Sam ritornò da noi dopo poco.
<Hai messo tutto a posto?> chiese il fratello e lui assentì, per poi guardarci.
<Che c'è?> gli chiesi.
<C'è che è una follia> rispose lui.
<Il ragazzo si che ragiona> concordò Ruby.
<Tu pensi che non ce la faremo->.
<Io non lo penso. Io lo so. Non può funzionare> interruppe lei, per poi alzarsi e sorpassarci.
<Addio ragazzi> ci salutò, facendoci aggrottare la fronte.
<Te ne vai via così?> le chiese Sam, facendola girare di scatto.
<Senti, io ero pronta a sacrificarmi per salvarvi. Ma non voglio restare qui a guardarvi morire. Mi fa rabbia, perché ci ho provato. Ci ho provato davvero. Ma vedo che ho puntato sul cavallo sbagliato> rispose, per poi distogliere lo sguardo <Vi dispiace lasciarmi uscire?> chiese poi, facendosi aprire un varco.
<Avanti, è ora di iniziare> esclamò Dean.
Prendemmo un respiro profondo e cominciammo ad aprire tutte le porte.
Spezzammo i sigilli di sale e Henricksen aprì le trappole del Diavolo.
Ci mettemmo davanti le entrate con i fucili carichi di sale e aspettammo.
Un demone piombò sull'uomo dall'alto, gettandolo a terra.
Subito lo colpii in pieno petto.
Ne arrivò un altro e un altro proiettile lo mise al tappeto.
Aiutai l'uomo a rialzarsi, ma un demone mi prese alle spalle, bloccandomi la gola al muro.
Henricksen gli gettò dell'acqua santa addosso, facendolo staccare, per poi sparargli un bel colpo in mezzo agli occhi.
Iniziarono ad arrivarne sempre di più, così ci affiancammo a Dean, colpendone più alla volta.
<Oh cazzo> commentai guardando le decine di demoni arrivarci contro.
<Via via!> esclamò l'uomo e corremmo all'interno, dove Sam combatteva contro altri bastardi.
Ci mettemmo schiena contro schiena, sparando all'impazzata e menando qualcuno di tanto in tanto.
La stanza si riempì e ormai eravamo circondati.
Li distraemmo gettandogli dell'acqua santa addosso, per poi colpirli.
I demoni si fermarono di colpo e uno di loro si fece avanti sorridendo.
Alzò una mano, bloccandoci al muro.
<Henricksen, adesso!> urlò Dean e dall'autoparlante si diffuse la registrazione dell'esorcismo.
I demoni presero a correre a destra e a manca urlando, per poi gettarsi sulle porte, in un vano tentativo di fuga.
Il fumo nero uscì a poco a poco da tutti i corpi, creando una nube scura sul soffitto, che prese a volteggiare, per poi esplodere.
Il silenzio prese il sopravvento e noi ci accasciammo sfiniti sul pavimento.
<Ha funzionato davvero?> chiesi stupita guardando i due fratelli.
<A quanto pare> rispose il maggiore.
<Beh, ricordami di darti venti dollari> dissi e lui sorrise divertito.
Henricksen entrò nella stanza.
Ci lanciammo degli sguardi, assicurandoci che tutti stessero bene.
La corrente tornò nella caserma e le persone svenute sul pavimento, si risvegliarono confuse.
<Quando tornerò in centrale, nessuno crederà a questa storia> disse Henricksen.
<Che cosa gli racconterai?> chiese Sam.
<In alternativa dovrei inventare una bella e convincente bugia> rispose lui.
<E di noi tre? Cosa hai intenzione di fare con noi?> chiese Dean quasi temendo la risposta.
<Ovvio, vi ucciderò> rispose lui, facendoci aggrottare la fronte.
<Sam, Dean e Claire erano su quell'elicottero quando ha preso fuoco. Non ne è rimasto nulla. Non ho potuto nemmeno identificare i corpi. Riposate in pace ragazzi> aggiunse e noi sorridemmo, stringendogli la mano.
<Alla fine non sei poi così male. Bisogna solo farti combattere contro trenta demoni> esclamai, facendolo ridacchiare.
<Adesso andatevene> disse poi l'uomo.
Prendemmo la nostra roba e uscimmo da quella caserma.
Andammo in un motel, prendendo una stanza e gettandoci subito sui letti.
Qualcuno bussò alla porta ed io sbuffai.
Dean andò ad aprire sospetto, rivelando la figura bionda di Ruby, che non sembrava molto contenta.
<Accendete la tv> ordinò e Sam lo fece.
-La comunità è ancora sotto shock per la tragedia che si è verificata poche ore fa. Secondo le autorità, è stata una fuga di gas a provocare l'esplosione che ha distrutto la stazione di polizia uccidendo chiunque fosse all'interno- spiegò la giornalista di fronte quel che restava della caserma.
Ci lanciammo degli sguardi preoccupati.
-Tra le vittime di questa tragedia ci sono i membri dello staff, incluso lo sceriffo Melvin Dodd, il vice Phil Amici e la segretaria Nancy Fitzgerald. E inoltre anche tre agenti dell'FBI: Steven Groves, Calvin Reidy e Victor Henricksen. Anche i tre fuggitivi sotto custodia sono morti- concluse la donna.
Mi passai una mano sul viso, ancora incredula.
<È successo appena siamo andati via> disse Sam interrompendo quel triste silenzio che si era formato.
<Non è stata una fuga di gas> esclamò Ruby, lanciandoci dei sacchetti <Questa è opera di Lilith>.
<Che cos'è?> chiesi.
<Qualcosa che vi proteggerà. Terrà Lilith lontana da voi. Almeno per un po', spero> rispose lei.
<Grazie->.
<Non ringraziarmi! Lilith ha ucciso tutti quanti. Ha massacrato la vostra preziosa verginella e una dozzina di altre persone. Considerando i vostri discorsi sull'umanità e la guerra, mi sembra che il vostro piano non abbia funzionato per niente> interruppe Ruby, guardandoci dall'alto al basso <Sapete qual è la regola in battaglia? Colpire per primi e non lasciare superstiti, in modo che nessuno possa raccontarlo!>.
<Quindi stai dicendo che avremmo dovuto ucciderli tutti?! È questa la tua idea geniale?!> esclamai, ma lei mi ignorò, lanciandomi solo un'occhiata di fuoco.
<La prossima volta faremo come dico io> disse infine, per poi uscire sbattendo la porta.
Nessuno disse più niente.
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-Heroes don't wear capes-
FanfictionPrima parte Un rumore al piano di sotto mi fece svegliare di scatto. Guardai alle mie spalle se anche mio fratello si fosse svegliato, ma ovviamente non sentì nulla. Decisi di andare a controllare. Sentii dei vocii dalla cucina, così rimasi nascos...