai un colpo vicino la sua testa, facendola sobbalzare.
<Prova a muoverti di nuovo e stai pur certa che non sbaglierò> la minacciai.
Dean uscì una valigia da sotto al letto, guardandoci dentro.
<Non ce l'ho più> ripetè <Prendete un aereo, se volete. Cercate l'acquirente, potreste pure trovarlo alla fine>.
Il ragazzo non sapeva più dove cercare o che fare.
Si avvicinò alla ragazza, puntandole la pistola alla fronte, con uno sguardo che metteva i brividi.
<Vuoi uccidermi?> chiese lei.
<Oh, certo> rispose lui.
<Non sei uno che uccide a sangue freddo->.
<Come te, vuoi dire?> esclamai avvicinandomi.
<È vero, io non avrei mai pensato di uccidere i miei genitori> continuò il ragazzo.
<Non so di cosa->.
<Si che lo sai> la interruppi <Avevi quanto? Quattordici anni? I tuoi muoiono in un misterioso incidente. Probabilmente i freni sono stati manomessi. Ma l'auto è troppo malridotta per dirlo>.
<E così, la piccola Bela- oh scusami, Abbie- eredita milioni di dollari> concluse Dean.
<Ma come avete fatto->.
<Non ha importanza> la interruppe il ragazzo.
Lei abbassò lo sguardo, sentendosi troppo vulnerabile.
Poi sorrise.
<Erano persone adorabili. Io le ho uccise. E sono diventata ricca. E non me ne frega proprio un bel niente> disse avvicinando il capo alla canna della pistola <Come non mi frega di quello che succede a te>.
Dean la spinse di nuovo al muro, con uno sguardo omicida e incazzato.
<Tu mi fai vomitare> disse disgustato.
<E tu a me>.
Il ragazzo si allontanò, puntandole di nuovo la pistola contro.
Bela chiuse gli occhi, pronta a morire.
Notai qualcosa sopra la porta.
Fermai Dean, che mi guardò confuso.
Gli indicai con un cenno la porta.
Lui abbassò la pistola, mentre Bela apriva gli occhi confusa.
<Non ne vale la pena> commentò poi lui, lasciandola smarrita.
Le prese un braccio, spostandola dalla porta, e uscimmo dalla stanza.
Entrammo nella macchina e Dean chiamò Sam, mettendolo in viva voce.
-Avete trovato la Colt?- chiese subito il ragazzo.
<Tu che ne dici?!> esclamò l'altro.
-Questo significa che Bela è...-.
<No. Merita di morire almeno una dozzina di volte, ma non l'ho fatto. Ormai sono fottuto, Sam> rispose Dean.
<Avevi ragione tu. Bela era una pista senza speranza. La Colt è andata e forse per sempre> dissi.
-Forse non è tutto finito. Ho trovato la baita di Benton-.
<Tu stai bene? Lui era lì?> chiese subito il fratello.
-Si-.
<L'hai ucciso?> chiesi.
-No-.
<Come sarebbe no?!> esclamò Dean.
-Ho trovato i suoi appunti e c'è la formula!> esclamò il minore.
<E fammi indovinare, devo bere sangue dal teschio di un bambino?> chiese ironicamente il maggiore.
-No, Dean, ed è proprio questo il bello! Non è magia nera. Non c'è alcun sacrificio umano o cose del genere. È soltanto scienza-.
Mi girai verso il ragazzo.
-Una scienza molto molto strana, certo-.
<Sam, che stai dicendo?> chiesi temendo la risposta.
-Penso che sia fattibile. Abbiamo incontrato molti ostacoli, ma sento che stavolta siamo sulla buona strada. Questa formula potrebbe salvarti, Dean-.
<Dici che potrebbe funzionare?> chiese il maggiore.
-Veramente, non siamo ancora pronti. Ci sono alcune cose che non capisco e-.
Sam smise all'improvviso di parlare.
<Sam?> lo richiamai.
Dal telefono provenivano solo strani rumori.
<Sammy!>.
<Porca puttana! Dean torna indietro!> esclamai e lui girò subito la macchina.
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-Heroes don't wear capes-
FanfictionPrima parte Un rumore al piano di sotto mi fece svegliare di scatto. Guardai alle mie spalle se anche mio fratello si fosse svegliato, ma ovviamente non sentì nulla. Decisi di andare a controllare. Sentii dei vocii dalla cucina, così rimasi nascos...